Ottava di andata in archivio per le due franchigie cestistiche abruzzesi (Roseto e Chieti) impegnate nel girone B della terza categoria nazionale, diamo uno sguardo rapido a quanto accaduto alle due compagini nel primo sabato di novembre.
ROSETO-SANT’ANTIMO
Peppiniello, le pizze diventano otto!
Come da pronostico, sale sull’otto volante la Liofilchem Roseto (16) di coach Gramenzi che, sul parquet amico, piega senza grandi difficoltà (99-74) il generoso Sant’Antimo (8) di coach Gandini, compagine campana che credo punti legittimamente ad un piazzamento valido per disputare i Play-In (7°-12° posto)…
Dopo un primo quarto giocato a ritmi vertiginosi e dominato dai padroni di casa (29-14), trascinati da un principesco quanto incontenibile Aukstikalnis (23) ottimamente spalleggiato dal tuttofare siciliano Guaiana (8), al rientro sul parquet i padroni di casa sembravano voler attaccare immediatamente la giugulare e quando il chirurgico Pastore (6p + 4 cioccolatini), dopo nemmeno un paio di giri delle lancette del secondo quarto, infilava la tripla del +21 (35-14), lasciatemi scrivere che Berra (10) e compagnia cantante sembravano già sul punto di “riconsegnare le targhe”, con nubi nerissime all’orizzonte…
E invece, dopo la provvidenziale sospensione chiamata qualche minuto più tardi dalla panchina ospite, con il tabellone fermo sul 41-20, Lenti (12p + 8r) e gli altri in canotta Malvin, approfittando anche di una sorprendente serie di palle perse da parte dei biancazzurri (alla fine saranno 17, contro le 9 recuperate), possesso dopo possesso, sospinti alla grande dall’energia del futuribile play-guardia, classe 2005, Spinelli (7p + 3 assist), ricucivano brillantemente buona parte dello strappo, raggiungendo gli spogliatoi per la pausa lunga con uno svantaggio inferiore alla doppia cifra (46-38) ed una autostima decisamente rinfrancata…
A metà della terza frazione, una tripla dell’ispiratissimo veterano (classe 92) Traini (Mvp, 22p con 3/3 da 2, 5/6 da 3, 2r e 2 assist, 23 di valutazione in soli 17m) issava nuovamente la franchigia (a proposito, ancora out il fighter Donadoni, in panca solo per onor di firma) del Presidente Ciafardoni sul +10 (58-48) ma l’irriducibile truppa ospite non si lasciava impressionare e con un velenoso parziale di 5-0 tornava a due soli possessi di distanza dalla capolista (58-53 al 26’), inducendo il vincente coach teramano Gramenzi a parlarci sopra…
Ricordate i Lakers degli anni Ottanta?
Io sì e la cosa che, fra le tante, li contraddistingueva maggiormente, almeno a mio modesto avviso, era fondamentalmente una: loro giocavano mediamente (faccio per dire!) a 70 km l’ora e le squadre antagoniste facevano molta fatica a mantenere lo stesso ritmo…
Quando, con enorme dispendio di energia fisica e mentale, gli avversari riuscivano a raggiungere i 70 km orari, ponendosi quindi allo stesso livello dei californiani, sapete cosa facevano i giallo-viola guidati da Earvin “Magic” Johnson ed interpreti magistrali del celebre show-time?
Semplice: spingevano l’acceleratore a 100 km l’ora e mandavano gli avversari a nanna!
In sedicesimi (ca va sans dire), questo è quello che è accaduto al PalaMaggetti dopo il time out chiamato dalla panchina rosetana: in 4m e 54” un micidiale parziale griffato dai biancazzurri (19-7!) metteva definitivamente all’angolo la volitiva formazione campana (77-60 al 30’), rendendo l’ultimo tempino poco più di un garbage time, tra l’altro agevolmente controllato nel punteggio (22-14) sempre da Sacchetti (10) e soci…
Nel prossimo turno (mercoledì 6 novembre ore 21:00, PalaCarrara di Pistoia), Tiberti (12) e soci affronteranno in Toscana la temibile Gema Montecatini (12) di coach Del Re, forte di un organico molto collaudato che presenta in regia l’ottima coppia Burini-Savoldelli, sul perimetro gli esterni Toscano, D’Alessandro, Passoni e l’argentino, classe 98, Chiarini mentre sotto le plance il trio Acunzo-Di Pizzo-Bedin… mica male, vero?!?
In parole povere, qualora non fosse sufficientemente chiaro, servirà una gara senza sbavature da parte della compagine allestita dal Consorzio Le Quote, presieduto da Fabio Brocco, per sbancare la tana degli ambiziosi termali, tra l’altro reduci dalla sconfitta di misura (73-72) rimediata contro Jesi (10), e conservare l’ambita vetta della graduatoria in beata solitudine.
CASSINO-CHIETI
Rialza prontamente la testa il Chieti (8) di coach Lardo, che sul parquet di Scauri piega (79-88), dopo addirittura due tempi supplementari, la resistenza del tenace Cassino (4) di coach Auletta, conquistando il secondo, preziosissimo scalpo esterno della stagione…
Dopo un primo quarto tutto sommato interlocutorio (17-14), i padroni di casa, approfittando di una manovra offensiva teatina diventata nella seconda metà della successiva frazione tutt’altro che impeccabile, provavano a dare una spallata al match, rientrando negli spogliatoi con dieci lunghezze di vantaggio (33-23) che, in una contesa a basso punteggio, rappresentavano un tesoretto molto prezioso…
Durante la pausa, l’esperto tecnico ospite aveva il merito di riuscire a ricalibrare mentalmente e tatticamente il giovane roster a sua disposizione, ripresentando sul parquet un quintetto decisamente più efficace, capace di rosicchiare cinque lunghezze ed entrare nel quarto periodo con i punti da recuperare algebricamente dimezzati (49-44)…
Passati addirittura in vantaggio (52-53 al 33’) con una tripla del combattivo ex Roseto Serafini (10p + 6r, 10 di valutazione in 27m, partendo da dietro), i biancorossi annusavano aria di blitz e sospinti dal talentuoso esterno ex San Vendemiano Vettori (23p con 7/18 complessivo, 7/7 ai liberi, 8 carambole, 5 falli subiti, 2 perse, 19 di valutazione in 41m) fuggivano sul +8, ipotecando seriamente la parte buona del referto (54-62 a 03:37 dal termine)…
Il prolifico comunitario Beck (14) però decideva di salire perentoriamente in cattedra e con un paio di triple e tre tiri realizzati dalla lunetta quasi allo scadere del 40’ portava la franchigia laziale all’overtime (68-68)…
Nella (prima) coda supplementare, la stanchezza e soprattutto la tensione la faceva da padrone, facendo diventare il cuoio una palla medicinale e rendendo gli attacchi cosi asfittici (7-7) da rimandare l’epilogo al secondo overtime (75-75)…
L’equilibrio continuava a regnare sovrano fino a quando, con il tabellone che indicava 79-79 a 01:26 dall’ultima sirena, l’hombre del partido ex Ozzano Bechi (25p con 8/17 dal parquet, 9/11 a gioco fermo, 7 falli subiti, 5r, 3 assist, saldo negativo di 4 fra perse e recuperate, 23 di valutazione in 47m) griffava quattro punti in fila (79-83 con 56” da giocare) che tramortivano i padroni di casa (l’esterno Conte 20, lo specialista, classe 2003, Ghigo 13, l’ala-pivot, classe 2005, Todisco 9)…
Fallita con il frizzante ex Bisceglie, classe 2002, Saladini (7) la tripla del -1, era Vettori a chiudere definitivamente la pratica con una bomba che propiziava il +7 (79-86) e regalava alla compagine del Responsabile dell’area tecnica Nino Marzoli, quest’ultimo prestigiosa figura che rappresenta da sempre il basket teatino maschile e femminile, il secondo acuto stagionale lontano dal PalaLeombroni…
Spulciando fra le statistiche, da rimarcare nelle fila della franchigia presieduta da D’Ottavio - oltre ai già citati Bechi (Mvp), Serafini e Vettori - la prestazione del versatile lungo Van Ounsem (13p + 17r, 5 falli subiti, 22 di valutazione in 47m), assolutamente fondamentale per la conquista del quarto sorriso stagionale che, al momento, colloca in settima posizione il Chieti, seppur in coabitazione con Fabriano, Sant’Antimo, Salerno, Ravenna e Jesi.
Nel prossimo turno (mercoledì 6 novembre ore 21:00), Hadzic (8p + 5r, 5 falli subiti e 2 assist, 3 di valutazione in 28m) e soci affronteranno in casa il giovane Piombino (6) guidato dal tecnico uruguaiano, classe 1963, Marcelo Signorelli, che ha nell’ottima ala-pivot, classe 99, De Zardo, nell’ala statunitense Cartaino, nell’incisiva guardia, classe 2001, Nicoli, nell’esperto esterno di sistema Sipala e nel ventenne play italo-argentino Frattoni gli elementi più rappresentativi.
In definitiva, anche sulla scia dell’entusiasmo, un match decisamente alla portata della formazione abruzzese che, al momento, veleggia in una zona di classifica sicuramente migliore di quella che si poteva prevedere all’inizio di un torneo così impegnativo, almeno ai miei fallibili occhi.
Per il momento è tutto, stanno quasi per alzare nuovamente la palla a due, ci becchiamo prestissimo, buon vento alle spalle.
ROSETO.com
Gabri Di Bonaventura
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