ROSETO 73
MANTOVA 68
Dopo 1 tempo supplementare.
Parziali: 22-11; 14-14 (36-25); 11-22 (47-47); 14-14 (61-61); 12-7 (73-68).
La partita e le foto su ROSETO.com.
http://www.roseto.com/scheda_news.php?id=17413

WESLEY PERSON JR. 5
Febbricitante ed impreciso (2/7 in appena 21 minuti), ma nel finale non l'avremmo mai lasciato a sedere tutto quel tempo.

YANCARLOS RODRIGUEZ 6,5
Tanto casinista quanto coraggioso, combina disastri a iosa specie sul finale dei tempi regolamentari, compreso l'apertissimo tiro della potenziale vittoria, sparato sul ferro. Si fa perdonare però nell'overtime, quando prima insacca il tre punti dell'aggancio (66-66), poi ruba il pallone che porta al prezioso +2 da parte di Akele. Disordinato e anarchico nel disordine generale, ma ha carattere.

LAZAR NIKOLIC 6
Si danna l'anima sul temuto Veidemann e cerca anche di guardare qualche volta il canestro. Non brillante, ma non dispiace.

PAUL EBOUA 7,5
Una partita da incorniciare (18 punti con 6/9 dal campo, 9 rimbalzi, ed energia da vendere) che inspiegabilmente dura appena 23 minuti. E in una serata in cui non fa canestro nessuno, dargli così pochi minuti è parso davvero insensato, oltre che rischiosissimo.

BRANDON SHERROD 6
Un grande lavoro a rimbalzo (14 palloni tirati giù in 40 minuti), ma quel 4/15 dal campo è davvero una roba pesante da mandar giù. E gli sconfinamenti ed i tentativi oltre l'arco del tiro pesante andrebbero proprio evitati.

NICOLA AKELE 7
Non precisissimo (6/14  in quasi 35 minuti) ma terribilmente consistente. Almeno due le giocate chiave della sua partita e uno dei pochi sempre in controllo in una serata che stava per andare in malora.

FRANKO BUSHATI 4
Il tre punti della staffa, quello del 71-66 a 45" dal termine dell'overtime, l'unica cosa da salvare nell'ambito di una serata ricca di vaccate a più non posso. Le più gravi, al di là di un paio di tiri sparati sul ferro da fermo da 10 metri, il sanguinosissimo ed inaccettabile fallo su Morse che schiaccia nell'ultimo minuto dell'overtime, ed il terribile 0/2 dalla lunetta, ad una manciata di secondi dalla fine, che avrebbe potuto impattare la differenza canestri. Irritante. 

SIMONE PIERICH 6
Annebbiato ed impreciso per diversi minuti, nella seconda frazione vibra un paio di zampate delle sue, in momenti delicatissimi: il tre punti di fine terzo quarto (che frutta il 45-44) e, soprattutto, il jumper del 34' (quello del 57-50). Porta in dote anche 6 rimbalzi, oltre che un percorso netto dalla lunetta. Utile.

COACH GERMANO D'ARCANGELI 4,5
Necessita di un soffertissimo overtime per venire a capo, e senza invertire la differenza canestri, di un avversario privo del proprio regista titolare (Vencato), orfano del cambio dei lunghi (Cucci), dalle rotazioni ridottissime e che, in aggiunta, nel momento cruciale, perde per crampi il proprio miglior giocatore (Veidemann). Mette in mostra, specie all'inizio, una buona difesa ma, nella seconda parte della gara, quando Mantova stringe le maglie nella propria metà campo, il suo è un attacco privo di soluzioni. L'inutilizzo, poi, nell'ultimo quarto e nel tempo supplementare di un Eboua in stato di grazia e la scelta di dare fiducia, nell'overtime, ad uno svagatissimo ed indifendibile Bushati a scapito di un febbricitante ma comunque titolare Person, paiono scelte del tutto incomprensibili. I due punti, immeritatissimi, l'unica cosa da salvare della serata, specialmente dopo l'impronosticabile vittoria di Cagliari a Forlì.

NOTA DI ROSETO.com
Per la prima volta in 21 anni (Roseto.com l’ho fondato nel 1998), non mi trovo d’accordo con una cosa scritta dal collaboratore del sito Lorenzo Settepanella: il voto da lui dato a coach Germano D’Arcangeli che ritengo troppo severo.
Pertanto, nella mia qualità di direttore editoriale e responsabile del sito, ritengo giusto precisarlo, lasciando ovviamente a Lorenzo tutta la libertà di giudizio della quale gode e continuerà a godere.
Luca Maggitti