L'ultimo atto di un uomo vero.
Mario non ha mai forzato un atteggiamento per apparire buono, né ha mai elargito un falso sorriso per conquistare simpatia. Duro nei lineamenti e nel modo di giocare, come si conviene a chi è vincente dentro.
Ora retori e biografi faranno a gara nel raccontare l'aneddoto più originale, ma questo gioco da gregge non mi interessa. Mi piace invece dire che Mario Boni è la prova vivente di come il basket italiano potrebbe uscire da una crisi tecnica ormai cronicizzata.
La Serie A si riproduce attraverso la pratica dell’incesto. Diventa di Serie A solo ciò che nasce in Serie A.
Allenatori e giocatori vengono allevati lì per crescere lì e morire lì.
Proprio come nei borghi collinari dei secoli scorsi, la razza si indebolisce e le tare cominciano a minare l'intera collettività.
Mario non è cresciuto nelle stie della Serie A, lui ha attraversato tutte le esperienze possibili. C, B, B1, Lega 2, Serie A, Estero, Coppe.
Mario non è un pollo di batteria, è un gallo, uno degli ultimi!
E allora al prossimo chicchirichì Marione... perchè io, che tu smetta davvero, mica ci credo.
Un abbraccio.
Domenico Sorgentone
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Mario Boni si ritira. La sua lettera, gli altrui pensieri.
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