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Divisione Nazionale A – Play off – BLS Chieti
CHIETI ARABA FENICE: I TEATINI RISALGONO DAL -10, VINCONO 65-63 E GUADAGNANO GARA 4!
Stefano Rajola.
[Sergio D’Andrea]


Emanuele Rossi.
[Sergio D’Andrea]


Andrea Raschi.
[Sergio D’Andrea]


Chieti immensa, recupera dal -10 negli ultimi 3 minuti e vince d’orgoglio. Gara 4 domenica 27 maggio 2012, alle ore 20.30, al Pala Santa Filomena. Ferentino promosso in Legadue, Trieste ancora in corsa.

Roseto degli Abruzzi (TE)
Venerdì, 25 Maggio 2012 - Ore 23:30

CHIETI 65
TRENTO 63
Parziali: 14-10; 13-22 (27-32); 17-20 (44-52); 21-11 (65-63).
 
CHIETI: Rajola 15, Gialloreto 12, Diomede 3, Raschi 14, Rossi 18, De Gregorio n.e., Iannone, Martelli, Di Emidio n.e., Porfido 3. All. Sorgentone.
 
TRENTO: Forray 7, Conte 7, Pascolo 8, Santarossa 11, Pazzi 6, Brandani n.e., Spanghero 7, Fiorito 6, Negri 11, Medizza n.e.. All. Buscaglia.
 
Chieti, come l’araba fenice, risorge dalle proprie ceneri e vince la più incredibile delle gare, risalendo dall’abisso del 53-63 del 36° minuto.
Infatti, quando Santarossa segna in bello stile il +10, a 4 minuti dal termine, la gara sembra ormai segnata e il manipolo di tifosi scesi da Trento pregusta già la festa per la conquista della LegaDue.
Invece sul parquet si allungano le “Ombre Rosse” e Chieti risorge, piazzando una raffica di canestri che ammazza un Trento frastornato e incredulo.
Eccolo il crescendo rossiniano, quasi tutto suonato dalla linea della carità, che prende Chieti sull’orlo del baratro e lo proietta in paradiso: Gialloreto a canestro (55-63), Diomede dalla lunetta (2/2, 57-63), Gialloreto dalla lunetta (2/2, 59-63), Raschi dalla lunetta (2/2, 61-63), Diomede dalla lunetta (1/2, 62-63), Rajola dalla lunetta (1/2, 63-63), Rossi in tap-in (65-63).
Chieti vince e guadagna il diritto a disputare Gara 4, domenica 27 maggio 2012 alle ore 20.30, al Pala Santa Filomena di Chieti.
 
Ecco la gara, raccontata canestro per canestro.
 
QUINTETTI IN CAMPO
Coach Sorgentone manda Chieti in campo con Rajola in regia, Gialloreto e Diomede esterni, Raschi e Rossi sotto canestro.
Coach Buscaglia risponde disponendo Trento con Forray in regia, Conte e Santarossa esterni, Pascolo e Pazzi sotto i tabelloni.
 
1° QUARTO
Se in Gara 2 coach Sorgentone aveva mescolato le carte, proponendo il Chieti con Raschi “4” e 3 piccoli, stavolta è coach Buscaglia a mandare in campo un Trento atipico, proponendo 3 lunghi, con Santarossa nel ruolo di “3” e Pascolo a far coppia con Pazzi più vicino a Canestro. Insolito il duello uomo contro uomo Rajola-Santarossa.
Pascolo, Conte (tripla), Forray per Trento e Rossi per Chieti per il 2-7 dopo 2 minuti di gioco. Raschi infila la tripla del 5-7 e Rossi in tap-in per il 7-7. Poco prima del 5°, Rossi si inventa una tripla che fa esplodere il palazzetto, tornando poi in difesa sventagliando mani e braccia a mo’ di raffica di mitra (10-7).
Ancora Rossi, stavolta dalla lunetta (1/2, 11-7), mentre Trento continua a sparacchiare da oltre l’arco virile (strano starsene così lontani dalla lunetta avendo 3 lunghi in quintetto). Trento richiama il lungo Pascolo per l’esterno Spanghero, riproponendo Santarossa da “4”, mentre Iannone prende il posto di Gialloreto.
Rajola infila la tripla del 14-7 a 1 minuto dalla fine, ma Spanghero replica (Trento non segnava da quasi 7 minuti) con canestro e tiro libero fissando sul 14-10 il punteggio con il quale va in archivio il primo quarto.
 
2° QUARTO
Trento riparte con Spanghero, Negri, Conte, Santarossa, Pazzi.
Chieti con Rajola, Iannone, Diomede, Raschi, Porfido.
Santarossa segna il 14-12 e Buscaglia dà fiato a Conte, proponendo Fiorito. Spanghero ruba a Rajola e vola a segnare il 14-14. Raschi penetra per il 16-14, ma Negri trova fortuna in area teatina segnando (16-16) e guadagnandosi il libero aggiuntivo (16-17).
Sorgentone chiama in panca Rajola e Iannone, proponendo Gialloreto e Rossi
Ancora Raschi per il 18-17 e di nuovo il sammarinese in contropiede, dopo una rubata, per il 20-17. Fiorito pareggia con la tripla (20-20), ma Gialloreto risponde con la bomba che fissa il punteggio sul 23-20 al 15°.
Rajola e Martelli rientrano, per Diomede e Raschi.
Gialloreto è coraggioso e Rossi aggiusta di tap-in per il 25-20. Pascolo dalla lunetta (2/2, 25-22) e Negri in penetrazione riportano Trento a contatto (25-24).
Pascolo commette il suo 3° fallo ed esce per Santarossa.
Negri è ancora coraggioso e subisce la stoppata di Rajola, che però gli arbitri ravvisano fallosa. Dalla lunetta, l’esterno del Trento non trema e Trento sorpassa (25-26). Rossi è sfortunato e il frizzante Negri segna coast-to-coast il suo 9° punto (25-28). Spanghero approfitta di un Chieti in affanno (25-30), prima che Gialloreto si guadagni due liberi (2/2, 27-30). L’ultima palla è per Trento, con Gialloreto che commette fallo su Pazzi a 3 secondi dal the del riposo. Coach Sorgentone chiede time out. Pazzi dalla lunetta segna i suoi primi punti della gara (indubbiamente un record negativo) e fissa il risultato al termine del primo tempo sul 27-32.
 
STATISTICHE ALL’INTERVALLO
Emanuele Rossi è già in “doppia doppia”, con 10 punti e 11 rimbalzi in 17 minuti e 15 di valutazione (3/10 da 2 punti per il totem teatino).
Molto bene anche Andrea Raschi, con 9 punti e 6 rimbalzi, per 15 di valutazione, in 16 minuti giocati.
Trento ha un grande Matteo Negri (9 punti, 5 rimbalzi, 12 di valutazione in 10 minuti).
Bene anche Spanghero (7 punti e 9 di valutazione in 12 minuti), mentre è inusuale vedere Marco Pazzi a soli 2 punti e 6 rimbalzi in 18 minuti, con 7 di valutazione.
 
3° QUARTO
Chieti riparte con Rajola, Gialloreto, Diomede, Raschi, Rossi.
Trento propone Forray, Conte, Negri, Santarossa, Pazzi.
Rajola per il 29-32, ma Pazzi risponde subito (29-34). Rajola non demorde (31-34), Conte va in lunetta ma trema un po’ (1/2, 31-35). Negri si conferma in serata di grazia (11° punto, per il 31-37) e Forray spalle a canestro si svita per il massimo vantaggio Trento (31-39), sbagliando poi il libero aggiuntivo. Rajola ruggisce forte infilando la bomba del 34-39 (7° punto consecutivo per il regista pescarese). Forray va ancora a cercare il fallo di Gialloreto, che lo commette e – purtroppo per Chieti – è il 3°. Dalla lunetta il play stavolta non sbaglia l’aggiuntivo (34-42). Ancora Trento, nel suo momento migliore, con la sospensione di Santarossa per il +10 del 34-44. Chieti si aggrappa a Rossi, che appoggia il 36-44. Rajola commette il suo 3° fallo, Porfido rileva Rossi e Santarossa fa un pezzo di bravura segnando in rovesciato il 36-46 del 25° minuto.
Chieti stenta, ma Gialloreto indovina la tripla del 39-46. Luca Conte, da lontano, piazza la bomba del 39-49, costringendo coach Sorgentone a un time out. La partita è ancora lunga, ma può girare adesso. Chieti esce dal time out con un tiro sbagliato di Raschi, mentre Santarossa vola sulle ali dell’entusiasmo infilando la tripla del 39-52: massimo vantaggio Trento, che se porta a casa Gara 3 è promosso in LegaDue. Chieti ripropone Rossi per Diomede. Il lungo è in campo con Raschi e Porfido. E’ il momento del tutto per tutto. Porfido realizza attirando il 3° fallo di Santarossa (41-52) e capitalizza l’aggiuntivo (42-52) a 1 minuto dalla fine del 3° quarto. Arriva, purtroppo per Chieti, il 4° fallo di Gialloreto, che manda in lunetta Spanghero (0/2, 42-52). Raschi inventa l’assist per Rossi e il 3° quarto termina sul punteggio di 44-52.
 
4° QUARTO
Chieti riparte con Rajola, Gialloreto, Raschi, Porfido, Rossi.
Trento propone Forray, Conte, Fiorito, Pascolo, Pazzi.
Rajola (46-52), Pascolo (46-54) e Rossi (48-54) per un avvio di ultimo quarto al fulmicotone. Pazzi segna in acrobazia il 48-56 e Fiorito infila la tripla che riporta Trento oltre la doppia cifra di vantaggio (48-59), a 7 minuti dalla sirena finale. Pascolo allunga (48-61), ma Rajola non ci sta e appoggia il 50-61. A 6 minuti dalla fine, 3° fallo di Emanuele Rossi. Raschi d’orgoglio per l’importante tripla del 53-61 a 5 minuti e mezzo dalla fine. Chieti ripropone Diomede, facendo sedere Porfido. Trento sciupa un attacco per infrazione di 24 secondi e Buscaglia richiama Pascolo per Santarossa. Al 35° minuto Chieti insegue 53-61.
Santarossa sbaglia una tripla, ma sul secondo possesso infila il canestro del 53-63 (ci mette lo zampino l’onnipresente Negri). Gialloreto segna il 55-63 e Diomede ruba in difesa, subendo il 3° fallo di Pazzi sul capovolgimento di fronte e capitalizzando i liberi (2/2, 57-63) a 3 minuti e mezzo dalla fine. 2° fallo di Raschi e Trento rimanda in campo Conte per Fiorito. Negri viene stoppato da Rossi, ma Diomede in contropiede commette fallo di sfondamento. Pazzi non sfrutta il mismatch contro Diomede e Gialloreto va in lunetta dopo aver subito il 2° fallo di Negri (2/2, 59-63). Chieti c’è e il palasport si accende. Santarossa sbaglia la tripla, Negri ancora falloso in difesa (3° fallo, out per Fiorito) e Raschi va in lunetta (2/2, 61-63) a 2 minuti dalla fine. Pubblico tutto in piedi al Pala Santa Filomena. Nella bolgia, Diomede va in cost-to-coast e subisce fallo, andando in lunetta (1/2, 62-63) a 1 minuto e mezzo dalla fine. Forray cincischia, Pazzi sbaglia e Chieti attacca sul -1. 4° fallo di Pazzi su Rajola, che va in lunetta (1/2, 63-63). Mancano 40 secondi, Forray sbaglia la tripla. Rimbalzo Chieti che attacca con Rajola che sbaglia, ma Rossi in tap-in porta avanti i suoi 65-63. Time out per le squadre a 5 secondi dalla fine, quindi non vale la superbomba da 9 metri di Luca Conte. Rimessa Trento a 5 secondi e 21 dalla sirena. Conte prova a liberarsi da un gladiatorio Rajola, ma la sua tripla finisce fuori.
Chieti vince 65-63, con tutto l’orgoglio che ha in corpo. Il Pala Santa Filomena esplode, tributando ai propri beniamini il più caloroso degli abbracci.
La colonna sonora della vittoria più insperata è, ancora una volta, “Jump” dei Van Halen.
Chieti si guadagna, con le unghie e con i denti, il diritto a giocarsi Gara 4, domenica 27 maggio 2012, alle ore 20.30.
 
STATISTICHE A FINE GARA
Valutazioni di squadra con Chieti a 78 e Trento a 62.
Chieti vince la lotta a rimbalzo con 44 carambole (15 offensive), contro i 37 (9 offensivi) del Trento.
Per il Chieti, 4 giocatori in doppia cifra fanno praticamente tutto il bottino (Diomede e Porfido hanno 3 punti ciascuno).
Emanuele Rossi firma l’ennesima “doppia doppia” a 18 punti e 13 rimbalzi, con 25 di valutazione in 34 minuti.
Stefano Rajola gioca 37 minuti, segnando 15 punti, catturando 6 rimbalzi, smazzando 3 assist e totalizzando 18 di valutazione.
Andrea Raschi segna 14 punti e cattura 8 rimbalzi in 36 minuti, servendo 5 assist e sommando 22 di valutazione.
Fabrizio Gialloreto – che ha giocato tutto l’ultimo quarto con 4 falli sul groppone – in 36 minuti segna 12 punti e cattura 5 rimbalzi.
Per Trento, doppia cifra soltanto per Walter Santarossa (11 punti, 8 rimbalzi, 14 di valutazione in 32 minuti) e Matteo Negri (11 punti, 6 rimbalzi, 9 di valutazione in 20 minuti). Conte (7 punti), Forray (7) e Pazzi (6, ma 8 rimbalzi) non incidono come potrebbero.
 
FERENTINO PROMOSSA IN LEGADUE
Nell’altra Finale, Ferentino chiude la serie 3-1 con Trieste, vincendo Gara 4 con il punteggio di 81-75.
Perfetti i play off del Ferentino di coach Franco Gramenzi, iniziati con i Quarti di Finale eliminando Latina (2-1). In Semifinale, il capolavoro di Guarino e compagni che hanno eliminato la super favorita Omegna (0-2), ribaltando il fattore campo. In Finale, ancora colpaccio del Ferentino, che a Trieste ha ribaltato il fattore campo nella prima gara, ha perso la seconda, ma ha poi chiuso la serie fra le mura amiche con una doppietta (1-3).
I laziali sono quindi la prima squadra promossa in Legadue, mentre Trieste aspetta la perdente della serie fra Trento e Chieti per giocarsi la seconda Finale, che darà la terza e ultima promozione sul campo in Legadue. Trieste avrà, sia nel caso di Chieti sia nel caso di Trento, il fattore campo a proprio favore.
 
 
Serie DNA
Play Off – Finali
 
 
TRENTO-CHIETI (2-1)
 
Gara 1 – Trento-Chieti 85-60
 
Gara 2 – Trento-Chieti 66-64
 
Gara 3 – Chieti-Trento 65-63
 
 
TRIESTE-FERENTINO (1-3)
 
Gara 1 – Trieste-Ferentino 58-72
Statistiche
 
Gara 2 – Trieste-Ferentino 87-64
Statistiche
 
Gara 3 – Ferentino-Trieste 79-76 (d.1.t.s.)
Statistiche
 
Gara 4 – Ferentino-Trieste 81-75
Statistiche
 
FERENTINO PROMOSSO IN LEGADUE
 
Luca Maggitti
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