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Martedì, 3 Dicembre 2024 - Ore 18:43 Fondatore e Direttore: Luca Maggitti.

Il Mondo in Moto [Giovanni Lamonica]
IL PONY EXPRESS E GLI ALTIPIANI DEL NEVADA
L’imbocco della Extraterrestrial Highway, Area 51.

Sullo sfondo il Wheeler Peak, nel Great Basin N.P., al confine tra Nevada e Utah.

La Lower Kolob Plateau è attraversata da questa valle chiamata Lee Valley.

Una rubrica per scoprire i posti più belli della Terra con Giovanni Lamonica. Viaggio in America, Stati Uniti, Sud-Ovest, nel 2001, percorrendo 14.000 chilometri in 6 settimane.

Roseto degli Abruzzi (TE)
Mercoledì, 05 Dicembre 2012 - Ore 18:30

[Prima Parte]
IL PONY EXPRESS E LE SIERRAS
 
ITINERARIO
Carson City, highway 50, Fallon, Ghost Town di Ione, Austin, highway 376, Tonopah, Warm Spring, Extraterrestrial highway, Rachel, Pioche, Sacramento Pass, Baker, Great Basin National Park.
 
LUNGHEZZA
1.500 chilometri.
 
A Carson City, nonostante sia la capitale dello stato, mi concedo solo una sosta per del buon cibo messicano prima di rimettermi in viaggio su questa highway 50, definita “la strada più desolata d’America”.
“Sugli altipiani del Nevada ti sentirai veramente solo!”.
Le parole di Terry, la ranger del June lake, mi tornano in mente non appena la sonnolenta cittadina scompare dagli specchietti retrovisori.
 
La zona è sicuramente sufficiente a definire il concetto di “desolato”, ma la deviazione per la città fantasma di Ione (niente a che vedere con la Gold Country; quindi prima hwy 361, poi 844, sterrata negli ultimi 10 km) può senza dubbio rafforzare il concetto nel viaggiatore solitario o semplicemente distratto.
Il tempo si è messo al brutto, con qualche spruzzatina di gelida pioggia che mi accoglie all’arrivo nella ghost town. Poche case, quasi tutte in abbandono, distribuite sui 2 lati della strada, con un emporio bar irrimediabilmente chiuso.
 
In lontananza vedo arrivare Fly, la mosca, età indefinita, barba lunga, capelli di più, cappello da cow boy, orecchino, che m’informa che a Iona sono rimasti in 11.
Lui gestisce il bar (meno male!) con orari da dopo lavoro ferroviario, apre alle 15.00 se gli va, e nei week end cerca di fare meglio, ma naturalmente senza esagerare.
“Per te faccio un’eccezione”
Ovviamente ci “eccezioniamo” una birra (ah, i miei bei vini dove sono finiti!) al bancone.
 
Nell’orto tiene 13 bufali, 2 in più degli abitanti del villaggio, e mi informa che la città fu fondata nel 1895 grazie alla scoperta di giacimenti di mercurio, che spesso si abbinano, come anche in questo caso, a filoni d’oro.
Agli inizi del 900 ci fu un primo esaurimento, che fu poi definitivo nel 1911.
Qui rischio per la prima volta di rimanere senza benzina, e non perché non mi accorgo di pompe di benzina, ma semplicemente perché non ci sono.
 
Ritorno sulla “sperduta” 50, che in passato faceva parte della Lincoln hwy, e procede lungo il percorso che seguiva l’Overland Stagecoach, il Pony Express e la prima linea telegrafica intercontinentale, che nel 1861, con la sua inaugurazione, dopo soli 19 mesi di attività, sancì la fine del servizio postale federale a cavallo. 
Non so se leggete fumetti, ma spesso Tex Willer menziona Austin, che spero non sia Austin nel Nevada.
 
Comincio a credere che Jess e la moglie non stessero scherzando: un freddo della Madonna!!! Controllo la cartina e constato che alla faccia del deserto sono a quasi 2400 metri di altezza.
Lo scenario è notevolmente cambiato: le montagne con i laghi e le foreste di sequoie sembrano appartenere ai labili ricordi di un altro viaggio, anche se sono trascorsi solo un paio di giorni, e mi sono spostato cardinalmente di appena qualche centinaio di km verso est.
 
La deviazione sulla 376, direzione sud, non migliora molto la situazione. 110 miglia nel nulla assoluto fino all’intersezione con la hwy 6.
Persino rispetto ad alcune zone dello Yukon, qui la situazione sembra addirittura peggiore. Dopo altri 80 km, arrivo all’intersezione con l’Extraterrestrial highway.
Di solito nei punti più sperduti, soprattutto dove 2 strade si intersecano, è possibile trovare una stazione di servizio per rifornimenti vari. Questo anche in Alaska!
 
Qui qualcosa c’è, ma versa in uno stato di completo abbandono da disastro post atomico. Decido di arrivare a Rachel non avendo altre alternative (non ho viveri con me e ho una fame bestia); altri 100 km di completa, assoluta, inebriante solitudine.
L’unico problema è che non riesco a regolarmi con gli orari. Rispetto al nord, fa notte molto prima, e sono costretto ad insultarmi per una buona mezz’ora, dato che il paesaggio è davvero straordinario, anche se i colori del tramonto, un giallo che tende all’arancione, compensano marginalmente i miei errori di calcolo.
 
Alla fine giungo, popolazione 98, dice il cartello, ma credo barino (non siamo ai livelli di Ione ma poco ci manca).
Il “Lille A-le Inn” (solito gioco di parole su presenze aliene) è l’unico bar disponibile.
Chiedo per una cena e, nonostante abbiano camere, il permesso di piazzare la tenda.
Pat la proprietaria mi risponde: “Dove vuoi, hai visto quanto spazio c’è fuori?”
Obbiettivamente!
10 minuti per sistemarmi affianco ad un UFO (!) parcheggiato dietro la moto, e sono di nuovo dentro.
 
Conosco 3 fratelli in vacanza da New York, di cui uno di essi, Sam, è letteralmente colpito dalle potenzialità, evidenti in noi europei, un po’ meno nei bykers americani, della mia Transalp.
Mi invitano a sedermi con loro per cena, e trascorriamo la sera parlando di argomenti che sinceramente mi stupiscono. Conoscono Craxi, sanno che i Talebani non sono afgani, che Bush è un idiota (bella scoperta, direte voi) e di quanto siano potenti Agnelli e Kissinger.
Non solo, discutono ed analizzano con intelligenza e serenità sull’attentato alle torri gemelle, non approvando un’eventuale reazione del loro governo su popolazioni di fatto inermi e soprattutto innocenti. Stupefacente!
 
Il locale comunque è una specie di museo che raccoglie tutte le testimonianze, anche fotografiche, di contatti ed avvistamenti con entità aliene.
Certo, la zona si addice allo sviluppo ed alla diffusione di simili storie, una delle quali racconta della prigionia nell’Area 51, la base top secret dell’aeronautica degli U.S.A., di alcuni extraterrestri catturati.
 
Ma la fantomatica Area 51, che occupa uno spazio aereo riservato di 7629 km quadrati, cui vanno aggiunti i 16000 del poligono nucleare, parliamo quindi di un’estensione pari a quella del Benelux, altro non è l’area che fu destinata nell’immediato dopo guerra agli esperimenti atomici.
Si parla di circa 700 esplosioni nucleari in poco più di 10 anni!!!! Altro che incontri ravvicinati del 3° tipo!
Per anni la base è rimasta sconosciuta ai contribuenti, la sua stessa esistenza era negata dalle agenzie governative e dai settori dell’esercito che la dirigeva.
 
Persino l’origine del nome è segreta.
Ci sono 2 ipotesi:
- 51 starebbe per 51° stato dell’Unione, fondato per scherzo dai burberi agenti dei servizi segreti, in uno dei loro rarissimi momenti di humour;
- il 51 è l’inverso di Area 15, nome con cui è stato battezzato il Nevada Test Site, riservato agli esperimenti nucleari.
 
La mattina dopo aver salutato Sam, Shawn e Clay, mi spingo a sud, lambendo l’area dei test nucleari.
Ho letto da qualche parte che Gertrude Stein, scusate ma non so neanche chi sia, ha osservato: “Negli Stati Uniti ci sono più spazi dove non c’è nessuno che spazi dove c’è qualcuno. Ed è questo che rende l’America ciò che è”.
Qui in particolare, le strade salgono o scendono, la curva non è considerata. Questo tappeto d’asfalto, nero come l’inchiostro, che si srotola infinito alla vista.
All’ennesimo dosso di 2500 metri, la curiosità mi spinge a dare una misura ai rettilinei.
Al secondo tentativo (24 km, non sto scherzando), decido che è meglio focalizzarsi su qualcosa di meno alienante. La cosa veramente incredibile non è tanto la distanza da un valico all’altro, ma il fatto che la puoi vedere tutta. E che solitudine!
 
Aveva ragione Terry. Incrocio un paio di macchine ed un camion.
Come dite? Distributori? Non ci siamo capiti. Siamo nel limbo della geografia terrestre.
Devo convincermi che mi trovo negli Stati Uniti D’America (e probabilmente dovrei farlo con molti dei suoi abitanti se si trovassero qui con me) e non in qualche deserta strada della Libia (lì, devo dire in tutta sincerità, che il traffico è molto più intenso) o dell’Autback australiano.
 
 
LANDSAILS Around The World
 
Il blog di Giovanni Lamonica.
 
Il diario completo del viaggio e tutte le foto.
 
 
Il Mondo in Moto [Giovanni Lamonica]
PUNTATE PRECEDENTI
 
001 Venerdì 9 Dicembre 2011
GIOVANNI LAMONICA: L’UOMO CHE GIRA IL MONDO IN MOTO.
 
002 Mercoledì 14 Dicembre 2011
LA STRADA NEL DESERTO. Africa, Libia, 2006.
 
003 Mercoledì 21 Dicembre 2011
A MARAMURES, NELLA TERRA DEGLI ANTICHI DACI. Europa, Romania, 2005.
 
004 Mercoledì 28 Dicembre 2011
SOGNI SUDAMERICANI. America, Bolivia, 2003.
 
005 Mercoledì 4 Gennaio 2012
LE MACCHINE DA PESCA. Europa, Italia, Abruzzo, 2008.
 
006 Mercoledì 11 Gennaio 2012
IL LAGO D’ARAL CHE NON C’E’ PIU’ E IL CAPITANO IMPAZZITO. Asia, Uzbekistan, 2006.
 
007 Mercoledì 18 Gennaio 2012
PATAGONIA EXPRESS. America, Cile, 2000.
 
008 Mercoledì 25 Gennaio 2012
MURMANSKAYA, INSEGUENDO IL SOLE DI MEZZANOTTE. Europa, Russia, 2001.
 
009 Mercoledì 1 Febbraio 2012
PRIMAVERA IN TRINACRIA. Europa, Italia, Sicilia, 2009.
 
010 Mercoledì 8 Febbraio 2012
IL RICHIAMO DEL GRANDE NORD. America, USA, Alaska, 2000.
 
011 Mercoledì 15 Febbraio 2012
TUNISI: LA CITTA’ CAPITALE. Africa, Tunisia, 2006.
 
012 Mercoledì 22 Febbraio 2012
LA VIA DORATA DI SAMARCANDA. Asia, Turkmenistan e Uzbekistan, 2006.
 
013 Mercoledì 29 Febbraio 2012
DAL CASTELLO AGLI EREMI. Europa, Italia, Toscana, 2009.
 
014 Mercoledì 7 Marzo 2012
CONQUISTADOR Y CONQUISTADO. America, Messico, 2009.
 
015 Mercoledì 14 Marzo 2012
I BALCANI. Europa, Bulgaria, 2005.
 
016 Mercoledì 21 Marzo 2012
PATAGONIA EXPRESS 2010. America, Cile e Argentina, 2010.
 
017 Mercoledì 28 Marzo 2012
IN ALTA TUSCIA, NELLA TERRA DEGLI ETRUSCHI. Europa, Italia, Alta Tuscia, 2010
 
018 Mercoledì 4 Aprile 2012
KALLISTE: LA BELLA CORSICA. Europa, Francia, Corsica, 2009
 
019 Mercoledì 11 Aprile 2012
CENTRO AMERICA: LA TERRA ‘MEGA’. America, Centro America, 2004.
 
020 Mercoledì 18 Aprile 2012
LUCE ETERNA. Europa, Scandinavia e Repubbliche Baltiche, 2001.
 
021 Mercoledì 25 Aprile 2012
ABRUZZO, SEMPRE E COMUNQUE. Europa, Italia, Abruzzo, 2009.
 
022 Mercoledì 2 Maggio 2012
ISLANDA: AI CONFINI DEL MONDO. Europa, Islanda, 2008.
 
023 Mercoledì 9 Maggio 2012
SUDAMERICANA. America, Sud America, 2003.
 
024 Mercoledì 16 Maggio 2012
TRIPOLITANIA. Africa, Libia, 2006.
 
025 Mercoledì 23 Maggio 2012
50 ANNI: DIMOSTRARLI TUTTI E FREGARSENE! Europa, Istanbul, 2012.
 
026 Mercoledì 30 Maggio 2012
BLOCCATO IN UZBEKISTAN. Asia, Uzbekistan, 2011.
 
027 Mercoledì 6 Giugno 2012
IN MOLISE PER LA CARRESE. Europa, Italia, Abruzzo, 2005.
 
028 Mercoledì 13 Giugno 2012
TUNISIA: LA PORTA DELL’AFRICA. Africa, Tunisia, 2006.
 
029 Mercoledì 20 Giugno 2012
PATAGONIA EXPRESS 2010 SECONDA PARTE. America, Patagonia, 2010.
 
030 Mercoledì 27 Giugno 2012
STRADE PERDUTE. Europa, Danimarca e Norvegia, 2012.
 
031 Mercoledì 4 Luglio 2012
HOGS IN STURGIS. America, Stati Uniti, Sud Dakota, 2000.
 
032 Mercoledì 11 Luglio 2012
ANDALUSIA. Europa, Spagna, Andalusia, 2008.
 
033 Mercoledì 18 Luglio 2012
CONQUISTADOR Y CONQUISTADO (SECONDA PARTE). America, Messico, 2009.
 
034 Mercoledì 25 Luglio 2012
SOGNI. America, Cile, 2003.
 
035 Mercoledì 1 Agosto 2012
AT-TARABLUS, VIAGGIO NELL’ARABA TRIPOLI ALLA RICERCA DELLE MOTO… Africa, Libia, 2006.
 
036 Mercoledì 8 Agosto 2012
LA PUNTA ESTREMA DELLA TRINACRIA. Europa, Italia, Sicilia, 2006.
 
037 Mercoledì 15 Agosto 2012
UZBEKISTAN E BUROCRAZIA… . Asia, Uzbekistan, 2011.
 
038 Mercoledì 22 Agosto 2012
PROGETTO 2000: ALLA SCOPERTA DELL’AMERICA, PARTENDO DALL’ALASKA. America, Stati Uniti, Alaska, 2000.
 
039 Mercoledì 29 Agosto 2012
FAR OER: LE ISOLE DELLA PIOGGIA. Europa, Danimarca, Isole Far Oer, 2004.
 
040 Mercoledì 5 Settembre 2012
IL PONY EXPRESS E LE SIERRAS. America, Stati Uniti, Sud-Ovest, 2001.
 
041 Mercoledì 12 Settembre 2012
ALASKA: LAST FRONTIER. America, USA, Alaska, 2000.
 
042 Mercoledì 19 Settembre 2012
PATAGONIA EXPRESS PARTE TERZA. America, Patagonia, 2010.
 
043 Mercoledì 19 Settembre 2012
NATURE LAND, FRA UTAH E COLORADO. America, USA, Utah e Colorado, 2001.
 
044 Mercoledì 24 ottobre 2012
MAROCCO: UN CONTINENTE NEL CONTINENTE. Africa, Marocco, 2007.
 
045 Mercoledì 31 ottobre 2012
MAREMMA: FRA BORGHI E TERME. Europa, Italia, Toscana.
 
046 Mercoledì 7 novembre 2012
A EST DELL’ADRIATICO. Europa, Croazia, 2003.
 
047 Mercoledì 14 novembre 2012
PROGETTO 2000: ALLA SCOPERTA DELL’AMERICA, PARTENDO DALL’ALASKA. SECONDA PARTE. America, Stati Uniti, 2000.
 
048 Mercoledì 21 novembre 2012
SARDINIA. Europa, Italia, Sardegna, 2008.
 
049 Mercoledì 28 novembre 2012
STRADE PERDUTE VERSO CAPO NORD. Europa, Scandinavia, Norvegia, 2005.
 
Giovanni Lamonica
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