Ho conosciuto Agostino D’Agostino, per me “Piersanti”, nel marzo 1990.
Era l’EDP manager della SECO, importante società che garantiva i sistemi informatici al più grande gruppo tessile italiano. Io ero stato da poco assunto, reduce dal servizio militare in marina, 21enne “piccolo Fantozzi”, lui era già un funzionario che sarebbe presto diventato il dirigente più giovane del gruppo di cui sopra, lavorando pure in giro per il mondo.
Dopo una vita da manager e una passione condivisa per i cavalli, in cui pure ci siamo fatti onore insieme, Agostino ha preso a interessarsi delle api, diventando – è il destino di quelli con una cilindrata superiore – un guru anche in quel settore.
Così, dopo 33 anni di amicizia, vedere Agostino – vestito da “Interstellar” – agire con la stessa vibrante determinazione per raggiungere un obiettivo, gestendo api invece che sistemi informatici o cavalli, mi ha confermato una volta di più la lega metallico-passionale della quale è composto il mio inossidabile amico.
E allora, spinto dalla mia ignoranza, è scattata una video intervista a questo apicoltore ed esperto apistico, con anni di esperienza al suo attivo, mentre eravamo nella splendida Masseria della Madonna di Pineto (TE), ospiti di Francesco Marcacci.