Basket & Poesia
IL LICEO SCIENTIFICO DI GIULIANOVA: MEDAGLIA DI BRONZO DEI GIOCHI DELLA GIOVENTŮ 1980!

Gabri Di Bonaventura parte da una foto e ci porta nelle alte vette dei ricordi intrisi di passione, fratellanza e amore per la pallacanestro. Imperdibile.

Roseto degli Abruzzi (TE)
Sabato, 05 Agosto 2023 - Ore 16:50

Benedetta sia la gentilezza, benedetto lo stupore, benedetta la verità se la verità è dolore; benedetto sia l’incanto, benedetta l’espiazione, benedetta la complicità che unisce le persone.

(Federico Sirianni, Il Santo, 2017.)


Carissimo Luca,

l’altro giorno stavo parlando con il mio amico fraterno, nonché appassionato di basket, Fabrizio Gasparrini quando, improvvisamente, realizzai che il papà del Presidente del Roseto Basket  20.20, franchigia neopromossa in B2 e guidata brillantemente dal coach rosetano Ernesto Francani, è l’ottimo Peppe Braccili (classe 1960), con cui avevo condiviso un’esperienza magnifica: il raggiungimento – con la squadra di basket formata dagli studenti del Liceo Scientifico di Giulianova –  delle Finali Nazionali dei Giochi della Gioventù, che si tennero a Roma nel lontano (ahimè, lontanissimo!) 1980.

Ovviamente, una volta ricevuto il prezioso assist da parte del mio amico, mi sono messo immediatamente alla ricerca di una foto (rigorosamente black & white) di quella squadra, tra l'altro magistralmente guidata da coach Domenico Sorgentone (classe 1957), quest'ultimo abilmente “ingaggiato” dal mitico professor Tonino Minelli, in quanto anch’egli ex studente del Liceo giuliese...

Ricordo perfettamente che la foto venne scattata a Nereto, poco prima della finale provinciale, nella quale, al termine di una partita durissima, riuscimmo a battere, stavolta se non ricordo male, l’I.T.I.S. di Teramo, nel quale, fra gli altri, giocavano i gemelli Giancarlo e Vinicio Lucantoni, entrambi classe 1963, come il sottoscritto, Tony “Willy” Battistoni e Fabrizio Sacchini...

Ricordo che, successivamente, vincemmo prima il raggruppamento regionale a Chieti e poi quello interzonale disputato, davanti ad una bella cornice di pubblico, proprio a Roseto, dove il protagonista inaspettato e decisivo per la nostra vittoria risultò l’ispiratissimo “enfant du pays” Enzo D'Eugenio (classe 1962), che con una serie di canestri spettacolari ci aiutò in maniera fondamentale a piegare la resistenza prima della ruvida Campania e poi del coriaceo Lazio...

Quindi, i primi di settembre del 1980, a coronamento del brillante ruolino di marcia descritto, il piccolo Liceo giuliese ebbe l’opportunità di confrontarsi nella Città Eterna con gli altri tre istituti scolastici arrivati alle Finali Nazionali, conquistando un onorevolissimo terzo posto, dietro la Toscana (dove ricordo giocava l’irsuto Letterio Visigalli, classe 1963 e successivamente testimonial della ricerca scientifica contro il cancro) e l’imbattibile Veneto, guidato addirittura in panchina da coach Mario Blasone, geniale e medagliato tecnico delle nazionali giovanili Azzurre.

Per la cronaca, quarta classificata si piazzò la Puglia.

Come già anticipato, proprio il tenace quanto generoso Peppe Braccili formava, insieme al disciplinato ed efficacissimo Maurizio Ferrari (classe 1961), la coppia di lunghi titolari, garantendo costantemente solidi blocchi, spettacolari stoppate, carambole in quantità industriali e preziosissimi punti...

Inoltre, di quella squadra mi piace ricordare le capacità balistiche del celebre manager nel campo della ristorazione, nonché sfegatato interista e super appassionato di musica rock, Andrea Beccaceci (classe 1961), il talento, brillantemente mostrato negli anni successivi in palcoscenici decisamente più prestigiosi, del mancino Tony “Willy” Battistoni, la preziosa duttilità dell’ala-pivot Fabrizio Sacchini – quest’ultimo nel corso del tempo divenuto per il sottoscritto come un fratello – la disciplina tecnico-tattica del play rosetano Marco Di Domenico (classe 1962), le qualità difensive ed il tiro piazzato di Ernesto Di Carlo (classe 1961) e l’entusiasmo dell’atletico giuliese Domenico “Cippi” Ruffini (classe 1963).

Ora, caro Luca, alla luce di quanto ricordato sopra da uno dei miei cantautori italiani preferiti (Federico Sirianni) ho avuto la voglia – visto che invecchiamo e i nostri giorni, come i nostri sogni, tendono irrimediabilmente ad accorciarsi – di condividere sul tuo sito queste righe, contenenti pensieri scaturiti da una di quelle mille interazioni quotidiane che, inevitabilmente, tendono ad aprire in automatico il cassetto dei nostri ricordi, in questo caso decisamente piacevoli.

Grazie per lo spazio concesso, buon vento alle spalle a tutti.



Stampato il 10-22-2024 19:42:00 su www.roseto.com