Serie A2 Femminile – Girone Sud – Panthers Roseto
PANTERE BRACCATE DALL’ULTIMO FISCHIO MANCANTE

Sconfitta di un punto, con ultima azione oggetto di riflessioni (il video all’interno). Qualche amarissima riflessione.

Roseto degli Abruzzi (TE)
Venerdì, 10 Marzo 2023 - Ore 20:30

PANTHERS ROSETO 62
STELLA AZZURRA ROMA 63

Parziali: 19-17; 14-15 (33-32); 16-16 (49-48); 13-15 (62-63).

PANTHERS ROSETO: Micovic ne, Lombardo 10, Mitreva 6, Polimene ne, De Marchi 12, Sanchez 12, Azzola ne, Schena 2, Miccoli 7, Kelly 11, Ceccanti, Manfrè 2. Coach: Romano.

STELLA AZZURRA ROMA: Prosperi 15, D’Arcangeli 3, Collovati 7, Brzonova 9, Nikolic 9, Barbakadze 4, Zangara, Pelka 4, Bucchieri 6, Garofalo 6. Coach: Chimenti.

 
Le Panthers perdono di 1 punto una partita che, molto probabilmente, significherà retrocessione. L’ennesimo ultimo treno per una Yuma rappresentante la salvezza è forse irrimediabilmente passato, senza fermarsi sulla linea del tiro libero a pochi decimi dalla fine della partita, sul 62-63, quando il “braccio violento della legge” di Matea Nikolic è calato su Anna Kelly, mirabolante e acrobatica – d’altronde, a Roseto la pagano per aspettarsi numeri da fuoriclasse – nel prendere un rimbalzo e tirare nel contempo.

Esiste un filmato, che propongo in calce e che, visto e rivisto – da molta gente che ci capisce di pallacanestro, a differenza mia –, dice che è fallo e quindi sono due tiri liberi. Invece no. La coppia arbitrale (Daniele Guercio e Simone Antimiani) ha deciso altrimenti e pace.

Oddio, pace si fa per dire. Perché la mancata chiamata ha provocato gli strali di coach Romano e della DS Ortu, invasati e invasori, contenuti dal presidente Pigliacampo e dal dirigente Zeppillo (ex star degli arbitri, in grado di vedere a fil di sirena – avendo ragione dalla Domenica Sportiva – che il canestro dello Scudetto di Livorno alla bella contro Milano era fuori tempo). E, nel bordello finale, un infelice ha pure lanciato una bottiglietta d’acqua in campo (state a casa, se dovete farvi riconoscere in questo modo).

E però quel mancato fischio – guardatevi il video, fatevi voi un’idea – potrebbe significare retrocessione per una squadra matricola della Serie A2 con un bel pubblico e un florido settore giovanile.

Perciò, dopo l’amarissimo epilogo, mi sentirei di dire agli arbitri che d’ora in poi dirigeranno le partite del Roseto: vi prego, lasciatele retrocedere con le loro forze, le Pantere. Che finora hanno giocato una stagione scarsa, che diventa mediocre se consideriamo l’attenuante degli infortuni. Ma se vedete un fallo, che dal filmato appare evidente, per favore fischiatelo. Lasciate che sia il campo – come dicono gli arbitri bravi e famosi – a decidere il risultato. Senza intromissioni (e ci si può intromettere anche non sanzionando una infrazione) esterne.

Ho aspettato quasi un giorno per scrivere questo articolo, tradendo i miei doveri di giornalista perché fiaccato dalla depressione scaturente da un senso di ingiustizia.

Ennio Flaiano – pescarese di nascita, con la nonna materna di Montepagano – in uno dei suoi fulminanti aforismi sosteneva che in Italia la situazione politica è grave ma non è seria. Possiamo dargli torto, anche al giorno d’oggi e allargando la riflessione a tanti aspetti della nostra vita, sport compreso?

Sempre Flaiano, in una lettera indirizzata a Pasquale Scarpitti – datata 1972 – parlando del concetto di essere abruzzese, affermava: «Tra i dati negativi della stessa eredità: il sentimento che tutto è vanità, ed è quindi inutile portare a termine le cose, inutile far valere i propri diritti; e tutto ciò misto ad una disapprovazione muta, antica, a una sensualità disarmante, a un senso profondo della giustizia e della grazia, a un’accettazione della vita come preludio alla sola cosa certa, la morte: e da qui il disordine quotidiano, l’indecisione, la disattenzione a quello che ci succede attorno».

Rileggo queste righe flaianee e mi pare di rivedere l’ultima azione, il mancato fischio, le lamentazioni mie, la pizza e la birra con l’amico Davide sentendoci vittime di qualcosa di più grande di noi, il grande scoramento, il senso di morte sportiva.

E però, che diamine: no!

Allora tanto varrebbe starsene a letto, manco alzarsi. Figurarsi poi andare al PalaMaggetti a fare la telecronaca delle Panthers.

Perché anche se le Panthers non vincono in casa dal 23 ottobre 2022 (mi fa male solo a scriverlo), anche se hanno giocato partite che da rosetano mi hanno fatto venire la pelle d’oca (e non per l’emozione), anche se fra campagna acquisti e gioco offerto si sommano una serie di errori che davvero uno pensa: “Ma lo fanno apposta per farci incazzare?”, anche se il giudizio sulla prima squadra è davvero fra il 4 e il 5 – e stride con gli sforzi societari e con il grande movimento creato con il minibasket – le Panthers Roseto hanno il diritto alla vita e quindi alla tutela delle altre squadre.

Perciò, dopo un giorno interno a cuocere al fuoco lento della depressione, condito dal sale dell’inutilità di lamentarsi sapendo che il risultato è acquisito, ho comunque deciso di scrivere questo articolo.

Le Panthers ieri sera hanno – finalmente, dopo troppo tempo – giocato da squadra che vuole onorare il pubblico pagante. Certo, in rapporto all’organico è ancora poco, tanto che si è perso contro una banda di ragazzine che pressavano a tutto campo e che costeranno meno della metà delle rosetane. E però è sempre meglio che le prove di antibasket offerte contro il Cagliari e il Savona.

Per questo credo che sia giusto chiedere a tutti gli aventi causa – a cominciare dagli arbitri – il giusto rispetto per questa squadra, da domani fino alla fine del torneo.

Perché se retrocederanno sarà certamente per colpa loro e di una serie di partite da orazioni sataniche dei tifosi, ma se esiste anche una sola possibilità che alla fine rinsaviscano e si guadagnino la salvezza (che oggi quoterei come una pomiciata fra Zelensky e Putin), questa possibilità va lasciata loro, nel pieno rispetto delle regole.

A 6 giornate dal termine della stagione regolare, questa è la classifica delle ultime 3 posizioni.

VIGARANO 10
CAGLIARI 8 (1 partita da recuperare)
ROSETO 8

Cagliari deve recuperare una partita in trasferta contro la capolista Empoli.

Poi mancano le 6 giornate di seguito elencate, sapendo che Roseto ha gli scontri diretti a sfavore sia contro Cagliari sia contro Vigarano. Insomma: è la sfavorita, che si è costruita con pervicace determinazione questa sua condizione.

L’ultima retrocede direttamente in Serie B, dalla penultima alla quintultima squadra si giocheranno i playout per determinare le altre due retrocessioni. Roseto, a meno di miracoli, ha come obiettivo della vita a breve quello di non retrocedere direttamente. Poi, ovviamente, per salvarsi bisogna comunque vincere i playout, al meglio delle 2 vittorie in 3 gare, con la bella in casa della migliore classificata. Insomma, stando alla classifica odierna (e considerato il campionato finora giocato dalle Panthers), il campionato è in salita. Dell’Everest. Senza bombole di ossigeno. E ritrovarsi in questo “cul de sac”, lo sottolineo ancora una volta, non è colpa degli arbitri.

21^ Giornata
LA SPEZIA-PANTHERS ROSETO
CAGLIARI-FIRENZE
VIGARANO-SAVONA

22^ Giornata
PANTHERS ROSETO-SELARGIUS
CAGLIARI-LA SPEZIA
ANCONA-VIGARANO

23^ Giornata
MATELICA-PANTHERS ROSETO
BATTIPAGLIA-CAGLIARI
VIGARANO-STELLA AZZURRA ROMA

24^ Giornata
PANTHERS ROSETO-BATTIPAGLIA
CAGLIARI-MATELICA
UMBERTIDE-VIGARANO

25^ Giornata
PANTHERS ROSETO-ANCONA
SELARGIUS-CAGLIARI
BATTIPAGLIA-VIGARANO

26^ Giornata
EMPOLI-PANTHERS ROSETO
CAGLIARI-PATTI
EMPOLI-ROSETO
 
FOTO
Le immagini della partita di Antonio Tommarelli e Matteo Di Giovannantonio.
https://www.facebook.com/media/set/?vanity=panthersroseto&set=a.656111553187119
 

VIDEO
L’ultima rimessa della partita, con l’intervento di Nikolic su Kelly non sanzionato dagli arbitri Guercio e Antimiani.
https://www.facebook.com/lucamaggitti/videos/738497761004311



Stampato il 10-22-2024 19:54:33 su www.roseto.com