Complimenti alle due squadre promosse, onori alla strepitosa Vanoli Cremona che ha vinto anche Coppa Italia e Supercoppa allenata dall’ex Roseto, Demis Cavina, e con l’ex rosetano Paul Eboua.
Roseto degli Abruzzi (TE)
Lunedì, 19 Giugno 2023 - Ore 23:45
La Serie A2 si è chiusa stasera, con la seconda promozione in Serie A.
Dopo Pistoia, che ha chiuso 3-1 la serie di finale contro Torino avendo il fattore campo a favore, Cremona ha da pochi minuti piegato 3-0 Forlì, vincendo la prima gara in casa dopo 2 splendide e tiratissime vittorie ottenute sul parquet forlivese e quindi ottenendo la promozione dopo aver ribaltato il fattore campo.
Dunque Pistoia e Cremona tornano nella massima serie. Non erano tra le favoritissime, eppure hanno disputato due tornei di altissimo livello.
Cremona, in particolare, ha fatto la storia. La società del patron Aldo Vanoli ha infatti vinto prima la Supercoppa, poi la Coppa Italia (senza un americano), quindi il campionato.
Un triplete eccezionale, anche perché ottenuto senza lo straniero scelto a inizio anno e poi infortunato (Cannon, poi sostituito da Pacher) e con uno straniero a un po’ più di mezzo servizio, che ha saltato 17 gare (Lacey).
Eppure la squadra allenata da Demis Cavina ha saputo vincere tutto quel che c’era da vincere, concludendo una stagione che merita un solo voto possibile: 10 e lode.
Per noi di Roseto.com, una gioia doppia anzi tripla, visto che a Cremona ha giocato l’ex Roseto Sharks Paul Eboua e ha allenato Demis Cavina, che giovanissimo 27enne fu chiamato ad allenare in Serie A1 da Michele Martinelli nella stagione 2021/2002, che concluse anzitempo lasciando da esordiente il posto a Bruno Impaloni.
Demis negli anni è rimasto un amico di chi scrive e di Roseto tutta (memorabile l’affetto per il caro Vittorio Fossataro), firmando per il sito anche le analisi delle squadre di Serie A2 per molte stagioni.
Nel 2006 era al PalaMaggetti, dietro chi scrive e Giorgio Pomponi – telecronisti – per soffrire e poi gioire con noi (e con Mario Boni, che era al suo fianco) quando Roseto-Capo d’Orlando finì 84-80, decretando la salvezza sul campo in Serie A del Roseto di coach Attilio Caja.
Demis Cavina venne a Roseto a tifare, nonostante non avesse finito la sua stagione nel 2001/2002. E tifò fianco a fianco con Mario Boni, che nel campionato 2001/2002 non gli rese certo la vita facile, da giocatore del suo Roseto. Ecco chi è l’uomo Demis Cavina.
I suoi valori, uniti alle qualità di coach ci sono molto cari e per questo noi di Roseto.com siamo particolarmente felici e gli facciamo grandissimi complimenti.
Dopo gara 2 vinta a Forlì, scrivemmo un messaggio di congratulazioni e il coach ci rispose, quindi finimmo a parlare di come, a 22 anni di distanza da quel 2001, ci sia ancora una grande amicizia e lui commentò, commuovendoci, così:
«Questo capita quando le persone si comportano come persone. Non esiste distanza, non esiste secondo fine, non esiste: “Non ci sentiamo da tanto tempo”. Mi ricordo quando sono venuto a Roseto e chi si comportò con me come fossi sempre stato della famiglia. Mi ricordo quando sono andato via da Roseto e chi si comportò con me come se non fossi mai andato via. Questo è…. semplicemente questo è… ti abbraccio forte».
Grazie, Demis. E complimenti per aver scritto la storia!
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