Quarta di ritorno in archivio per le due franchigie cestistiche abruzzesi (Roseto e Chieti) impegnate nel girone B della terza categoria nazionale, diamo uno sguardo rapido a quanto accaduto in quest’ultima domenica di gennaio alle due compagini presiedute, rispettivamente, da Ciafardoni e D’Ottavio.
NPC RIETI-PALLACANESTRO ROSETO
Nel testa-coda di giornata, come da pronostico, la capolista solitaria Liofilchem Roseto (44) di coach Gramenzi regola senza grandi patemi d’animo (63-86) il pur generoso fanalino di coda NPC Rieti (10), affidato nuovamente, dopo l’infruttuosa era Paternoster (3v e 12p), al navigato coach napoletano Ponticiello (2v e 6p), con la speranza di arrivare ai playout e poi conservare la preziosa terza categoria nazionale…
Dopo un primo quarto di studio (15-17), in cui l’eterno capitan Sacchetti (12p con 5/5 da 2, 2/3 in lunetta, 9r, 2 assist e 2 perse, 23 di valutazione in 23m) e il determinato centro ex Crema Tsetserukou (22p con 8/10 dal campo, 6/11 a gioco fermo, 5r, 8 falli subiti, 27 di valutazione in 24m) apparivano i biancazzurri più ispirati, la truppa ospite, opportunamente catechizzata nella prima mini-pausa dal vincente tecnico teramano Gramenzi, rompeva definitivamente gli indugi e, trascinata dall’immarcabile bomber lituano Aukstikalnis (Mvp, 20p con 6/10 dal parquet, 4/4 dalla linea della carità, 4 falli subiti, saldo negativo di 2 fra perse e recuperate, addirittura 8 cioccolatini, 24 di valutazione in 25m), griffava un parziale sostanzioso (17-29) che consentiva agli adriatici di raggiungere gli spogliatoi del PalaSojourner con un vantaggio certamente non decisivo (32-46) ma, viste anche le pesanti assenze nel roster avversario (la guardia comunitaria Thomas più i due centri Cassar e Ly-Lee), innegabilmente sostanzioso…
Alla ripresa del gioco, le due compagini di certo non esprimevano la loro migliore pallacanestro e così il terzo periodo registrava fasi di stanca ed un imprevedibile equilibrio (17-18) che, aldilà del rassicurante +15 (49-64) con cui la Liofilchem entrava nell’ultimo tempino, di sicuro non faceva fare salti di gioia allo staff tecnico rosetano, abituato ad assistere a prestazioni decisamente più corpose e gratificanti…
Comunque, con i locali che, penalizzati dalle assenze e da un Fabi (0p in soli 8m, -1 di valutazione) molto lontano dai suoi standard abituali, riponevano quasi tutti i loro attacchi nelle mani del talentuoso regista ex Chieti Meluzzi (15), del caparbio play-guardia Giunta (14) e del volitivo lungo Capocotta (12), Roseto (out il dinamico lungo Tiberti, tenuto precauzionalmente a riposo per noie ad un polpaccio) entrava agevolmente in amministrazione controllata (55-74 al 34’, 61-80 al 36’), chiudendo con un +23 (63-86) che rendeva ancora più apprezzabile il ventiduesimo sigillo stagionale…
Nel prossimo, imminente turno infrasettimanale (mercoledì 29 gennaio ore 20:30) Guaiana (14p con 7/14 complessivo, 3r e 3 assist, 14 di valutazione in 23m) & company affronteranno, nuovamente in trasferta, il ruvido Jesi (26) di coach Ghizzinardi, tra l’altro reduce, benché privo di Marulli e Cena, dal sorprendente blitz (76-78) confezionato con soli sette elementi (!) sul campo dell’ambizioso Ruvo di Puglia (30) di coach Rajola…
Per la compagine allestita dal D.S. Verrigni, un match decisamente impegnativo, visto che i marchigiani dispongono, nel loro organico, di atleti di grande esperienza come il fosforico play rosetano Di Emidio, il play-guardia Valentini, l’esterno argentino Bruno, l’ala ex Faenza Petrucci, l’ala forte Zucca, il centro argentino Berra e il poderoso lungo, ex Campli e Chieti, Ponziani.
SANT’ANTIMO-CHIETI
Sesta laconica sconfitta in fila (e decima nelle ultime undici) per il generoso Chieti (18) di coach Lardo che esce battuto (71-64) dal confronto esterno con il Sant’Antimo (18) nel match che ha visto la formazione di coach Gandini interrompere una striscia aperta di sette sconfitte…
16-13, 32-33, 53-51: questi i parziali dei primi tre periodi che raccontano di una gara delicata e costantemente giocata sul filo dell’equilibrio e della pressione, vista l’importanza della posta in palio…
Nell’ultimo tempino, cinque punti consecutivi dell’ispirato sloveno Jurcek (22) spingevano i locali sul +7 (58-51 al 32’) ma Chieti non mollava la presa e un paio di minuti più tardi, con il veterano Tommasini (11p ma soltanto 3 di valutazione in 23m), si riportava orgogliosamente ad un solo possesso pieno di distanza (59-56 al 34’)…
Nelle concitate battute finali, nonostante la pesantissima assenza dello scavigliato play, ex Ozzano, Bechi, la truppa viaggiante, con il tabellone che indicava ancora il +3 campano (65-62) a meno di due giri di lancette dal termine, tentava con il coraggioso Hadzic (14p + 9r, 14 di valutazione in 31m) la tripla della parità ma il cuoio scagliato dall’ala ex Omegna non trovava il fondo della retina consentendo, successivamente, un paio di viaggi in lunetta all’esperto “debuttante” (tra l’altro, un ex) Spizzichini (5) che in pratica archiviavano definitivamente l’equilibrata contesa…
Hombre del partido il tonico centro ex Mestre Lenti (24p + 7r e 2 assist, un rotondo 30 di valutazione in 39m), ottimamente supportato dall’ala, classe 2004, Rota (17), mentre fra i biancorossi da rimarcare le prove del cazzuto play Sinagra (16p con 6/10 complessivo + 3r, 12 di valutazione in 32m) e del lungo belga Van Ounsem (11p + 5r, 11 di valutazione in 36m).
Scivolati inevitabilmente al dodicesimo posto, proprio in coabitazione con Sant’Antimo, nel prossimo turno (mercoledì 29 gennaio ore 21), Vettori (5p + 5r e 5 falli subiti, 10 di valutazione in 23m) e gli altri in canotta teatina, purtroppo ancora senza main sponsor, affronteranno in trasferta l’affamato Piombino (16), reduce da sei sconfitte in fila e decisamente intenzionato a voltar pagina…
Avete presente la locuzione latina “mors tua vita mea”?!?
Per il momento è tutto, ci becchiamo prestissimo, buon vento alle spalle.
ROSETO.com
Gabri Di Bonaventura
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