Festa grande al PalaPompea dove Atri batte con merito Cecina in gara-3 e conquista la salvezza. MVP Fossati, bene Bigi, Cappanni e Gallerini.
Atri (TE)
Domenica, 21 Maggio 2006 - Ore 16:30
Serie B1- Secondo Turno Play-out (gara-3)
POMPEA ATRI 89
BINI VIAGGI CECINA 82
Parziali: 24-21, 20-20 (44-41), 23-16 (67-57), 22-25 (89-82).
POMPEA ATRI: Savini 5 (1/1, 1/4), Fossati 21 (8/10, 1/2), Bigi 21 (2/4, 4/6), Cappanni 13 (5/7, 1/1), Gallerini 18 (4/7, 2/5), Venuto, Storchi (0/1 da 3), Berlati 3 (0/2 da 2), Spigaglia 8 (2/5, 0/2), Buscaino (0/1 da 2). All. Coen.
BINI VIAGGI CECINA: De Santi 8 (3/5), Martinelli 7 (1/1, 1/3), Del Brocco 6 (2/5, 0/2), Magnani 3 (1/1 da 3), Sorrentino 9 (2/2, 1/2), Mariani 6 (1/1 da 3), Cortese 4 (2/3, 0/1), Fattori 10 (1/5, 2/6), Bruni 11 (3/6, 1/4), Carchia 18 (6/7 da 3). All. Tommei.
Arbitri: Binda di Ancona e Rostain di Torino.
Tiri Atri 22/37 da 2, 9/21 da 3, 18/20 liberi.
Tiri Cecina 14/27 da 2, 13/27 da 3, 15/24 liberi.
Usciti per 5 falli: Gallerini.
Spettatori: 750.
Può esultare la Pompea Atri per la conquista della tanto sospirata salvezza.
Dopo la deludente prova di tre giorni prima in terra toscana la formazione di Coen interpreta la “bella” con Cecina con la giusta determinazione e rabbia agonistica, gioca a più riprese una pallacanestro divertente e stacca gli avversari nell’ultimo quarto dando anticipatamente il via alla festa.
Un successo meritato, giunto al termine di una stagione lunga e logorante, con i ducali protagonisti di un girone di andata da incorniciare, di un ritorno con poche gioie ed infine un play-out non privo di paure.
Ma alla fine ciò che conta è aver raggiunto l’obiettivo di partenza che equivale alla vittoria di un campionato e segna anche il punto più alto nella storia della società del presidente Sciarra.
La vittoria in gara-3 porta soprattutto le firme di Fossati (21 punti con 9/12 dal campo, 5 rimbalzi, 7 assist e 30 di valutazione), Cappanni (13+11), Bigi (21 in 23’ con 4/6 nelle triple) e Gallerini (18), ma in una serata di meritata festa è giusto citare l’intera squadra, che raccoglie i frutti del duro lavoro e finisce per regalare un’altra gioia all’Atri cestistica.
LA GARA
Coen preferisce inizialmente Gallerini a Berlati, mentre il collega Tommei alza il quintetto rispetto alle due gare precedenti schierando Del Brocco al posto di Sorrentino.
L’importanza della posta in palio e il gran caldo si fanno subito sentire e fioccano errori su entrambi i fronti tanto che dopo 6’ si è appena sul 7-5.
La gara, però, decolla all’improvviso, merito soprattutto di Bigi che segna 12 punti in 2’ con 3/3 dall’arco e dalla lunetta per il primo allungo della partita (21-12 all’8°).
Cecina si scuote e nel giro di 1’ azzera le distanze con Sorrentino e Bruni, prima della tripla di Fossati che alla prima sirena fissa il punteggio sul 24-21.
Gallerini e Bigi firmano un nuovo break ducale di 7-0 mentre Cappanni domina sotto le plance (già 7 rimbalzi a metà gara). Tra gli ospiti Fattori stenta ad entrare in partita ma ci pensa Carchia con tre triple a tenere a galla i suoi. Si torna negli spogliatoi sul 44-41.
Si torna sul parquet e la musica non cambia: sono sempre Gallerini e Bigi a colpire per primi ma un infallibile e spietato Carchia (6/7 dall’arco) mantiene Cecina in partita.
A metà frazione Coen perde il suo fromboliere Bigi che accusa problemi muscolari, ma per sua fortuna sale prepotentemente in cattedra Fossati che dispensa assist e soprattutto finalizza con puntualità e precisione chirurgica.
Intanto coach Tommei eccede con le proteste e subisce due falli tecnici con conseguente espulsione da parte dell’arbitro Binda nel giro di 2’. Da quel momento è De Santi, gravato di 4 falli, a fungere in pratica da allenatore.
La Pompea capisce che è il momento di sferrare l’allungo decisivo e viene presa per mano ancora da Fossati che, pur con qualche palla persa, risulta decisivo per la fuga ducale (78-60 al 33° e 82-63 al 35°).
Il pubblico di casa sente vicinissima la vittoria e comincia a far festa. Si capisce che la gara non ha più storie e Cecina approfitta di un rilassamento degli avversari se non altro per rendere meno amara la pillola.
Con i giovani Mariani e Magnani i toscani concludono con un parziale di 0-11 che passa quasi inosservato in un PalaPompea ormai in delirio.
Finisce 89-82, con i giovani ragazzi del tifo organizzato che si riversano in campo e festeggiano con la squadra. Le tante bottiglie di spumante stappate e il mega-gavettone dei giocatori a coach Coen sono lo specchio di un’intera città in festa per l’obiettivo raggiunto.
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