Luigi Lamonica è stato a Pechino nel 2008, è a Londra nel 2012.
Chi, se non lui, può fare paragoni?
Gli abbiamo fatto qualche domanda in merito. Ecco l’intervista.
Cerimonia di Apertura. 3 aggettivi per Pechino 2008?
«Mastodontica, emozionante, indimenticabile».
Cerimonia di Apertura. 3 aggettivi per Londra 2012?
«Sbalorditiva, coinvolgente, rockettara».
Un aneddoto significativo della Cerimonia di Apertura di Pechino 2008?
«Lo stupore generale nel vedere l'ultimo tedoforo, Li Ning, prima issato sul tetto dello stadio e poi correre sul bordo per accendere il Braciere Olimpico. Un’idea geniale che ci lasciò tutti a bocca aperta!».
Un aneddoto significativo della Cerimonia di Apertura di Londra 2012?
«Le risate nel vedere la Regina Elisabetta interpretare se stessa ed essere prelevata da James Bond con un elicottero per poi essere paracadutata nello Stadio Olimpico. Tutti gli inglesi attorno a noi hanno riso a crepapelle e anche noi ci siamo divertiti. Non mi sarei mai aspettato una cosa così esilarante da una donna di quasi 90 anni. Super!».
L'emozione più bella della Cerimonia di Apertura di Pechino 2008?
«L'ingresso nello stadio della Rappresentativa Italiana. Ricordo le loro divise bellissime e il nostro portabandiera, il canoista Rossi, che sventolava il tricolore con una fierezza che mi rappresentava pienamente».
L'emozione più bella della Cerimonia di Apertura di Londra 2012?
«Quella di essermi emozionato di nuovo, nonostante non fosse la prima volta. Provare di nuovo quei brividi è stato un bellissimo, fantastico, inaspettato déjà vu. E poi l'ingresso dei “padroni di casa”, come si dice in gergo sportivo, con quella colonna sonora… wow!».