Undicesima di andata in archivio per le due franchigie cestistiche abruzzesi (Roseto e Chieti) impegnate nel girone B della terza categoria nazionale, diamo uno sguardo rapido a quanto accaduto alle due compagini in questo ennesimo turno infrasettimanale.
ROSETO-CHIUSI
Dopo la vittoria in volata ottenuta domenica scorsa, uccellando a domicilio (81-86) il generoso Latina di coach Origlio (4p, fanalino di coda insieme a Cassino e San Severo), prosegue imperterrita la corsa della capolista solitaria Roseto (22) di coach Gramenzi, che nella propria tana regola in scioltezza (97-76) il Chiusi (8) di coach Zanco, quest’ultimo nell’occasione sostituito dall’assistente Pancotto (figlio del famoso tecnico marchigiano Cesare, decano degli allenatori italiani)…
28-17, 56-40, 74-57: questi i parziali inequivocabili di un match praticamente senza storia ma davvero molto godibile, considerando soprattutto l’energia difensiva e la qualità delle giocate offensive sciorinate dalla travolgente Liofilchem, entrata fin dalla palla a due in modalità “show time”…
Paradossalmente, era proprio in apertura dell’ultimo quarto, tra l’altro con quattro quinti dello starting five seduti sul pino, che gli ospiti, grazie anche ad una serie di sorprendenti palle perse dagli ormai appagati atleti biancazzurri, riuscivano a tornare sul -10 (76-66 al 32’) ma era un fuoco di paglia, visto che Pastore (8p + 4 assist, saldo positivo di 2 fra perse e recuperate, 8 di valutazione in 21m) e soci, in un paio di giri di lancette, riprendevano perentoriamente il largo (84-66 al 34’)…
Quando Roseto raggiungeva il +22 (93-71 al 37’) con una conclusione nel pitturato realizzata dal dinamico play Durante (8p + 4r e 4 assist, saldo attivo di 4 fra perse e recuperate, 14 di valutazione in 29m), le due compagini svuotavano completamente le panchine, risparmiando preziose energie per l’imminente prossimo turno, in programma per entrambe domenica prossima…
Spulciando fra le statistiche, direi di assegnare la palma di Mvp (again and again, come avrebbero cantato i Joy Division) al cobra lituano Aukstikalnis (19p con 2/4 da 2 e 5/11 da 3, 6r, 3 assist e 22 di valutazione in 31m), ottimamente spalleggiato dall’immarcescibile capitan Sacchetti (immarcabile nel primo quarto, 14p con 4/6 dal campo, 4/5 a gioco fermo, 4r, 5 falli subiti e 6 assist, 22 di valutazione in 22m), dal rientrante Donadoni (8p con 3/4 complessivo, 3 assist, 11 di valutazione in 13m davvero brillanti) e dal generosissimo jolly siciliano, classe 2000, Guaiana (17p + 2r e 2 recuperi, 16 di valutazione in 26m) mentre fra i toscani da menzionare la prestazione del califfo ex Trapani Renzi (30p con 8/12 da 3, 10r e 35 di valutazione in 31m) e le doppie cifre della talentuosa ala-pivot argentina Rasio (10) e dell’affidabile esterno, visto anche in B a Giulianova nella stagione 2017-2018, Criconia (10).
Nel prossimo turno (domenica 17 novembre ore 18), Tiberti (8p) e soci, sperando di recuperare il play classe 92 Traini, affronteranno, nuovamente davanti al pubblico amico, il giovane ma tenace Piombino (10) del tecnico uruguaiano classe 63 (esattamente come coach Gramenzi) Signorelli, che ha nel play, ex Libertas Livorno, Forti, nella guardia (classe 2003) Longo, nell’ala statunitense Cartaino (15 + 3), nell’ala-pivot, classe 99, De Zardo (quasi 13p + 7r di media) e nel centro ex Trieste Pieri il quintetto più equilibrato, senza dimenticare il generoso apporto fornito, partendo dalla panchina, dal play-guardia Nicoli (quasi 12p + 3r ad allacciata di scarpe), del ventenne play italo-argentino Frattoni, dell’ala ex Legnano Sipala e dal lungo classe 2003, visto a Ravenna nella scorsa stagione, Onojaife.
CHIETI-FABRIANO
Cala il poker - a dir la verità nemmeno troppo a sorpresa - il Chieti (14) di coach Lardo, che al PalaLeombroni demolisce progressivamente (90-77) l’ondivago Fabriano (10) di coach Niccolai e consolida una posizione di classifica (quinta, insieme a Pallacanestro Livorno e Luiss Roma, anche se i capitolini devono recuperare la trasferta a NPC Rieti) decisamente impronosticabile all’inizio del torneo, almeno stando alle mie (più che fallibili!) elucubrazioni cestistiche estive…
Dopo un primo periodo interlocutorio ma spumeggiante (25-26), gli ospiti facevano valere la loro maggior esperienza e, trascinati dall’ispirato leader argentino, ex San Severo, Pierotti (tra l’altro espulso al 33’ per un doppio fallo tecnico per proteste, 19p + 3r e 4 assist, 15 di valutazione in 26m), mettevano alle corde i padroni di casa, raggiungendo gli spogliatoi per la pausa lunga con sette punti di vantaggio (41-48) che, tutto sommato, risultavano anche un bottino magro, vista l’ottima qualità di gioco espressa dalla Ristopro nella prima metà di gara…
Al rientro sul parquet, a partire dalla seconda metà della terza frazione, la tempesta perfetta si abbatteva sui cartai!
Infatti, con i marchigiani ancora sopra di sette lunghezze (51-58 al 25’), la schiacciata del solidissimo lungo belga Van Ounsem (18p + 10r e 4 assist, 2 perse ma 6 falli subiti, 28 di valutazione in 26m) scuoteva definitivamente i biancorossi che, affidandosi alle qualità balistiche e caratteriali dell’ala bosniaca ex Omegna Hadzic (Mvp per distacco, 28p con 4/4 da 2, 4/7 da 3, 8/10 a gioco fermo, 7r, saldo negativo di 3 fra perse e recuperate, 6 cioccolatini, 36 di valutazione in 32m, chapeau!) e alla creatività del sempre più convincente play ex Ozzano Bechi (22p con 8/16 complessivo, 3/4 in lunetta, 6r e addirittura 10 cioccolatini, 30 di valutazione in 36m ), firmavano un parziale terrificante (17-1!) che consentiva agli uomini del Responsabile dell’area tecnica Nino Marzoli di entrare nel tempino decisivo con un tesoretto importantissimo, soprattutto dal punto di vista psicologico (68-59)…
Con il vento in poppa, Tommasini (6p + 5r e 4 assist, 12 di valutazione in 22m) e soci provavano a “finire il lavoro” (73-59 al 32’) ma la truppa ospite (Centanni 12, Dri 12) reagiva orgogliosamente, tornando qualche minuto più tardi sul -6 (73-67 a 05:47 dal termine), grazie ad una tripla del figlio d’arte, classe 99, Gnecchi (7)…
Chieti però non si scomponeva e in pochi giri di lancette ripristinava un vantaggio in doppia cifra (82-70 a 03:32 dalla fine), anche se Molinaro (13p + 8r e 4 assist, 15 di valutazione per il centro ex Virtus Padova) e compagnia cantante, approfittando di qualche fisiologica leggerezza dei locali, avevano la forza di tornare nuovamente a tre potenziali possessi dagli avversari (82-75 con 01:57 ancora da giocare)…
Nelle battute conclusive, la Lardo’s Band recuperava lucidità e controllo, legittimando il settimo sigillo con un ennesimo parziale (8-2) che ancora una volta premiava meritatamente la coesione e la durezza mentale degli uomini del Presidente D’Ottavio, giustamente festeggiati dai supporters di fede biancorossa presenti al PalaLeombroni…
Galvanizzati dal poker, nel prossimo turno (domenica 17 novembre ore 18:00), Maiga (4p + 2r e 2 assist, 5 di valutazione in 25m, partendo in quintetto) e soci, affronteranno in trasferta il rinvigorito Salerno (10) guidato dal tecnico argentino, ma con cittadinanza italiana, Daniel Farabello (1973), che in estate ha inchiostrato con la franchigia campana un accordo fino alla stagione 2025-2026…
Il metronomo inossidabile (classe 84), ex Roseto, Stanic, il prolifico play-guardia argentino, classe 94, Chaves (18p + 3r e 3 assist di media), la navigata guardia ex Roseto, classe 85, Mei, l’ala montenegrina Kekovic (10p + 5r a partita), l’atletico ex Campli Duranti, l’esperto lungo ex San Severo Fall, il pivot montenegrino, ex Sala Consilina, Misolic e l’ex Giulianova Matrone gli atleti a cui i teatini dovranno prestare le maggiori attenzioni per provare a confezionare il prestigioso pokerissimo.
Per il momento è tutto, ci becchiamo prestissimo, buon vento alle spalle.
ROSETO.com
Gabri Di Bonaventura
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