Gabriele Di Bonaventura, Gabri per il basket, è il coach che guidò il Roseto Basket Lido delle Rose del Presidente Giovanni Giunco al trionfo nel campionato di Serie C1 1995/1996.
Quella squadra fu capace di accendere l’entusiasmo di una intera città, arrivando a portare oltre 4.000 persone al palazzetto, per la finale giocata contro il Lugo di coach Garelli (e con in campo gente come Torri e Cuccoli). Un Roseto verace ed entusiasmante, che aprì un ciclo durato 10 anni: dalla C1 fino alla Serie A.
Gabri Di Bonaventura, che rimase anche la stagione successiva guidando la squadra in un buon campionato di Serie B2, è un coach di pallacanestro atipico. Laureato in sociologia, raffinato conoscitore di musica e cinema, ha scelto di allenare nel basket – avendo un lavoro fisso a Teramo – solo entro certe distanze chilometriche. Quindi, giocoforza, la sua carriera si è finora sviluppata in Abruzzo. Gabri ha allenato a Roseto, Campli, Giulianova, Silvi, Pescara, Chieti e magari in qualche altra città che adesso ci sfugge, togliendosi la soddisfazione di vincere campionati e distinguendosi sempre per signorilità e schiettezza.
Ma, si diceva, Gabri è anche uomo di buone letture, ottimi ascolti e prime visioni e ne ha dato prova scrivendo nel 2010, per Carsa Edizioni, “TIME OUT - Basket, Musica, Cinema - Memorie di un coach delle minors, 1978-2009.”, un diario appassionato stampato non per soddisfare inesistenti velleità di scrittore, bensì per devolvere l’intero incasso alla onlus “L’Aquila per la Vita”, che si occupa di assistenza domiciliare ai malati oncologici.
Il libro, che ha potuto contare sulla prefazione del grande coach Ettore Messina, ha venduto 1.000 copie in 45 giorni, venendo ristampato e vendendo altre 900 copie nei 6 mesi successivi.
Un successo straordinario, che ha permesso di donare ben 19.600 Euro a “L’Aquila per la Vita”, che ha così potuto pagare per due anni (2011 e 2012) la fisioterapista Valeria Pilolli, che si occupa della riabilitazione di gravi malati oncologici con metastasi cerebrali.
Questo, e molto altro, è Gabri Di Bonaventura: coach diventato scrittore per beneficenza, vincendo un campionato bello come quello del 1996 a Roseto.
[Pubblicato su Eidos 162, uscito in edicola sabato 21 aprile 2012.]