ROSETO 80
NAPOLI 73
Parziali: 21-24; 24-23 (45-47); 19-13 (64-60); 16-13 (80-73).
La partita e le foto su ROSETO.com.
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MATT CARLINO 6,5
Va a sprazzi, combinando pochissimo nella prima frazione (5 assist, ma appena due tiri dal campo). Si riscatta nella seconda, nel corso della quale confeziona quasi una tripla doppia (14 punti con 5/9 dal campo, 11 rimbalzi, 8 assist) senza tuttavia mai produrre una di quelle raffiche che in altre occasioni hanno spaccato la partita. A Napoli, fra quattro giorni, servirà il miglior Carlino della stagione.

ANDY OGIDE 6
Dovrebbe fare un sol boccone del filiforme ma orgoglioso Caruso e del legnoso lungagnone Vangelov, invece arranca inspiegabilmente fra esitazioni, errori da un centimetro e schiaccioni sanguinosamente lasciati sul ferro. Alla fine i numeri lo assolvono (15 punti, con 7/16 dal campo, e 12 rimbalzi), ma sarebbe servita molta più sostanza. Ha avuto serate assai più brillanti contro gente molto più tosta.

ION LUPUSOR 6
24 minuti di ordinaria amministrazione nel corso dei quali non vibra alcuna zampata. E pensare che dall'altra parte non c'era Karl Malone.

FEDERICO ZAMPINI 6
Chiamato precocemente in campo a causa della inconsistenza difensiva dei compagni, fornisce un contributo non disprezzabile nella zone press chiamata da Di Paolantonio nel secondo quarto. 9 minuti di utile quantità.

MARCO CONTENTO 6
Entra al 5' e contribuisce in modo assai tangibile, con 7 punti sparati in un amen, alla prima ricorsa degli Sharks. Successivamente, forse anche a causa di un colpo rimediato al quadricipite, non riesce ad incidere con altrettanta brillantezza (2/8 dal campo in 26 minuti). Anche lui atteso, giovedì prossimo, a standard ben più elevati.

GIORGIO DI BONAVENTURA 6
Uno dei pochi a difendere con il coltello fra i denti.

RICCARDO CASAGRANDE 6
Si sacrifica su Thomas, facendo il possibile sul talento dell'unico americano a disposizione di Bartocci, e raccoglie qualcosa anche in attacco. Importante per la freddezza con la quale trasforma i due liberi finali.

FRANCESCO INFANTE 5
Non disprezzabile in attacco (4/6 dal campo in quasi 14 minuti), è dietro che è uno strazio. Lentissimo, macchinoso ed in ritardo in ogni rotazione, oltre che messo in croce dallo sgraziato Vangelov, che contro di lui pare Jabbar.

ROBERTO MARULLI 5
4 assist ed un triplone di tabella le uniche cose da ricordare in una serata decisamente storta, macchiata da 4 brutte perse, da una mira sbilenca (1/7 dal campo) e da una difesa molle.

COACH EMANUELE DI PAOLANTONIO 6
Assiste ad un avvio troppo brutto per essere vero, in cui gli Sharks, scesi sul parquet con un approccio mentale inadeguato, non difendono e subiscono di tutto (2-10 al 3', 12-22 all'8', appena due falli spesi nel primo quarto). Riesce a raddrizzare una partita che si stava incanalando su binari inattesi e assolutamente pericolosi solo grazie ad un incremento, seppur incostante, dell'intensità difensiva e a qualche giocata estemporanea dei suoi, tanto svagati quanto tendenti all'implosione a causa di una pressione che, per una volta, li vedeva favoriti. Chi pensava che la serie con Napoli fosse una pura formalità dovrà ricredersi, anche se è inquietante pensare che una squadra considerata allo sbando, da tre mesi a secco di vittorie, per di più priva di Elston Turner, di gran lunga il suo miglior giocatore, possa aver sfiorato il colpaccio al PalaMaggetti. Sarà fondamentale tentare di chiuderla giovedì, ed evitare lo psicodramma dello spareggio.