«La mia squadra sarà prima di tutto un muro granitico in difesa, perché è da lì che tutto comincia».

Risponde così Simone Righi – coach delle Panthers Roseto, con in tasca una laurea in ingegneria civile – alla richiesta di paragonare l’organico che ha costruito a un muro oppure a un ponte.

La squadra rosetana non sarà quella “grandi firme” dello scorso campionato, che ha scritto la storia risultando la migliore di sempre in 103 anni di storia cestistica cittadina, ma promette impegno, abnegazione e divertimento nonostante la riduzione del budget. Dunque molta gioventù e atlete futuribili che stanno giocando gli Europei Under 20 (Lucantoni e Caloro).

Il progetto è intrigante e il pubblico che ieri mattina ha applaudito la dirigenza delle Panthers in conferenza stampa sembra gradire. «Questo sarà l’anno della consapevolezza», osserva il general manager Francesco Del Governatore, che ha tracciato un bilancio dell’ultimo quadriennio, con la mancata vittoria della Serie B per due stagioni, poi l’acquisizione del titolo di Ischia di A2 con l’amara retrocessione sul campo da ultima nella stagione 2022/2023 e la nuova sfida, acquisendo il titolo di Savona nella stagione 2023/2024, culminata con la semifinale di Coppa Italia e quella dei playoff promozione per la Serie A1.

Del Governatore ha poi ringraziato gli sponsor per il loro fondamentale apporto e chiesto più vicinanza alla politica e in particolare all’Amministrazione Comunale, che con l’assessora allo Sport D’Elpidio ha portato il saluto e promesso sostegno.

Circa la squadra, giovane e fatta di tante giocatrici in grado di ricoprire più ruoli, coach Righi ha risposto a una domanda sul basket della “non posizionalità”, dicendo che lavorerà a un team camaleontico, che possa supplire alla mancanza di esperienza e talento con i tanti quintetti schierabili e le numerose soluzioni tattiche adottabili.

D’altronde, le giocatrici giovani sono quotate e questo significa che il sodalizio rosetano ha avuto aperture di credito dai procuratori. Sulla qualità delle più giovani ha riflettuto anche Francesco Di Girolamo, presidente della FIP Abruzzo, già dirigente responsabile di squadre nazionali giovanili femminili vincitrici dell’Oro Europeo negli scorsi anni, che quindi ben conosce l’ambiente.

La conferenza si è conclusa con un messaggio di ringraziamento alla squadra 2023/2024 inviato dal presidente Gianpaolo Pigliacampo, trattenuto a casa da una indisposizione, che ha sottolineato il grande attaccamento delle atlete alla società e il loro rispetto verso i tifosi, soprattutto durante i playoff.

Ancora qualche giorno d’estate, dunque, poi il coach e ingegnere Righi comincerà la sua costruzione.

Da giovane allenatore, immerso in un posto in cui si mangia pane e basket da oltre un secolo, il Nostro sa che la costruzione perfetta potrebbe essere il muro in difesa che diventa ponte in attacco e verso i tifosi.

Ma per completare l'opera c’è bisogno che le sue braccia conserte di allenator giovane, che per il momento sta fisiologicamente sulla difensiva nel Lido delle Rose, si sciolgano in un abbraccio pieno di fiducia e speranza, che – pensiamo – non tarderà ad arrivare.