Ritornare in campo. A 50 anni!
Sembra una barzelletta, lo so, ma non lo è quando la passione ti guida.
Ho cominciato a giocare a pallacanestro a 10 anni. Nessuno avrebbe scommesso un centesimo su di me, ma lo sport – e quindi anche il basket – ha un grande vantaggio: non ci sono raccomandazioni che tengano. Se ti impegni ce la puoi fare, se sei bravo prima o poi arrivi.
Non avrei mai pensato di avere una carriera tanto lunga e ricca di soddisfazioni, pur con tante contrarietà e momenti di tristezza. Eppure non sento la stanchezza. E la voglia di buttare la palla nel cesto è la stessa che sentivo quando tiravo nel canestro all'aperto, all'oratorio Don Luigi di Codogno.
È la passione che alimenta la mia voglia di continuare, la passione che mi fa preparare la borsa e andare a fare allenamento con tanti ragazzi che potrebbero essere mie figli, vista la differenza di età.
L'idea di poter essere patetico non mi sfiora.
L'età media si è alzata notevolmente e non c'è giorno in cui non si veda lungo le strade, sulle piste di atletica, in palestra, gente che ormai ha superato gli anta, ma che con forza e passione pratica l’attività che ama.
Il mio ritorno l'ho voluto a Monsummano, in DNC, vicinissimo a Montecatini Terme, nella mia terra. La terra che mi ha adottato nel lontano 1985.
Le gambe non sono più quelle di una volta, così come il palleggio arresto e tiro. Forse prenderò anche qualche stoppata, ma vi assicuro che l'adrenalina di scendere in quel magnifico rettangolo di gioco è rimasta la stessa.