Serie B Nazionale – Pallacanestro Roseto – Playoff – Semifinali
L’ABBRACCIO DELLA CITTÀ PRIMA DELLA FINALE

Il ricordo del saluto dei tifosi ai giocatori della Pallacanestro Roseto, nella notte fra domenica e lunedì.

Roseto degli Abruzzi (TE)
Mercoledì, 29 Maggio 2024 - Ore 14:00

Piazza Olimpia prende vita dopo mezzanotte, fra domenica e lunedì.

L’ampio slargo che funge da parcheggio di fronte al PalaMaggetti si anima di tifosi che con bandiere, fumogeni e petardi innalzano i loro canti di vittoria.

«M’innamoro solo se / vedo giocare il Roseto...» dichiarano giovani e maturi, donne e uomini.

C’è un popolo – a guardarlo in filigrana – ad attendere il pullman che riporta la squadra dalla trasferta di Fabriano. Ed è quello rosetano, che nell’anno 103 della pallacanestro cittadina rinnova il suo imperituro amore alla squadra che difende i colori di questa piccola ma volitiva città.

Fra chi attende, anche il direttore sportivo Marco Verrigni, sopraggiunto prima in macchina, che dichiara: «Lo avevo detto dopo la sconfitta in gara 3: niente drammi. La squadra ha dimostrato una volta di più di meritare la finale e l’affetto di questo fantastico pubblico, che sta facendo notte pur di tributare il giusto omaggio ai propri beniamini. Questo per noi della società Pallacanestro Roseto e del Consorzio Le Quote rappresenta molto, visto che i fili fra città e squadra penso siano definitivamente riannodati».

Un passo più indietro – silenzioso come da suo costume – sta Fabio Brocco, presidente del Consorzio Le Quote che è proprietario della Pallacanestro Roseto. I playoff li sta seguendo in Curva Nord – dalla quale viene, visto che ai tempi della Serie A lì seguiva la squadra – e preferisce non parlare. Tributa anche lui, come uno dei tanti tifosi, applausi ai giocatori che intanto sono arrivati e scesi dal pullman.

È l’una di notte, ma in Piazza Olimpia sembra mezzogiorno del martedì, quando c’è il mercato.

Cori, abbracci, fumogeni e fuochi d’artificio. È festa, anche se solo per una notte, come sottolinea il presidente Ernesto Ciafardoni, appena sceso dal pullman, chiosando: «La squadra si è guadagnata questa accoglienza, per cui gioiamo tutti insieme, come direbbe Franco Califano, per un tempo piccolo. Poi, da domattina, testa alla Libertas Livorno, perché – a livello sportivo – non abbiamo ancora fatto nulla, anche se credo che a livello di armonia fra città e squadra abbiamo fatto molto e di questo siamo felici noi come i tifosi».

Scende anche coach Franco Gramenzi, defilato come suo stile, che si prende la stretta di mano di Fabio Brocco e di un gruppo di consorziati.

Anche un tetragono come “il generale” abbozza un sorriso di gratitudine, dichiarando: «È un momento molto bello ed è giusto che i ragazzi se lo godano, perché hanno giocato bene, vinto con merito e reso orgogliosa una intera città. Ovviamente, da domani torniamo a lavorare concentrati e consapevoli che adesso arriva l’atto finale, quello più duro».



Stampato il 09-08-2024 05:11:33 su www.roseto.com