Gli organizzatori del Consorzio Le Quote e Pallacanestro Roseto hanno donato 3.000 euro all’associazione Insieme per Fede. Il racconto e i link per rivedere foto e video. Infine, l’IBAN per chi vuole sostenere Federico Franceschin.
Roseto degli Abruzzi (TE)
Mercoledì, 28 Febbraio 2024 - Ore 21:00
Domenica 25 febbraio 2024, in occasione della partita casalinga della Pallacanestro Roseto contro Taranto, Roseto degli Abruzzi ha accolto Federico Franceschin, ex giocatore del Roseto Basket nel biennio 1995/1997, colpito da una grave malattia come la SLA.
PalaMaggetti grondante lacrime, dunque, durante il giro di campo dell’ex atleta sulla carrozzina spinta dal suo compagno di squadra Marco Verrigni – oggi direttore sportivo del Roseto e ideatore della splendida iniziativa – e dal suo coach Gabri Di Bonaventura.
Poi il boato della Curva Nord e la forza di Franceschin che si scioglie in un pianto dirotto, che ha commosso migliaia di spettatori.
Infine, l’abbraccio a centrocampo, nell’intervallo, dei suoi tanti ex compagni di squadra giunti nel Lido delle Rose da ogni parte d’Italia pur di fargli sentire la vicinanza. Ecco dunque Pedrazzini dalla Sardegna, Zizza e Loriga dalla Puglia, Barbiero dal Veneto, Paliani dal Lazio e tanti altri che vivono in Abruzzo.
Dopo la partita, la cena di beneficenza organizzata dal “Consorzio Le Quote”, proprietario della Pallacanestro Roseto, nel corso del quale c’è stata la proiezione di un video in cui Franceschin vinceva la Serie C1 guidando il Roseto, oltre a una telefonata con l’ex avversario di quella finale contro Lugo, Fausto Bernardelli, che ha avuto parole di miele per Federico e per il Roseto e i suoi tifosi.
Molto toccante anche l’asta di tre copie del libro del 2006 di Alberto Tonut “Non ho ancora chiesto Time-Out”, con l’autore – ex Azzurro vincitore dell’Oro Europeo a Nantes 1983, fra gli amici che hanno portato Franceschin da Trieste a Roseto – che ha lodato l’organizzazione e il grande cuore rosetano.
Una copia è stata acquistata dal tifoso della Curva Nord, Ernesto Mazzocchetti, e un’altra dal fuoriclasse Vangelis Mantzaris, che dopo aver abbracciato Alberto Tonut e avergli chiesto del figlio Stefano che a Milano ha come vice allenatore Tomic (suo ex coach all’Olympiacos), ha sottolineato, sommerso dagli applausi, come non conti la categoria in cui si è giocato, bensì ciò che si è lasciato nel cuore dei tifosi.
Entrambi hanno pagato 100 euro per un libro che ne costava 18, sostenendo così “Insieme per Fede”, l’associazione che supporta Federico Franceschin, che ha ricevuto tremila euro di ricavi della cena.
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