È finalmente germogliata l’opera d’arte contemporanea “Transenna Transennæ”, performance dello street artist (S)Banksy, realizzata a Pasqua del 2022 in un frammento della passeggiata pedonale di Roseto degli Abruzzi, nei pressi dell’Hotel Bellavista.

L’opera è una summa di azioni e materiali.

(S)Banksy – artista sulle cui origini poco si sa, ma che sembra originario dell’Alto Volta – ha infatti prima operato delle rotture nella passeggiata pedonale, a significare l’incerto percorso del genere umano anche nelle situazioni ritenute più semplici, richiamandosi alle tante guerre e ai conflitti a bassa intensità che insanguinano il mondo, per poi porre sopra quelle stesse rotture delle transenne, rappresentanti la volontà dell’ordine costituito di porre rimedio ma, nel contempo, l’impossibilità di riuscire a frenare la montante marea di problemi, che poi è pure la marea umana migrante nel globo terracqueo.

Insomma: un perenne stato di lavori in corso, propedeutico alla crescita dell’ansia mondiale.

“Transenna Transennæ”, perfettamente integrata nel tessuto urbano, ha la particolarità di una sua vita propria, grazie al terreno lasciato scoperto per essere fecondato dagli eventi naturali. Ecco quindi, dopo oltre un anno, germogliare due piante nelle ferite provocate a bella posta dall’artista: piante e fiori che modificano l’opera dando un segno visibile di speranza, destinato a crescere.

L’opera – e il suo naturale modificarsi integrandosi con il paesaggio – sta facendo molto discutere a livello internazionale e il MoMA di New York, il Tate Modern di Londra e il Neue Nationalgalerie di Berlino – tre tra i più importanti musei del mondo di arte moderna e contemporanea – hanno fatto una offerta all’Amministrazione Comunale di Roseto degli Abruzzi, per estrarre “Transenna Transennæ” dal suo contesto ed esporla nei plessi museali.

I rilanci dei tre musei pare abbiano portato il prezzo dell’opera a 1,5 milioni di euro, somma che dovrebbe essere incassata dal Comune di Roseto degli Abruzzi, non essendo nota l’identità dell’artista che comunque ha donato alla comunità rosetana il suo “Transenna Transennæ”.

Adesso starà all’Amministrazione Comunale decidere se monetizzare e perdere l’opera d’arte di rilevanza mondiale, oppure tenerla installata e lasciare che il posto sia invaso da migliaia di appassionati pronti a scattare selfie ricordo.

La comunità degli artisti rosetani ha affidato il proprio punto di vista a un vibrante comunicato stampa, nel quale si chiede di conservare l’opera laddove è stata pensata, realizzata e con tanta cura conservata.

In attesa del punto di vista dell’Amministrazione Comunale – la questione interessa Sindaco, Vice Sindaco con delega ai Lavori Pubblici e Assessorato alla Cultura – qualche cittadino preme affinché si faccia cassa vendendo l’opera e, con i soldi ricavati, si provveda a effettuare una “opera d’arte” tanto alternativa quanto manutentiva sulla passeggiata pedonale.

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