Il Roseto, nel dopo vittoria di una gara di stagione regolare al PalaMaggetti. [Mimmo Cusano]
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Rosetani avanti fino al 44-48 del 25°, poi il crollo col parziale fabrianese di 42-21 in 15 minuti, con Centanni a quota 26 (5/6 da 3). Gara 4 domenica. Nell’altra semifinale, Libertas Livorno chiude 3-0 ed è la prima finalista del tabellone.
Roseto degli Abruzzi (TE)
Venerdì, 24 Maggio 2024 - Ore 23:15
FABRIANO 86
ROSETO 69
Parziali: 18-23; 21-13 (39-36); 28-17 (67-53); 19-16 (86-69).
FABRIANO: Bandini, Romagnoli, Carsetti, Giombini 10, Nkot Nkot 2, Verri 5, Gnecchi 6, Granic 18, Negri 10, Centanni 26, Bedin n.e., Stanic 9. Coach. Niccolai.
ROSETO: Donadoni 14, Durante 4, Maiga 5, Thioune 1, Dervishi, Tamani 11, Guaiana 8, Klyuchnyk 13, Santiangeli 13, Mantzaris. Coach: Gramenzi.
Chi vuole andare in Paradiso, deve essere disposto a morire. E Fabriano ha giocato alla morte, soprattutto negli ultimi 15 minuti, perché non voleva andarsene all’Inferno uscendo 3-0 davanti ai propri tifosi.
Onore dunque ai vincitori – di coach Andrea Niccolai e del terzetto composto dalla guardia Simone Centanni (26 punti con 5/6 da 3 e 29 di valutazione in 34 minuti) e dai lunghi Vlatko Granic (doppia doppia da 18+13 in 25 minuti) e Yannick Giombini (10+16 in 26 minuti) – bravissimi a trasformarsi nel secondo tempo.
Per Roseto, una sonora sconfitta, attenuata dal fatto che la squadra ha tirato male da 3 punti (23% con 5/21, contro il 41% di Fabriano che ha tirato 11/27) e male dalla lunetta (58% con 18/31, contro il 77% con 17/22 del Fabriano), schierando il peggior Mantzaris di stagione, visibilmente stanco (0/7 dal campo in 27 minuti, con -4 di valutazione). E tocca sempre non dimenticare che 5 della rotazione rosetana sono “ragazzi” nati dal 2000 in poi e che queste partite sono una normalità – in termini di esperienza – soltanto per Mantzaris, Santiangeli e coach Gramenzi. Calma e sangue freddo, dunque, da parte rosetana per raccogliere forze e idee.
Anche perché domenica 26 maggio è già tempo di gara 4, con Fabriano che vorrà pareggiare, mentre gli abruzzesi cercheranno di chiuderla per non tornare al PalaMaggetti e giocarsi tutto nella bella.
La partita.
Alla palla contesa, Fabriano – ancora senza il centro Bedin, come in gara 2 – parte con Stanic in regia, Centanni guardia, Negri e Gnecchi ali e Granic centro. Roseto – senza Petracca, fuori per il resto dei playoff – risponde con Mantzaris e Durante doppio play, Guaiana ala piccola, Maiga ala grande e Klyuchnyk centro.
Primo quarto abbastanza equilibrato, con Roseto che arriva presto al bonus e Fabriano che comanda fino al 13-11 del 5°, poi Roseto sorpassa arrivando al +7 (16-23), prima che un fallo su Negri sulla sirena della prima frazione dia il 2/3 ai fabrianesi, che inseguono 18-23 con Granic (8 punti) sugli scudi. Per il Roseto, i migliori sono Guaiana (8 punti), Klyuchnyk (6) e Tamani (5). Sia Stanic sia Durante hanno 2 falli.
Il secondo quarto si apre con la tripla di Santiangeli, al quale risponde Centanni (21-26). Santiangeli, da solo, sbaglia il più incredibile degli appoggi, causa condensa che bagna il pallone e lo rende simile a una saponetta. Poi Giombini con due canestri di seguito per il 7-0 del 25-26, prima che Tamani segni il 25-28, ma Centanni infila la seconda tripla e impatta sul 28-28, frutto di un 12-5 di break per i padroni di casa a 5:30 dall’intervallo che arriva sul 39-36.
Le statistiche della fine del primo tempo, in cui Roseto ha avuto un massimo vantaggio di 8 punti, vedono per Fabriano Centanni miglior realizzatore a quota 11 in 18 minuti, mentre il lungo comunitario Granic in soli 10 minuti segna 10 punti e cattura 8 rimbalzi, ben supportato dagli 8 di Giombini, che segna anche 6 punti. Fabriano, nonostante l’assenza del centro Bedin, cattura 26 rimbalzi contro i 22 del Roseto che ha in Klyuchnyk il miglior realizzatore (10 punti e 4 rimbalzi), ben supportato dal compagno di reparto Tamani (9+6) e da Guaiana (8+2). Roseto rida da 3 con 2/10, contro il 6/13 del Fabriano che è più preciso anche ai liberi: 7/9, contro l’8/12 del Roseto.
Il terzo quarto vede Fabriano andare sul 43-40, poi Roseto sorpassare 44-48 al 25°, con due triple consecutive di Santiangeli.
Da quel momento, Fabriano piazza un 12-0 volando sul massimo vantaggio di 56-48, ma il break viene fermato da Klyuchnyk dalla lunetta (2/2, 56-50) e da Tamani che prende il rimbalzo offensivo e fa 1/2 (56-51). Stanic commette il 3° fallo a 2:37. Ancora Tamani in lunetta, ancora 1/2 e 56-52 a 2:18. Stanic infila la sua prima tripla(di tabella, 59-52), Tamani ancora in lunetta e ancora 0/2 (5/12 ai liberi, alla fine), mentre dall’altra parte in acrobazia il terribile Centanni segna da 3 per il nuovo massimo vantaggio di 10 punti 62-52.
Al 30°, Fabriano comanda 67-53 tirando da 3 con il 48% (10/21), contro il 25% del Roseto (4/16). Ai tiri liberi, Fabriano con 13/18 ha il 72%, mentre Roseto con 13/23 ha il 57%.
Comincia l’ultimo quarto e il Roseto implode definitivamente, sprofondando oltre i 20 punti di svantaggio. Al 35°, Fabriano è in controllo assoluto sul 80-59, per poi vincere a braccia alzate 86-69.
Da quel famoso 44-48 del 3° quarto, in 15 minuti Roseto ha subito un esiziale parziale di 42-21.
Nell’altra serie, la Libertas Livorno vince a Jesi in gara 3 69-72 e conquista con un perentorio 3-0 la finale.
Luca Maggitti Di Tecco
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