[Caro Sindaco…]
IL CINEMA E LE ROSE
Tornare con la memoria al passato (neanche tanto prossimo) è un'operazione che mi procura sempre un certo disagio. Un senso di inadeguatezza per il confronto fra oggi e allora: ossia fra ciò che eravamo e ciò che oggi siamo; fra le energie che ci spingevano a fare senza eccessivi dubbi e la saggezza che ne è derivata.
Sono passati più di quindici anni dal giorno in cui il Sindaco di Roseto – allora Nicola Crisci - mi chiese di pensare a una manifestazione culturale che potesse nello stesso tempo essere un richiamo capace di coniugare cultura e divertimento, curiosità e apprendimento. Non ebbi dubbi. Pensavo da tempo a una manifestazione sugli esordi dei nuovi talenti del cinema italiano. Esattamente da quando per ragioni strettamente anagrafiche i miei impegni professionali avevano assunto un andamento meno convulso.
In men che non si dica ebbi la completa disponibilità della committenza - cioè dell'Amministrazione Comunale, del Sindaco e dell'Assessore alla Cultura - e il progetto partì senza intoppi e/o ripensamenti.
Mi misi subito al lavoro coadiuvato da uomini fortemente motivati: Mario Giunco, l’impiegato comunale omonimo del futuro Sindaco Franco Di Bonaventura e un giovane rosetano, Massimiliano Ibridi, che aveva conseguito una fresca laurea in dottrina dello spettacolo al D.A.M. S. di Bologna.
Insieme decidemmo di tentare una sortita coraggiosa ma non impossibile:
aprire la spazio dell'arena alle giovani forze che si affacciavano a un confronto spesso duro, ma intimamente sentito. Decidemmo anche di supportare questa spavalda prova di forza con l'ausilio di artisti già affermati sui quali, però, gravava l'inquietante sospetto di una proterva e immotivata negazione.
Dopo le prime intuibili perplessità l'arena di ”Roseto Opera Prima” ebbe l'onore di
ospitare i più grandi registi e gli attori più noti della nostra cinematografia. E i nostri più rosei sogni si avverarono. In questa opera di strutturazione di un progetto nel mondo scivoloso dello spettacolo io ho sempre sentito al mio fianco l'ombra silente, ma vigile dell'amministrazione, in particolare del Sindaco Franco Di Bonaventura.
Ho li dovere di segnalare la sua scrupolosa non ingerenza nelle scelte che operavamo e spesso un muto consenso sulle opzioni di ordine artistico (e non solo) che ritenevamo non solo opportune, ma a volte necessarie. E infine la totale disponibilità a dotare la manifestazione di un piccolo contributo in denaro per premiare chi - a volte con consistenti esborsi personali - era riuscito a realizzare un sogno a lungo accarezzato.
La Rosa d'Oro di “Roseto Opera Prima” oggi si trova fra i premi collezionati da Nanni Moretti, Dario Argento, Terence Hill, Giuliano Gemma, Marco Bellocchio, Tinto Brass e decine di altri famosi personaggi dello spettacolo.
Sono orgoglioso di aver preso parte a questa impresa e auguro a “Roseto Opera Prima” una lunga e gioiosa vita.
Grazie Sindaco, grazie Roseto, lunga vita al cinema!
Tonino Valerii
(Direttore Artistico del festival Cinematografico “Roseto Opera Prima”)
Franco Di Bonaventura
10 ANNI PER ROSETO
Memorie di un Sindaco, 2001-2011
A cura di Luca Maggitti
Introduzione di Renato Minore
2011 – CARSA Edizioni – Codice ISBN 978-88-501-0265-5 – Euro 10.
ROSETO.com
LIBRI [LIBRIAMOCI & SCOMPAGINANDO]
Libriamoci [invito alla lettura]
Scompaginando [libri aperti a caso]
TUTTI GLI ARTICOLI
https://www.roseto.com/news.php?id_categoria=82&tipo=rosetano