Quinta di ritorno in archivio per le due franchigie cestistiche abruzzesi (Roseto e Chieti) impegnate nel girone B della terza categoria nazionale, diamo uno sguardo rapido a quanto accaduto alle due compagini presiedute, rispettivamente, da Ciafardoni e D’Ottavio in questo secondo turno infrasettimanale del 2025.
JESI-ROSETO
Sul legno del PalaTriccoli, la capolista solitaria Liofilchem Roseto (44) di coach Gramenzi incassa la seconda sconfitta stagionale (69-65) al cospetto dell’ostico quanto irriducibile Jesi (28) guidato dal navigato tecnico Ghizzinardi…
Dopo un avvio di gara favorevole ai locali (9-3 al 4’), il time-out chiesto dalla panchina ospite cambiava sensibilmente l’andamento del match, visto che i biancazzurri, sospinti dal bomber Aukstikalnis (10p con 4/10 complessivo, 5 perse, 1 di valutazione in 24m), dal tenace Donadoni (4p + 7r e 7 assist, 12 di valutazione in 27m) e dal navigato Sacchetti (10p con 3/7 dal parquet, 8r e 2 assist, 14 di valutazione in 29m), chiudevano il primo periodo sul +9 (13-22)…
Nei primi minuti del secondo quarto, Roseto (ancora out Tiberti, ex molto amato a Jesi) s’impastava in attacco e cosi l’ispirato ex Chieti Zucca (11), con due triple davvero eleganti, riportava i suoi sul -3 (19-22 al 14’)…
A spezzare il momento favorevole della compagine marchigiana, ancora priva di due elementi incisivi come l’ex Roseto Marulli e l’argentino ex Chieti Cena, ci pensava la granitica difesa adriatica che costringeva gli avversari a conclusioni a bassa percentuale, cosa che consentiva alla Liofilchem di tornare a “girare” in attacco e a riportarsi sul +10 (19-29 al 17’)…
Jesi però aveva il grande merito di non scoraggiarsi e grazie alla determinata ala Petrucci (17p con 3/4 da 3) e all’esterno argentino Bruno (17p con 5/12 da dietro l’arco virile) rientrava negli spogliatoi con soltanto cinque lunghezze da recuperare (27-32)…
Al rientro sul terreno di gioco, il lungo Berra (4) e ancora Petrucci riportavano in parità il match (32-32 al 22’) ma poco più tardi la premiata ditta Sacchetti- Aukstikalnis, con la partecipazione dell’ineffabile pivot ex Crema Tsetserukou (12p + 6r e 5 falli subiti, 17 di valutazione in 21m), restituiva ai rosetani il +8 (35-43 al 25’), costringendo coach Ghizzinardi a parlarci sopra…
Nonostante gli encomiabili sforzi, la rotazione più corta dei locali pagava dazio contro l’aggressività difensiva della truppa viaggiante, che con l’esperto metronomo Traini (3p ma 1/7dal campo, 2r e -2 di valutazione in 17m) trovava, nell’ultimo giro di lancette, la bomba del +10 con cui si entrava nell’ultimo tempino (42-52)…
Quando tutto lasciava presagire un attacco alla giugulare marchigiana della battistrada abruzzese, l’indomita Jesi piazzava un break mica da ridere (10-2), inducendo coach Gramenzi a fermare il match per riordinare le idee ai suoi (52-54 al 33’)…
Dopo la tripla fallita da Traini, era ancora l’inesorabile Bruno, che ormai vedeva nel canestro una vasca da bagno illuminata a giorno, a piazzare il siluro del sorpasso (55-54 al 35’), scatenando l’entusiasmo dei supporters marchigiani…
Con Roseto che tornava a mostrarsi poco fluida in fase offensiva, era ancora l’argentino Bruno a scuotere la retina biancazzurra da dietro l’arco virile (58-54 al 35’), costringendo la panchina Liofilchem ad un altro, inevitabile time-out…
Roseto, caparbiamente, usciva benissimo dalla sospensione e con un parziale di 5-0 rimetteva il muso avanti (58-59 a 03:30 dalla fine)…
Nel concitatissimo finale, con i padroni di casa che non mollavano di un millimetro, erano due bombe consecutive realizzate prima da Sacchetti e poi da Pastore (9p e un saldo negativo di 2 fra perse e recuperate, 5 di valutazione in 20m) a ridare un possesso di vantaggio agli ospiti (63-65), con ancora 100” da giocare…
Sul 65-65, a 7” dal termine, era lo scaltro ex Di Emidio (Mvp, 12p + 6r e 6 assist, 7 falli subiti, 23 di valutazione in 38m), grazie ad un’entrata velenosa, a riportare sul +2 la franchigia jesina (67-65), con la panchina adriatica pronta a chiamare time-out…
Sulla rimessa offensiva, Pastore provava a servire il cuoio decisivo per agguantare il supplementare al buon Durante (4p + 2r e 5 assist, 7 di valutazione in 23m) che però non si aspettava l’imbeccata della guardia ex Faenza, consentendo ancora al rosetano Di Emidio di recuperare l’arancia, subire fallo e siglare dalla lunetta il definitivo +4 (69-65) che mandava in paradiso gli arancioblu, meritatamente festeggiati dal pubblico presente al PalaTriccoli…
Nel prossimo turno (domenica 1 febbraio ore 18:00) Guaiana (11p + 5r e 2 recuperi, 16 di valutazione in 31m) & company affronteranno, sul legno amico del PalaMaggetti, il Fabriano (22) di coach Niccolai che annovera nel proprio roster elementi di assoluto valore come l’argentino, ex San Severo, Pierotti, coadiuvato in regia dal cazzuto play classe 2005 Pisano, gli esperti esterni Centanni (out nelle ultime tre gare), Dri, Gnecchi e la new entry Scanzi più la fisicata ala forte Raucci (assente nelle ultime due partite) e i lunghi Molinaro e Carta pronti a battagliare nel pitturato…
Partita sicuramente dura per gli uomini del D.S. Verrigni ma è anche vero che i cartai fuori casa hanno raccolto poco fino ad oggi e considerando la voglia di riscatto che sicuramente avranno i biancazzurri, non credo che assisteremo alla terza sconfitta stagionale della franchigia allestita dal Consorzio Le Quote, presieduto da Fabio Brocco.
Staremo a vedere.
PIOMBINO-CHIETI
Settima sconfitta in fila (e undicesima nelle ultime dodici) per il Chieti (18) di coach Lardo che ora davvero rischia di rimanere impelagata nelle zone meno nobili della graduatoria, soprattutto se dovesse concretizzarsi la temutissima penalizzazione legata ad alcune inadempienze societarie…
Al cospetto del sofferente Piombino (18) di coach Formica, quest’ultimo tecnico subentrato al coach uruguaiano Signorelli che nei primi giorni di gennaio ha dovuto rinunciare all’incarico per gravi problemi familiari, reduce da sei stop consecutivi, la compagine teatina ha fornito una delle peggiori prestazioni stagionali (91-71), risentendo inevitabilmente – senza nulla togliere ai meriti della franchigia toscana, che ha strameritato la vittoria – delle problematiche extra tecniche che attanagliano da mesi la franchigia biancorossa…
Dopo un primo quarto decisamente favorevole ai locali (24-15), i due periodi successivi risultavano abbastanza interlocutori (18-17, 21-22), consentendo ai padroni di casa di entrare nell’ultimo quarto con nove, preziosissime lunghezze di vantaggio (63-54) che lasciavano presagire nulla di buono per Vettori (5p + 2r e 2 assist, 8 di valutazione in 18m) e compagnia cantante…
L’ammirevole Bechi (19p + 5r, 4 recuperi, 10 falli subiti, 6 assist e 32 di valutazione in 33m) e il combattivo Serafini (7p + 5r e 5 falli subiti, 5 di valutazione in 18m) riportavano orgogliosamente i teatini sul -5 (63-58 al 31’) ma il tempestivo time-out chiamato dalla panchina toscana produceva effetti devastanti sulla Lardo’s Band, visto che in un paio di giri di lancette la forbice del vantaggio raggiungeva abbondantemente la doppia cifra (71-58 al 34’) fino a raggiungere, dopo una tripla scagliata dall’immarcabile ala forte De Zardo (Mvp per distacco, 28p con 5/8 da 2, 4/5 da 3, 6/8 a gioco fermo, 6r, 5 falli subiti, 31 di valutazione in 27m) il punto di non ritorno che dava il via ai titoli di coda (82-63 a 03:39 dalla fine)…
Spulciando fra le statistiche di fine gara, da rimarcare fra i locali le prestazioni del play classe 2001 Nicoli (14) e del centro classe 2003 Onojaife (12p + 9r) mentre fra gli abruzzesi troviamo in doppia cifra, oltre al già citato ex Ozzano Bechi, il versatile ex Omegna Hadzic (15p + 3r, 3 di valutazione in 23m) e il lungo belga Van Ounsem (13p + 5r, 19 di valutazione in 24m).
Scivolati inesorabilmente al tredicesimo posto, proprio in coabitazione con Piombino, Salerno, San Severo e Ravenna, nel prossimo turno (domenica 1 febbraio 29 gennaio ore 18), Sinagra (4p + 4r, -3 di valutazione in 17m dopo la bella prestazione fornita nel turno precedente sul parquet del Sant’Antimo) e gli altri in canotta teatina affronteranno al PalaLeombroni la vice-capolista solitaria Gema Montecatini (36) di coach Del Re, fortemente orientata a conservare l’ambita poltrona che permetterebbe, in ottica playoff, di evitare il Roseto che, visto il corposo vantaggio sulle inseguitrici, dovrebbe conservare la prima posizione al termine della stagione regolare.
Insomma, se per Chieti non è una mission impossible, poco ci manca.
Per il momento è tutto, ci becchiamo prestissimo, buon vento alle spalle.
ROSETO.com
Gabri Di Bonaventura
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