Cultura
ADDIO A WALTER PEDULLÀ, CHE APRÌ L’ANNO SCOLASTICO 2002/2003 A ROSETO.

Un ricordo, pensando ai grandi nomi della cultura italiana e internazionale passati per il Lido delle Rose.

Roseto degli Abruzzi (TE)
Sabato, 28 Dicembre 2024 - Ore 11:45

Il 26 dicembre 2024, a Roma, è morto Walter Pedullà. Aveva 94 anni.

Saggista, critico letterario, giornalista, professore, è stato Presidente della Rai nel periodo 1992-1993 e Presidente del Teatro di Roma dal 1995 al 2001.

Cavaliere di Gran Croce per meriti culturali e vincitore di molti premi, Pedullà fu ospite dell’Amministrazione Comunale di Roseto degli Abruzzi a ottobre 2002, in una manifestazione che chiamammo “Festa della Scuola” e che di fatto aprì l’anno scolastico.

Il Sindaco dell’epoca, Franco Di Bonaventura (del quale ero Capo di Gabinetto), lo invitò attraverso la compianta e preziosissima Gabriella Lasca, che dirigeva il Settore Cultura del Comune e che aveva in Mario Giunco il funzionario e più competente collaboratore.

Ricordo il PalaMaggetti gremito da migliaia di studenti di scuole elementari, medie e superiori e l’intervento del professor Pedullà, che partecipò e intervenne insieme a un altro grande uomo di cultura, che in quegli anni aveva scelto di vivere a Roseto: il professor Mauro Laeng.

Quella manifestazione prevedeva la prima parte al PalaMaggetti e poi il trasferimento nella Biblioteca Civica, dove avremmo dovuto incontrare il poeta russo Evgenij Evtušenko, che se ben ricordo non riuscì a presenziare per alcune complicanze dovute alla sua presenza poi a un premio all’Aquila. Ricordo che tradussi in inglese – anche grazie all’amico Lorenzo Settepanella – una lettera da inviare via telefax al poeta, il mese precedente all’evento.

Walter Pedullà e Mauro Laeng erano due giganti della cultura italiana, così come lo erano altri grandi nomi, tutti passati per Roseto degli Abruzzi, tra i quali cito: Franco Ferrarotti, Walter Mauro e tanti altri ancora.

Quel giorno di ottobre di oltre 22 anni fa mi è caro anche perché, in quella “Festa della Scuola” presentammo tre iniziative, che riguardavano il mondo della Scuola e della Cultura.

Era il 2002, primo anno pieno di governo cittadino da parte del Sindaco Franco Di Bonaventura, che nel suo primo mandato (2002-2006) aveva tenuto per sé le deleghe ad Assessore alla Cultura e Assessore al Turismo (e io fui, orgogliosamente, il suo facente funzioni, permanendo Capo di Gabinetto).

Perciò ricordo bene quelle tre iniziative.

La prima fu l’istituzione del Premio di Saggistica “Città delle Rose”, che ancora oggi è uno dei “gioielli della corona” rosetana e del quale fu presidente onorario Mario Luzi, anch’egli passato per Roseto, con le sue poesie lette da Renato De Carmine.

La seconda fu l’istituzione di “Giralibro”, che consisteva nel “nascondere” in tutte le scuole rosetane – comprese le elementari – e in altri luoghi pubblici alcuni libri, al fine di favorirne l’incontro “casuale” con i giovani e la lettura, tenendo poi il conto, mediante schede gestite in ambito comunale, del numero dei lettori e organizzando presentazioni dei libri, per favorire l’incontro fra lettori e autori. I primi libri “nascosti” nelle scuole superiori furono: “Le armi del comico” di Walter Pedullà, “Morire prima di morire” di Evgenij A. Evtushenko, “La storia” di Elsa Morante, “Memorie di Adriano” di Marguerite Yourcenar e “Il giovane Holden” di J. D. Salinger.

La terza iniziativa fu la prosecuzione de “Il libro del mese”, consistente nella presentazione a cadenza mensile di un libro, con il suo autore, nei locali della Biblioteca Civica o della Villa Comunale.

Riposi in pace Walter Pedullà, ritrovi la strada della grande Cultura italiana e internazionale la mia amata Roseto degli Abruzzi, che per alcuni anni è stata saldo faro sulla costa adriatica.

Certo, non è semplice. Ma i fondi ci sono, mentre oltre vent’anni fa quasi non esistevano. Ci vuole – semplicemente – più competenza, più presenza, più passione.

Forza e coraggio, dunque.



Stampato il 02-05-2025 17:58:52 su www.roseto.com