L’Amministrazione Comunale di Roseto degli Abruzzi coglie al volo la concomitanza fra primavera rigogliosa e Settimana della Cultura, per dare vita al primo “Simposio nazionale degli artisti che lavorano piante che crescono all’impazzata”.
L’idea è tanto semplice quanto preziosa: scultori del vegetale gireranno i luoghi di Roseto degli Abruzzi in cui erba e piante non sono state tagliate né regolate (avranno l’imbarazzo della scelta), per ricavarne composizioni lavorando le piante con gli strumenti del giardinaggio e quelli della pittura (solo colori naturali di origine vegetale, appunto).
Le composizioni – a metà tra quadri e sculture – saranno quotidianamente mutevoli, visto che l’insopprimibile vita le modificherà di giorno in giorno.
A tal proposito, il critico d’arte e curatore della manifestazione, Pino Silvestre, ha dichiarato: «Roseto è città all’avanguardia nel mondo, prima a capire l’importanza dell’arte vegetale, viva e mutevole ogni giorno. Avevamo proposto il progetto alla città di Erba, ma hanno rifiutato. Complimenti agli amministratori rosetani, che hanno visto lungo grazie al loro eccezionale spessore artistico-culturale».
Nella foto a corredo dell’articolo, l’incrocio fra via Marina e il sottopasso basso che porta a Piazza Ungheria. Questo tratto di alberi, con la ricrescita già molto evidente, sarà nobilitato artisticamente dall’artista lituano Piantas Noncurates, il quale ha già anticipato il nome che darà all’opera, lavorando sugli arbusti ai piedi degli alberi: “Anche gli alberi indossano i doposci”.
Tutte le opere saranno fotografate e raccolte in un volume, stampato su carta riciclata. Il libro sarà tirato in 3.000 copie e venduto a 10 euro. La somma di 30.000 euro sarà integralmente devoluta in beneficenza dagli organizzatori al Comune di Roseto degli Abruzzi – che ha ispirato il simposio e lo ha gratuitamente patrocinato – affinché ingaggi, per la prossima primavera, una squadra di giardinieri...
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Roseto degli Abruzzi, via Marina, 26 maggio 2016.
