FABRIANO-ROSETO Gara 3

Pronto riscatto del Fabriano di coach Niccolai che, sul parquet del PalaChemiba, piega agevolmente (86-69) una Liofilchem molto diversa da quella ammirata in gara 2, guadagnando il primo punto nella serie e guardando con fiducia a gara 4, lontana soltanto 48 ore…

Dopo un primo periodo favorevole alla Liofilchem (18-23), con la compagine abruzzese abilissima a sfruttare nel pitturato l’assenza forzata del centro Bedin (tra l’altro, l’ex Senigallia e Ancona, già out in gara 2, a quanto pare sembrerebbe difficilmente recuperabile in tempi brevi), Fabriano – sospinta dai polpastrelli educatissimi del bomber Centanni (Mvp, 26p con 5/6 da 3, 5 falli subiti, 2r 2 assist e 28 di valutazione in 35m), dalla fisicità dirompente dell’ala forte Giombini (10p + 16r) e dalla consistenza del ritrovato comunitario croato Granic (18p + 13r) – trovava l’antidoto ai terminali in canotta biancazzurra, griffando un parziale molto convincente (21-13) e siglando, nelle battute finali del tempino, con l’esperto esterno Negri (10), la tripla del +3 (39-36) con cui i marchigiani chiudevano il primo tempo…

Alla ripresa del gioco, soprattutto grazie ai siluri dell’ex di turno Santiangeli (13p con 5/11 complessivo, 2 perse, 3 di valutazione in 24m), Roseto sembrava nuovamente quella del primo quarto (44-48 al 24’), ma un terrificante quanto inaspettato passaggio a vuoto della truppa viaggiante, “tradita” in particolare dalla prestazione decisamente scialba del suo faro, classe 90, Mantzaris (0p con 0/7 dal parquet, 2r e 2 recuperi, -4 di valutazione in 27m), consentiva ai tenaci cartai di piazzare un parziale pesantissimo (23-5!) che in pratica indirizzava perentoriamente la contesa (67-53 all’alba dell’ultimo periodo)…

Quando, pochi minuti più tardi, la schiacciata di Giombini, la tripla di Negri e i due liberi dell’ex Stanic (9) portavano i locali sul + 23 (78-55 al 33’), iniziava comodamente l’amministrazione controllata dei locali, che giungevano all’ultima sirena senza grandi difficoltà…

Per la cronaca, nelle fila della franchigia allestita dal Consorzio Le Quote, doppia cifra, oltre al già citato Santiangeli, per il fighter Donadoni (14p + 7r e 4 assist, saldo positivo di 3 fra perse e recuperate, 21 di valutazione in 26m), per l’ex Ozzano Klyuchnyk (13p + 4r, saldo negativo di 2 fra perse e recuperate, 12 di valutazione in 18m) e per il pivot, classe 2002, Tamani (11p + 8r, 2 stoppate, saldo positivo di 2 fra perse e recuperate, un insolito 5/12 ai liberi, comunque 15 di valutazione in 18m).

Con la Libertas Livorno di coach Andreazza che, liquidando Jesi con un secco 3-0, ha già staccato il biglietto per la finalissima che metterà in palio una delle due promozioni in A2, l’avvincente serie fra Roseto e Fabriano continuerà domenica prossima (26 maggio ore 19), sempre sul legno del PalaChemiba, nel classico match importante per gli abruzzesi, che in caso di blitz potrebbero risparmiare energie preziose da utilizzare contro i labronici dell’ex Lucarelli, e “drammatico” per Gnecchi (6) e soci, che in caso di sconfitta chiuderebbero definitivamente la stagione, probabilmente con qualche piccolo rimpianto, anche se l’infortunio dell’incisivo Bedin, obiettivamente, priva la Ristopro dell’unico centro di ruolo presente nel reparto lunghi marchigiano.

ROSETO.com
Gabri Di Bonaventura
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