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Giovedì, 21 Novembre 2024 - Ore 13:31 Fondatore e Direttore: Luca Maggitti.

Il Mondo in Moto [Giovanni Lamonica]
ALASKA: LAST FRONTIER.
Viaggiare con le ferrovie dell’Alaska permette di godere fantastici scenari. Qui siamo nel Denali National Park.

Come ammirare l’Harding Icefield dal mare: assolutamente da non perdere.

Alba nella Baia di Seward.

Una rubrica per scoprire i posti più belli della Terra con Giovanni Lamonica. Viaggio in America, Stati Uniti, Alaska, nel 2000, percorrendo 30.574 chilometri in 3 mesi.

Roseto degli Abruzzi (TE)
Mercoledì, 12 Settembre 2012 - Ore 23:30

“Ultima Frontiera”, così gli abitanti dell’Alaska, con malcelato orgoglio, soprannominano questa terra, prima degli Stati Uniti per estensione, ma solo 48^ per popolazione. In nessuno altro Stato è ancora così vivo il mito che la frontiera ha rappresentato per un popolo che discende da pionieri e cercatori d’oro.
 
ITINERARIO
Fairbanks, Circolo Polare Artico, Fairbanks, Denali National Park, Anchorage, Seward, Homer, Seward, Kenai National Park, Whittier, Valdez (traghetto), Tok.
Durata minima consigliata: 2 settimane.
Lunghezza: 2.000 chilometri.
 
Arrivo a Fairbanks, ed un termometro per strada indica 32 gradi. Però, direte voi, niente male! Peccato solo che siano gradi Farenheit, corrispondenti a 0 gradi Celsius. Incrocio per l’ennesima volta Paul e Jerry: Lo so, sembrano gli eroi dei cartoni animati, ma si chiamano proprio così. Jerry mi affianca con la sua moto e mi ordina in tono perentorio:
“Domani tu vieni con noi al circolo polare”.
“Solo se il tempo sarà discreto!” rispondo io. Lui sembra ragionevolmente convinto dalla mia risposta.
 
Risultato: 800 chilometri, di cui 700 di pista, con un tempo freddissimo ma secco, con pioggia solo negli ultimi 150 chilometri, sulla via del ritorno. Viceversa, sarebbe sembrato un miracolo.
 
La pista dell’oleodotto, la Dalton Highway, soprattutto col bel tempo non è niente male. Scenari mozzafiato e questa caratteristica di percorrere centinaia di chilometri nella più assoluta solitudine.
 
D’altronde la storia dell’Alaska è caratterizzata sempre ed esclusivamente da interessi economici, che hanno attratto ora i russi ora gli americani verso territori altrimenti destinati ad essere popolati da poche decine di migliaia di nativi. Basti pensare che nel 1867 la Russia, dopo aver quasi completamente annientato le tribù indiane degli Aleuti, dei Tlingit (purtroppo siamo alle solite!), ed aver sfruttato l’industria delle pellicce, ritenendo esaurita ogni forma di possibile guadagno, cedette agli Stati Uniti, e non senza polemiche tra gli stessi americani, l’intero territorio che andava dallo stretto di Bering fino allo Yukon per la somma di 7,2 milioni di dollari, alla fantasmagorica cifra di circa 10 cents per chilometro quadrato! Solo in seguito, questa terra sconfinata manifestò sfacciatamente le sue immense ricchezze: prima le balene, poi gli immensi branchi di salmoni, poi ancora l’oro, per arrivare infine ai giacimenti di petrolio e di gas naturali.
 
La Dalton Highway fu costruita per rendere possibili le comunicazioni con Prudhoe Bay, punto di partenza dell’oleodotto che, dopo una corsa di 789 miglia, va a terminare nella baia di Valdez.
 
I 2 vecchietti (60 anni scarsi, ma portati decisamente bene), che mi hanno anche offerto il loro spazio tenda per sistemare la mia (gratis naturalmente!), non sono niente male, come piloti intendo. Li incrocio 3 o 4 volte su questa pista fangosa, e vanno come delle schegge, sarà il freddo o la paura degli orsi?
 
Il tempo come al solito peggiora, e mi vedo costretto ad attendere un giorno e mezzo, perché con queste condizioni, sarebbe impossibile visitare il Denali National Park. Fra l’altro uno dei giapponesi (ce ne sono talmente tanti con le loro motociclettine di piccola cubatura 4 tempi, che mi è venuto il dubbio che, dopo aver fallito nella seconda guerra mondiale, stiano tentando ora, l’invasione dell’Alaska), mi ha informato, che tutti i campeggi nel parco sono prenotati fino al 10 settembre (siamo alla fine di agosto)! Vabbè, aspettiamo, sperando in un miracolo e… giorno dopo, sole per tutto il tragitto, con vista sul Mc Kinley, il monte più alto del Nord America, e sistemazione nel campeggio nei pressi del visitor center, gratis, per 2 giorni. No, non mi chiedete come, è meglio. Il parco è straordinario! Se la gioca alla pari, secondo me, col Torre del Paine, in Cile. Colori meravigliosi e questo gioiello del Mc Kinley, difficilissima montagna di oltre 6.000 metri, campo di esercitazione delle spedizioni antartiche.
 
Animali? In un giorno avrò visto almeno 15 grizzly, per non parlare di alci, caribù, cervi.
L’intero parco, che ha un perimetro di circa 1.000 chilometri, è attraversato da una sola strada, 150 chilometri più o meno, chiusa al traffico. Unica possibilità, a meno che non abbiate una bicicletta o siate dei fotografi professionisti (ma anche così, la richiesta va inoltrata con almeno un anno di anticipo), è quella di partecipare ad una delle innumerevoli escursioni in piccoli autobus guidati da Rangers. La più lunga, fino al Wonder Lake, offre la possibilità di avere la vista migliore del Mc Kinley, ma fra soste, foto al paesaggio, avvistamenti di animali, bisogni fisiologici, sono 12 ore di pulmino, un’intera giornata, una bella rottura!
 
L’altro super parco, di quelli raggiungibili via terra intendo, è quello del Kenai, incantevole penisola a sud della capitale Anchorage. Famoso per i suoi ghiacciai, la mia Lonely Planet consigliava la visita al più famoso Exit Glacier ma, senza l’escursione in battello ai fiordi che arrivano fino ad affacciarsi alle propaggini della imponente Harding Hicefield (ben 2.375 chilometri quadrati), mancherà qualcosa. Considerare sempre il tempo; se già a Seward è brutto, probabilmente una volta in mare aperto, lo sarà ancora di più, con l’aggravante del vento, che potrebbe impedire, o peggio ancora interrompere a metà, l’escursione.
 
Meglio aspettare un giorno, anche 2 come ho fatto io, anche perché il trasferimento lungo la costa è altrettanto spettacolare con la possibilità di avvistamento di orche, foche, lontre marine, e trichechi.
Ma tutta la penisola è di una bellezza stupefacente. Basti pensare che i 2 centri più importanti, Seward e Homer, si affacciano su delle baie dominate da diversi ghiacciai, spettacolo assicurato al tramonto ed all’alba.
 
Una volta visitata la Kenai Peninsula, si prospettano 2 possibilità, o meglio 2 e mezzo: o arrivare a Valdez via terra, percorrendo però 750 chilometri di un percorso già noto, o prendere i traghetti da Seward o da Whittier. I 2 traghetti percorrono praticamente lo stesso itinerario, ma è il prima che fa la differenza: gli ultimi 20 chilometri prima di Whittier sono assolutamente una chicca da non perdere. La strada è incastonata tra 4 o 5 ghiacciai, prima di infilarsi in un tunnel di qualche chilometro, che viene anche utilizzato dai treni, un vero e proprio budello, che a orari prestabiliti vede transitare locomotive o veicoli.
 
Di Valdez, c’è poco da dire. Tristemente famosa per il disastro della Exxon Valdez, che nel 1989 urtò un banco di scogli, riversando nel Prince William Sound 11.000.000 di galloni di greggio, inquinando 1.560 miglia di costa.
Un disastro ecologico che scatenò a suo tempo, una ridda di polemiche, che ancora si trascinano tra proposte di legge per la salvaguardia dell’ambiente e opposizione da parte di chi vede nello sfruttamento di queste risorse, un ulteriore fonte di arricchimento.
 
 
LANDSAILS Around The World
 
Il blog di Giovanni Lamonica.
 
Il diario completo del viaggio e tutte le foto.
 
 
Il Mondo in Moto [Giovanni Lamonica]
PUNTATE PRECEDENTI
 
001 Venerdì 9 Dicembre 2011
GIOVANNI LAMONICA: L’UOMO CHE GIRA IL MONDO IN MOTO.
 
002 Mercoledì 14 Dicembre 2011
LA STRADA NEL DESERTO. Africa, Libia, 2006.
 
003 Mercoledì 21 Dicembre 2011
A MARAMURES, NELLA TERRA DEGLI ANTICHI DACI. Europa, Romania, 2005.
 
004 Mercoledì 28 Dicembre 2011
SOGNI SUDAMERICANI. America, Bolivia, 2003.
 
005 Mercoledì 4 Gennaio 2012
LE MACCHINE DA PESCA. Europa, Italia, Abruzzo, 2008.
 
006 Mercoledì 11 Gennaio 2012
IL LAGO D’ARAL CHE NON C’E’ PIU’ E IL CAPITANO IMPAZZITO. Asia, Uzbekistan, 2006.
 
007 Mercoledì 18 Gennaio 2012
PATAGONIA EXPRESS. America, Cile, 2000.
 
008 Mercoledì 25 Gennaio 2012
MURMANSKAYA, INSEGUENDO IL SOLE DI MEZZANOTTE. Europa, Russia, 2001.
 
009 Mercoledì 1 Febbraio 2012
PRIMAVERA IN TRINACRIA. Europa, Italia, Sicilia, 2009.
 
010 Mercoledì 8 Febbraio 2012
IL RICHIAMO DEL GRANDE NORD. America, USA, Alaska, 2000.
 
011 Mercoledì 15 Febbraio 2012
TUNISI: LA CITTA’ CAPITALE. Africa, Tunisia, 2006.
 
012 Mercoledì 22 Febbraio 2012
LA VIA DORATA DI SAMARCANDA. Asia, Turkmenistan e Uzbekistan, 2006.
 
013 Mercoledì 29 Febbraio 2012
DAL CASTELLO AGLI EREMI. Europa, Italia, Toscana, 2009.
 
014 Mercoledì 7 Marzo 2012
CONQUISTADOR Y CONQUISTADO. America, Messico, 2009.
 
015 Mercoledì 14 Marzo 2012
I BALCANI. Europa, Bulgaria, 2005.
 
016 Mercoledì 21 Marzo 2012
PATAGONIA EXPRESS 2010. America, Cile e Argentina, 2010.
 
017 Mercoledì 28 Marzo 2012
IN ALTA TUSCIA, NELLA TERRA DEGLI ETRUSCHI. Europa, Italia, Alta Tuscia, 2010
 
018 Mercoledì 4 Aprile 2012
KALLISTE: LA BELLA CORSICA. Europa, Francia, Corsica, 2009
 
019 Mercoledì 11 Aprile 2012
CENTRO AMERICA: LA TERRA ‘MEGA’. America, Centro America, 2004.
 
020 Mercoledì 18 Aprile 2012
LUCE ETERNA. Europa, Scandinavia e Repubbliche Baltiche, 2001.
 
021 Mercoledì 25 Aprile 2012
ABRUZZO, SEMPRE E COMUNQUE. Europa, Italia, Abruzzo, 2009.
 
022 Mercoledì 2 Maggio 2012
ISLANDA: AI CONFINI DEL MONDO. Europa, Islanda, 2008.
 
023 Mercoledì 9 Maggio 2012
SUDAMERICANA. America, Sud America, 2003.
 
024 Mercoledì 16 Maggio 2012
TRIPOLITANIA. Africa, Libia, 2006.
 
025 Mercoledì 23 Maggio 2012
50 ANNI: DIMOSTRARLI TUTTI E FREGARSENE! Europa, Istanbul, 2012.
 
026 Mercoledì 30 Maggio 2012
BLOCCATO IN UZBEKISTAN. Asia, Uzbekistan, 2011.
 
027 Mercoledì 6 Giugno 2012
IN MOLISE PER LA CARRESE. Europa, Italia, Abruzzo, 2005.
 
028 Mercoledì 13 Giugno 2012
TUNISIA: LA PORTA DELL’AFRICA. Africa, Tunisia, 2006.
 
029 Mercoledì 20 Giugno 2012
PATAGONIA EXPRESS 2010 SECONDA PARTE. America, Patagonia, 2010.
 
030 Mercoledì 27 Giugno 2012
STRADE PERDUTE. Europa, Danimarca e Norvegia, 2012.
 
031 Mercoledì 4 Luglio 2012
HOGS IN STURGIS. America, Stati Uniti, Sud Dakota, 2000.
 
032 Mercoledì 11 Luglio 2012
ANDALUSIA. Europa, Spagna, Andalusia, 2008.
 
033 Mercoledì 18 Luglio 2012
CONQUISTADOR Y CONQUISTADO (SECONDA PARTE). America, Messico, 2009.
 
034 Mercoledì 25 Luglio 2012
SOGNI. America, Cile, 2003.
 
035 Mercoledì 1 Agosto 2012
AT-TARABLUS, VIAGGIO NELL’ARABA TRIPOLI ALLA RICERCA DELLE MOTO… Africa, Libia, 2006.
 
036 Mercoledì 8 Agosto 2012
LA PUNTA ESTREMA DELLA TRINACRIA. Europa, Italia, Sicilia, 2006.
 
037 Mercoledì 15 Agosto 2012
UZBEKISTAN E BUROCRAZIA… . Asia, Uzbekistan, 2011.
 
038 Mercoledì 22 Agosto 2012
PROGETTO 2000: ALLA SCOPERTA DELL’AMERICA, PARTENDO DALL’ALASKA. America, Stati Uniti, Alaska, 2000.
 
039 Mercoledì 29 Agosto 2012
FAR OER: LE ISOLE DELLA PIOGGIA. Europa, Danimarca, Isole Far Oer, 2004.
 
040 Mercoledì 5 Settembre 2012
IL PONY EXPRESS E LE SIERRAS. America, Stati Uniti, Sud-Ovest, 2001.
 
Giovanni Lamonica
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