Giulia Savini si è laureata mercoledì scorso in Scienze e Culture Gastronomiche per la Sostenibilità all’Università di Teramo. Nella sua tesi, approfondimenti sull’imprenditore Romano Vallese e sulle sue aziende, partners di Roseto.com.
Roseto degli Abruzzi (TE)
Sabato, 14 Dicembre 2024 - Ore 18:00
Romano Vallese, giovane imprenditore pinetese che vive a Roseto degl Abruzzi, è stato oggetto di una tesi di laurea, insieme alle sue aziende “Meccanismi”, “Velluto” e “Pizzetta”, che sono pure partners di questo giornale online.
Quando ho saputo della notizia, ho ripensato al concetto di legittimazione culturale e a un frammento del film “Il Divo” di Paolo Sorrentino.
Meno poeticamente, dunque con riferimento a me stesso, quando – negli scorsi decenni – mi hanno intervistato per due tesi di laurea (a me, diplomato ragioniere), per trattare il mio sito Roseto.com e le mie strategie di comunicazione per la onlus L’Aquila per la Vita, mi sentii eccezionalmente onorato.
Così ho immaginato quanto debba aver fatto piacere all’amico Romano Vallese e ai suoi collaboratori nelle varie aziende sapere che Giulia Savini è diventata dottoressa (auguroni!) in Scienze e Culture Gastronomiche per la Sostenibilità all’Università di Teramo, Dipartimento di Bioscienze, discutendo la tesi intitolata “Food Comunication: strategie vincenti nelle eccellenze Abruzzesi”, con relatore il professor Sergio Pipitone, trattando anche di loro e delle loro imprese.
La tesi, articolata in 4 capitoli, al 3° tratta dell’agenzia pubblicitaria “Meccanismi”, mentre al 4° approfondisce prima l’imprenditore e comunicatore Romano Vallese e poi la gelateria “Velluto” e “Pizzetta”.
Sapere che qualcuno ti ha contattato, ti ha intervistato, ti ha “studiato” è qualcosa che premia un lavoro spesso duro e silenzioso che dura anni, dando quella “legittimazione culturale” che va ben oltre il semplice concetto di lavoro o impresa.
Perché quando le tue passioni si fanno lavoro e il tuo lavoro è spesso antesignano di buone pratiche o di modalità meritevoli di studio stante la loro efficacia... beh, sei un imprenditore soddisfatto ma, soprattutto, un essere umano felice e orgoglioso.
Ancora complimenti, dunque, alla dottoressa Giulia Savini e a Romano Vallese, augurandogli, per il futuro, di diventare un aggettivo. Come capitò a Federico Fellini, con “felliniano”.
Tutto sommato, “vallesiano” non mi sembra poi malaccio...
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