Puntata 24 di sabato 1 settembre 2012.
Peccato!
Peccato, perché, al di là del fatto che si possa anche non vincere una manifestazione come questa, o meglio che si possa perdere, uscire magari avendo quantomeno accarezzato la possibilità di giocarsela…
Peccato, perché queste sono le Paralimpiadi: il lavoro di 4 lunghissimi anni, le speranze, le attese, i sacrifici. Tutto, tutto buttato al vento.
Essere a zero punti dopo 3 partite non ci permette altro che ammettere che non siamo stati all'altezza, tutti quanti insieme.
Questa è, psicologicamente, una delle botte più forti a livello sportivo da quando ho iniziato a giocare.
Mi ero promesso che avrei voluto ricordare questa esperienza senza rammarichi, purtroppo cosi non è; anche oggi bisogna ammettere che potevo e dovevo evitare tanti errori che hanno contribuito alla nostra terza sconfitta.
Scrivere questa pagina di diario, cercare di dare un senso a quello che stavo per scrivere, è stato molto difficile.
Per chi mi conosce e sa quanto sia importante per me il basket, capirà sicuramente il mio stato d'animo in questo momento.
Adesso però bisogna risollevarsi, perché bisogna quantomeno salvare la faccia.
Domenica ci aspetta il Sud Africa, per poter raggiungere la prima vittoria in questa manifestazione.
A tutti coloro che hanno creduto in me e in tutta la squadra dico grazie, mentre a coloro che ci hanno criticato e continuano a farlo, dico che capisco.
L'unica nota positiva di oggi è stata il compleanno del vice coach Dionigi; tantissimi auguri da tutti quanti noi.
Avremmo voluto regalargli una bella vittoria, invece gli è toccata una banalissima felpa!
A domani.
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Atleti Paralimpici Italiani di Basket in Carrozzina.