Domenica 15 marzo 2015 a Roseto degli Abruzzi.
Il cielo è grigio. Una giornata – per dirla con Antonius Moonen (nel suo “Manuale dello snob”) – di una mediocrità da rendere misantropi.
M’avvio comunque per una passeggiata sul lungomare, fra monconi di palme, sporcizia e muretti vieppiù sgretolati.
Tutto è triste, insomma.
Giro i tacchi ulteriormente depresso, per tornarmene a casa, quand’ecco la folgorazione. Nel playground del Lido Paranzella, una famiglia (così deduco io) composta da padre, madre e due figli ha parcheggiato le bici e si sta facendo un “due contro due”.
Sbircio qualche secondo, poi armo il telefonino e immortalo. Un sorriso mi taglia la faccia a mezzaluna, adesso tutto è meraviglia.
Col cielo grigio, 4 raggi di sole oggi partono dalla terra.
A Roseto degli Abruzzi, il basket è una questione di famiglia.
ROSETO.com
Una foto, un pensiero.
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