Serie B 2022/2023 – Finali Promozione
LUISS ROMA E VIGEVANO PROMOSSE IN SERIE A2

Complimenti alle squadre che hanno vinto praticamente 3 diversi campionati in una sola stagione, giocando circa 50 partite. E onore agli sconfitti a partire da Orzinuovi, squadra che ha vinto più trofei in stagione.

Roseto degli Abruzzi (TE)
Domenica, 18 Giugno 2023 - Ore 23:15

Vigevano e Luiss Roma – in ordine di avvenuta promozione – sono le due squadre “highlander”, che dalla cadetteria hanno conquistato la promozione in Serie A2.

Grandi complimenti a loro, che hanno giocato quasi 50 partite risultando “il meglio del meglio del meglio” (insieme a Orzinuovi) della feroce cadetteria, che ha operato una selezione durissima dalle 64 squadre iniziali.

I meriti di Vigevano e Luiss Roma sono immensi, perché esse hanno dovuto vincere praticamente 3 diversi campionati. Prima la regular season, arrivando fra le prime quattro, poi i playoff, infine l’ordalia cestistica delle “FINAU” (la prossima volta lo staff della comunicazione di LNP farà certamente prove di visibilità in TV) per la promozione in Serie A2 a Ferrara, giocando 3 gare in 3 giorni nella seconda metà di giugno.

Fra le squadre dai meriti immensi, come anticipato, inserisco Orzinuovi, che è stata la squadra più vincente della cadetteria 2022/2023.

Infatti, se la stagione offriva 3 trofei in palio per ciascuna squadra (Supercoppa, Coppa Italia, Promozione in A2), 2 di questi 3 li ha vinti Orzinuovi. Ecco quindi che – anche se brucia la mancata promozione, ma come mi disse dopo le Olimpiadi di Atlanta 2004 il coach dell’Italia, Carlo Recalcati, un secondo posto non significa aver perso, significa aver vinto l’Argento – la squadra di coach Marco Calvani (che ha sofferto l’infortunio del centro Riziero Ponziani) e degli amici abruzzesi Emanuele Trapani ed Ennio Leonzio è quella più vincente e (a mio modo di vedere, con il conforto delle evidenze oggettive) va issata sul podio delle 3 eccezionali compagini che hanno portato a termine una stagione che ho già definito un mix fra Parigi-Dakar e roulette russa.

Pensate a 64 squadre: a decine, centinaia di migliaia di tifosi e a solo 3 squadre che in questa stagione hanno dato modo di gioire alla fine ai propri tifosi. Capite che meriti immensi hanno le mitiche Orzinuovi, Vigevano e Luiss Roma (in ordine di trofei vinti)?

Per gli almanacchi, questo l’andamento delle “FINAU” di Ferrara.

1^ GIORNATA
Vigevano-Orzinuovi 76-64
Rieti-Luiss Roma 65-69

2^ GIORNATA
Vigevano-Luiss Roma 86-94 d.t.s.
Orzinuovi-Rieti 84-64

3^ GIORNATA
Vigevano-Rieti 73-67
Luiss Roma-Orzinuovi 78-79

CLASSIFICA FINALE
LUISS Roma 4, 2-1, (classifica avulsa 1-1, quoz. canestri 1.042)
Elachem Vigevano 1955 4, 2-1, (classifica avulsa 1-1, quoz. canestri 1.025)
Agribertocchi Orzinuovi 4, 2-1, (classifica avulsa 1-1, quoz. canestri 0.929)
Real Sebastiani Rieti 0, 0-3.
Al fianco di ogni squadra indicati punti, vittorie e sconfitte, classifica avulsa e quoziente canestri.

Vigevano – fra le piazze caldissime della pallacanestro italiana – torna in Serie A2 dopo 13 anni, mentre per gli studenti della Luiss Roma la promozione è storica sia per l’ateneo sia per l’intero movimento cestistico nazionale.

Per la Luiss, è quindi d’obbligo un acrostico.

Longilinei
U
niversitari
I
nvitti
S
crivono
S
toria


Gli universitari capitolini potranno raccontare ai loro cari pure di quella calda sera di giugno quando, in terra estense, persero di un punto ottenendo la più dolce delle vittorie (in virtù della formula con differenza canestri), ricalcando appieno il termine “invitto”, che non significa invincibile, bensì mai vinto.

E che la Luiss Roma non si sia mai data per vinta lo sanno bene, nell’ordine: Rieti, Vigevano e Orzinuovi.

“Invictus” è pure il titolo della poesia che aiutò Nelson Mandela a restare vivo durante l’oltre quarto di secolo di prigionia, prima di uscire e diventare Presidente del Sudafrica, vincendo pure il Premio Nobel per la Pace. E siccome è una bella poesia, scritta da un poeta che non si è mai dato per vinto, nonostante una gamba amputata e varie vicissitudini, la condivido alla fine dell’articolo.

Avendo seguito la Serie B da vicino soprattutto per quanto riguarda il Girone D, visto che ci giocava la Pallacanestro Roseto, chiudo con qualche riflessione per farci quattro risate, ora che tutto è compiuto.

“Frasi tipo” di presunti esperti (cioè loro si credono molto esperti) di basket dimoranti a Roseto, in grassetto, con le mie risposte figlie dei verdetti.

“La Luiss? Ma dove cazzo vogliono andare...”
In Serie A2. Volevano andare e sono andati in Serie A2.

“La Luiss? Prima o poi scoppiano...”
Evidentemente, scoppieranno poi.

E tralascio le riflessioni più lunghe, che tracciavano per il Roseto la strada ideale nell’incrocio contro la Luiss Roma, che la squadra del Lido delle Rose avrebbe dovuto battere senza fare sforzi.

Il problema è che la Luiss Roma ha preso solo una sbandata in stagione regolare, a Roseto, perdendo di 16 punti (89-73), ma giocando senza i due piloti (Pasqualin e D’Argenzio) entrambi infortunati. Solo gente che si crede molto brava (per mancanza di prove) poteva “opinionare” che la Luiss sarebbe stata fatta a fette dal Roseto. Comunque il problema non c’è stato: Roseto ha pensato bene (pardon, male) di consegnarsi nelle mani di Fabriano in semifinale e ciao a tutti.

Vabbè, ancora complimenti a Vigevano e alla Luiss Roma, in cui gioca l’amico Giorgio Di Bonaventura al quale va un abbraccio speciale.

Alle squadre vincitrici, la poesia Invictus.


INVICTUS

Dal profondo della notte che mi avvolge
buia come il pozzo più profondo che va da un polo all'altro,
ringrazio qualunque dio esista
per l'indomabile anima mia.


Nella feroce morsa delle circostanze
non mi sono tirato indietro né ho gridato per l'angoscia.
Sotto i colpi d'ascia della sorte
il mio capo è sanguinante, ma indomito.


Oltre questo luogo di collera e lacrime
incombe solo l'orrore delle ombre
eppure la minaccia degli anni
mi trova, e mi troverà, senza paura.


Non importa quanto sia stretta la porta,
quanto piena di castighi la vita.
Io sono il padrone del mio destino:
io sono il capitano della mia anima.


William Ernest Henley
[23 Agosto 1849 – 11 Luglio 1903]
(Poesia scritta nel 1875. Il Poeta aveva 26 anni.)







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