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SERIE A: L’ANALISI DELLA 12^ GIORNATA.

Marco Rapone ci racconta cos’č successo nella massima serie.

Roseto degli Abruzzi (TE)
Martedě, 04 Gennaio 2011 - Ore 23:30
L’anno nuovo si è aperto all’insegna del basket day, una giornata intera che gli appassionati hanno potuto seguire in diretta tv, giornata che si è chiusa con la solita certezza: Siena continua a vincere, stavolta battendo la Virtus Bologna che però può quantomeno accampare la scusante delle assenze: mancavano infatti a Lardo sia Poeta che Moraschini, oltre al solito transfuga annuale di casa Virtus, Kemp, uno il cui taglio è già stato scritto dal Patron Sabatini. La gara ha visto in maglia Vu nera un ottimo Winston, forse l’unico insieme a Koponen in
grado di render la vita difficile ai bianco verdi senesi. Siena quindi continua la sua striscia di vittorie, inserendo finalmente Hairston nelle  rotazioni al posto di David Moss, anche se la gemma più preziosa di Pianigiani continua ad essere Lavrinovic, che continua ad uscire dalla panchina facendo sfracelli. Se non ci credete andate a vedere il rapporto tra punti fatti e minuti giocati, ai limiti dell’impossibile.
 
Milano invece non riesce a mantenere il passo della capolista, e inciampa a Cantù venedone anche raggiunta in classifica. Interessante la sintetica dichiarazione post gara di Coach Trinchieri sulla vittoria: testualmente “palle, cuore e intelligenza”. Sarà, ma noi preferiamo dare menzione a Mazzarino e Tabu, il primo per il tabellino personale di valore assoluto, l’altro per esser stato decisivo nel momento del break. In casa AJ in troppi non si sono fatti trovare pronti per il derby, ma se per il falco Hawkins vale la scusante di una caviglia girata, per Maciulis e Pecherov c’è solo da rimboccarsi le maniche, e velocemente prima che il club decida per qualche cambiamento nel roster.

Varese ha perso in casa contro Biella, che ha avuto in Edgar Sosa “l’hombre del partido”. Per i lombardi si tratta del secondo stop consecutivo tra le mura amiche, con Coach Recalcati che ha continuato nella polemica con la classe arbitrale, addebitandone in modo nemmeno troppo velato la sconfitta. Noi preferiamo guardare ai meriti dei ragazzi di Cancellieri, abili a recuperare dal -7 a 3 minuti dalla fine.
 
L’altra squadra che continua nel suo momento no è Roma, che ha perso a Caserta in una gara caratterizzata dall’alta imprecisione al tiro di entrambe le squadre: quindi di buono restano solo i due punti presi dalla Sacripanti’s Band.
 
Cremona ha travolto Treviso, restando così aggrappata al treno della final eight. Un ottima notizia per Coach Mahoric, che torna alla vittoria dopo tre cocenti sconfitte. In casa biancoverde invece, Coach Gelsomino Repesa ha fatto fuoco e fiamme nel dopo gara, con dichiarazioni a “zero diplomazia”, riassumibili in un concetto: “Chiedo scusa a tutti ma non finisce qui; stavolta andremo giù molto duro”. Attendiamo quindi forti terremoti dalla marca
trevigiana…

Per quanto riguarda la zona retrocessione va registrata la quinta sconfitta consecutiva di Sassari, stavolta tra le mura amiche, per merito di Avellino, cosa che la inchioda al terz’ultimo posto in classifica. Dietro di lei a soli due punti Teramo e Brindisi.
 
I biancorossi teramani sono usciti sconfitti dal campo di Montegranaro per soli  tre punti, mentre Brindisi, ha vinto il match contro Pesaro, un ottimo modo di iniziare per il nuovo Coach Brindisino Luca Bechi, al quale va il rituale in bocca al lupo.

Insomma, giochi ancora tutti da fare nella zona retrocessione, vista la classifica molto corta, che concede più di una possibilità di recupero. Staremo a vedere.
 
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