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Domenica, 8 Settembre 2024 - Ore 5:36 Fondatore e Direttore: Luca Maggitti.

Serie B Nazionale Girone B – Pallacanestro Roseto – Playoff
NON BASTA L’ORGOGLIO, LIVORNO ESPUGNA ROSETO E CONQUISTA LA SERIE A2.
Un momento di gara 5 fra Roseto e Livorno.
[Mimmo Cusano]


Il racconto di coach Gabri Di Bonaventura di gara 5 della finale playoff fra Roseto e Libertas Livorno.

Roseto degli Abruzzi (TE)
Giovedì, 13 Giugno 2024 - Ore 20:00

LIBERTAS LIVORNO-ROSETO Gara 5

Niente da fare, non è bastato all’orgoglioso Roseto di coach Gramenzi espugnare in gara 3 (56-62) il PalaMacchia e riprendersi il fattore campo, garantendosi gara 5 con la Libertas Livorno di coach Andreazza sul legno amico del PalaMaggetti…

Davanti ad una cornice di pubblico fantastica, con circa 500 tifosi labronici giunti in riva all’Adriatico per sostenere gli amaranto, la Lioifilchem iniziava la sfida decisiva magnificamente (7-0 al 2’), costringendo la panchina ospite al primo, tempestivo time-out…

La mossa sortiva un effetto immediatamente benefico per la truppa viaggiante (7-8 al 5’), ma i biancazzurri, sospinti instancabilmente dai 4.000 tifosi locali, reagivano prontamente, tornando caparbiamente in vantaggio (18-13 al 9’)…

Proprio sul 18-13, accadeva una di quelle cose che non lasciavano presupporre un finale trionfante per la franchigia del Presidente Ciafardoni…

Infatti, il navigato Mantzaris (15p con 1/4 da 2, 3/8 da 3, 4/6 in lunetta, 5r, 4 assist, 18 di valutazione in 32m) falliva sorprendentemente due tiri a gioco fermo e sul ribaltamento di fronte l’ispiratissimo esterno, classe 2004 e già hombre del partido di gara 4, Allinei (Mvp, 20p con 7/11 dal campo, 0/2 in lunetta ma a partita finita, 3r, 16 di valutazione in 31m) griffava quasi sulla sirena il vellutato tocco del -3 (18-15)…

Nel secondo quarto l’attacco di Fantoni (10p + 10r, 8 falli subiti e 3 assist, 23 di valutazione in 27m da incorniciare per il capitano classe 85) e soci diventava decisamente più fluido (21-26 al 16’), alternando soluzioni nel pitturato a conclusioni costruite sul perimetro, e soltanto tre triple consecutive(!), che tutto sommato definirei abbastanza estemporanee, centrate dall’ex Olympiacos consentivano a Guaiana (10p + 4r, 2 recuperi, 5 falli subiti e 3 assist, 15 di valutazione in 36m) e compagnia cantante di rientrare nello spogliatoio per la pausa lunga sotto soltanto di un possesso (38-40)…

Al rientro in campo, l’equilibrio sembrava regnare sovrano (47-48 al 25’) fino a quando la versatile ed esperta ala forte, classe 91, Fratto (11p + 3r, 12 di valutazione in 21m) non metteva a nudo una “zona d’ombra” della compagine rosetana – mascherata negli ultimi mesi dall’abilità del vincente tecnico teramano Gramenzi e dalla disponibilità dei suoi atleti, e cioè l’assenza di un numero 4 di ruolo venutasi a creare dopo la dipartita improvvisa del barbuto Poletti (destinazione Faenza) e dopo l’infortunio del suo sostituto, cioè l’ex Fabriano Petracca – spaccando la partita con due triple che consentivano agli ospiti di entrare meritatamente nel tempino decisivo con un preziosissimo +8 (53-61)…

Con l’acqua ormai alla gola, Durante (6p + 4r e 4 assist, 11 di valutazione in 32m) e soci tentavano agonisticamente di risalire la china ma la precisione balistica dell’esperto Saccaggi (13p con 1/1 da 2, 3/4 da 3, 2/2 a gioco fermo, 12 di valutazione in 15m praticamente perfetti) – quest’ultimo come sempre partito dalla panchina ed innescato ottimamente dai compagni di squadra che conoscono a menadito le peculiarità dell’esterno classe 89, tra l’altro bestia nera di Roseto, visto che il numero 13 in canotta Akern giocava con il Rimini di coach Ferrari che soffiò due anni fa, sempre in finale, l’agognata A2 alla franchigia guidata da coach Quaglia – scavava il solco decisivo (55-72 al 33’)…

Raggiunto addirittura il +19 (57-76 al 35’), la Libertas Livorno (Williams 11, Tozzi 10, Ricci 4, Bargnesi 2) decideva di entrare in amministrazione controllata, concedendo in pratica l’onore delle armi ai biancazzurri e consentendo loro di chiudere la stagione davanti ai propri tifosi con un passivo decisamente più dignitoso (74-81)…

Nelle fila della Liofilchem, che nell’occasione ha impiegato anche l’ex Chiusi, classe 2004, Visintin (0p e -3 di valutazione in 11m), da ricordare, per la cronaca, anche le doppie cifre del totem ucraino Klyuchnyk (10p + 4r, 5 perse, 5 falli subiti, 9 di valutazione in 26m), del fighter brianzolo Donadoni (14p con 5/10 complessivo, 3/5 ai liberi, 4r, 3 assist, 14 di valutazione in 20m) e dello swingman marchigiano Santiangeli (14p con 5/5 da 2, 0/5 da dietro l’arco virile, 4/5 ai liberi, 3r e 10 di valutazione in 26m, partendo dalla panchina).

Se da una parte l’amarezza per l’epilogo finale caratterizzerà inevitabilmente i prossimi giorni di tutti quelli che avevano a cuore le sorti del sodalizio cestistico rosetano, dall’altra bisognerà, a mio modesto avviso, soltanto essere grati al Consorzio Le Quote, allo staff tecnico e ai cestisti della Liofilchem per l’ottima stagione disputata e soprattutto per aver riportato al PalaMaggetti, grazie ai risultati ma anche al giusto atteggiamento mostrato costantemente in campo dalla compagine guidata da coach Gramenzi, un gran numero di tifosi biancazzurri, che hanno fornito un apporto decisamente rilevante in termini di sostegno ed entusiasmo, componenti fondamentali per provare a cogliere obiettivi prestigiosi come la vittoria di un campionato.

Ora, immagino a partire dalla prossima settimana, le parti (intendo società, rappresentata dal Presidente Ciafardoni e dal D.S. Verrigni, e il coach Gramenzi, già sotto contratto per la prossima stagione e rappresentato dall’agente Scipioni) analizzeranno quanto accaduto, riflettendo su quale sia la strada migliore per provare a raggiungere, nel torneo 2024/2025, quella fatidica terra promessa, che in questa occasione è stata la giusta ricompensa toccata alla franchigia livornese, guidata dall’ottimo coach Andreazza, e all’indomabile Avellino del quotato coach, classe 68, Crotti, con il tecnico di Crema che, piegando in trasferta (67-75) la pur tenace Herons Montecatini, ha conquistato la quarta promozione della sua carriera, probabilmente la più bella.

Per questa stagione è tutto, godetevi l’estate, see you in the promised land!

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Gabri Di Bonaventura
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