Serie B Nazionale – Girone B – Pallacanestro Roseto – Chieti Basket
ROSETO IMBATTUTO E SOLITARIO IN TESTA, CHIETI STOP A RUVO DI PUGLIA.

Il punto di Gabri Di Bonaventura sulle abruzzesi impegnate in Serie B Nazionale. La rubrica del coach esperto della cadetteria. 6^ giornata di andata.

Roseto degli Abruzzi (TE)
Marted́, 22 Ottobre 2024 - Ore 15:00

Sesta di andata in archivio per le due franchigie cestistiche abruzzesi (Roseto e Chieti) impegnate nel girone B della terza categoria nazionale, diamo uno sguardo rapido a quanto accaduto alle due compagini, entrambe alle prese in esterna con franchigie costruite per provare a raggiungere la terra promessa.

HERONS MONTECATINI-ROSETO
Mostra i muscoli e grande solidità mentale la Liofilchem Roseto (12) di coach Gramenzi che, sul parquet di Lucca, piega (75-78) in un finale mozzafiato la franchigia degli Herons Montecatini (8) di coach Barsotti, una delle cinque corazzate del girone B (per il fesso che scrive, tenendo conto degli attuali organici, Pallacanestro Livorno, Gema Montecatini, Herons Montecatini, Roseto e Ruvo di Puglia, rigorosamente elencate in ordine alfabetico) …
Out il fighter Donadoni per la scavigliata rimediata nell’ultimo quarto del turno precedente e con il play Durante (4p + 6 assist, saldo negativo di 3 fra perse e recuperate, 5 di valutazione in 23m) non esattamente al 100%, la truppa biancazzurra subiva fin dalla palla a due la voglia dei locali di stoppare la corsa della capolista solitaria (20-14 al 10’), sospinti in particolare dall’ispiratissimo e determinato play, classe 99 e figlio d’arte, Trapani (17p + 3r e 2 assist, 22 si valutazione in 26m, partendo da dietro), fastidiosa spina nel fianco della pur collaudata retroguardia adriatica…
Dopo i due quarti centrali abbastanza interlocutori come parziali (21-21, 21-18) ma che consentivano ad Arrigoni (6p + 13r, 18 di valutazione in 25m) e compagnia cantante – attenzione, tenendo il ritmo alto, una cosa che a Gramenzi di solito non dispiace! - di entrare nel tempino decisivo con ben nove lunghezze di vantaggio (62-53), i tre liberi realizzati dal bomber Chiera (18) sembravano, almeno ai miei fallibili occhi, qualcosa di molto vicino ad un punto di non ritorno per la Liofilchem (65-53 a 09:06 dalla fine) ma paradossalmente, proprio da quel momento, iniziava la “rinascita” della truppa del tecnico teramano, quest’ultimo ormai amatissimo anche in riva all’Adriatico…
Prima un canestro nel pitturato dello swingman siciliano Guaiana (13p + 7 carambole, 2r, 4 falli subiti, 4 assist, 25 di valutazione in 32m, fondamentale!), poi due triple di puro talento (ma anche di grande carattere!) centrate dal “chitarrista” Traini (12p + 3r, 5 falli subiti e 4 cioccolatini, 12 di valutazione in 21m) e a seguire una bomba centrale, con attributi da leader silenzioso, dell’uomo-squadra Pastore (5p e 1 di valutazione in 21m), il tutto accompagnato da una difesa lucida ed energica, producevano un parziale terrificante (0-11!) che riportava in un amen gli ospiti in linea di galleggiamento (65-64 a 06:17 dal termine), costringendo coach Barsotti al time-out…
Al rientro in campo, Natali (6) e soci sembravano in grado di riprendere confidenza con il volante (70-66 a 04:24 dall’ultima sirena) ma prima una poderosa schiacciata del centro bielorusso Tsetserukou (8p con 4/12 complessivo, 7r, 2 perse, 1 di valutazione in 22m) e poi un’elegantissima, quanto difficile tripla della prima punta Aukstikalnis (Mvp, perché i punti non si contano ma si pesano, 21p con 1/7 da 2 ma 5/7 da dietro l’arco, 4/4 ai liberi, 4 falli subiti, 4 perse, 2 assist, 12 di valutazione in 31m) permettevano ai biancazzurri di mettere il muso davanti (70-71 con 02:49 ancora da giocare), cosa importantissima dal punto di vista psicologico…
Gli aironi termali, non a caso, accusavano il colpo e la mira ne risentiva sensibilmente, visto che Dell’Uomo (5) e soci lasciavano sul ferro tre triple di fila (!) permettendo al glaciale Mvp, con la canotta biancazzurra numero 9, di allungare fino al 70-76 con soli 33” rimasti per le speranze dei toscani…
La tripla di Sgobba (9) riportava ad un solo possesso di distanza la franchigia locale e quando proprio l’esterno lituano Aukstikalnis perdeva maldestramente l’arancia, gli Herons si ritrovavano fra le mani il possesso del potenziale overtime ma la conclusione scagliata frontalmente dal “go to guy” Chiera non trovava il fondo della retina, generando l’urlo liberatorio della compagine allestita dal Consorzio Le Quote, ancora capolista solitaria ed unica squadra al momento imbattuta in tutta la Serie B nazionale… mica male, o sbaglio?!?
Nel prossimo turno (domenica 27 ottobre ore 19), Tiberti (ottimo soprattutto nel primo tempo partendo dalla panca, 10p + 5r, 11 di valutazione in 17m) e soci affronteranno in casa il sofferente e giovanissimo San Severo (2) di coach Bernardi in un match, almeno sulla carta, dal pronostico fortemente favorevole ai biancazzurri del Presidente Ciafardoni…  
Il play, classe 2002 ed ex Mestre, Pellicano, l’esterno ex Caserta, classe 99, Moffa, la guardia statunitense, classe 99 e mortifera da 3p, Igbanugo, l’atletica ala classe 2002, ex Bisceglie, Abati Toure e il ventenne centro, ex Bergamo, Cane il quintetto spesso presentato dal tecnico romagnolo ex Ravenna, che dalla panchina può ruotare il play-guardia (2004) Mobio, il play-guardia (2004) Bandini, l’ala montenegrina, classe 2002, Petrushevski, l’esperta ala-pivot (1993) Cusenza e il centro, anch’egli ventenne, Gherardini (ex Assigeco Piacenza).
In definitiva, un testa-coda che, almeno a mio modo di vedere, molto difficilmente consentirà ai giovani e generosi pugliesi di muovere la classifica.  

RUVO DI PUGLIA-CHIETI
Come da pronostico, nulla da fare per il generoso Chieti (6) di coach Lardo, perentoriamente regolato (105-67) dall’attrezzatissimo Ruvo di Puglia (10) di coach Rajola…
La gara veniva immediatamente indirizzata dall’approccio perfetto mostrato nel primo quarto dai locali che, tosti in difesa e particolarmente ispirati in attacco (12/19 complessivo con 5/11 da 3), scavavano immediatamente il solco (32-10 al 10’), scalando ulteriormente le marce nella seconda frazione, vinta 22-17 nonostante l’assenza di Conte e l’ampio minutaggio concesso alle (presunte, molto presunte!) seconde linee, e quindi raggiungendo gli spogliatoi per la pausa lunga con i disorientati teatini algebricamente e mestamente doppiati (54-27)…
Al rientro sul parquet, dopo la tempesta perfetta che in 20m aveva già permesso all’ex Roseto Jackson (17p con 7/9 dal parquet + 2 assist, 17 di valutazione in soli 20m) e soci di mettere in cambusa la parte buona del referto, gli attacchi prevalevano agevolmente sulle difese, regalando un terzo periodo ad alto punteggio (28-24) che di sicuro non annoiava il pubblico presente nell’impianto pugliese…
Nelle comode pieghe del garbage time finale, con il tabellone che all’inizio dell’ultimo quarto indicava un eloquente 82-51, i padroni di casa (Isotta 14, Lorenzetti 13, Giorgi 12), con la panchina svuotata al pari di quella dei biancorossi, portavano addirittura sei uomini in doppia cifra, con l’esterno serbo, classe 2000, Markovic top-scorer del match (20p + 3r e 2 assist, 29 di valutazione), anche se il sottoscritto assegna la palma di Mvp al totem ex Roseto Borra (13p + 7r, 21 di valutazione in soli 18m), assolutamente immarcabile nei pressi del pitturato…
Tra le fila della franchigia presieduta da D’Ottavio, da ricordare le doppie cifre del versatile lungo belga, classe 99, Van Ounsem (18p con 7/10 complessivo, 3/5 a gioco fermo, 4r, 20 di valutazione in 28m), dell’ala Hadzic (14p + 4r e 3 assist, 5 perse, 9 di valutazione in 23m) e del solito, instancabile Bechi (14p con 7/16 dal parquet, 3r, 4 assist, saldo attivo di 3 fra perse e recuperate, 13 di valutazione in 34m).
Nel prossimo turno (domenica 27 ottobre ore 18:00), Serafini (7p + 3r, 5 di valutazione in 17m) e soci - certi di recuperare il frizzante play ex Napoli, classe 2005, Sinagra, schierato in campo solo  un paio di minuti nel primo tempo da coach Lardo – sfideranno sul legno amico l’insidiosa Luiss Roma (6) di coach Paccariè, che è priva nel proprio roster di un elemento “comunitario” ma che ha nell’affidabile play Pasqualin, nel navigato fromboliere Fallucca, nel talentuoso esterno, classe 2004 ed ex Trapani, Pugliatti, nel versatile ed incisivo lungo Cucci e nell’atletico Jovovic i punti di forza più affidabili per provare a conquistare la tanto agognata post season.

Per il momento è tutto, ci becchiamo la settimana prossima, buon vento alle spalle.

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Gabri Di Bonaventura
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Stampato il 10-22-2024 21:33:21 su www.roseto.com