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Domenica, 8 Settembre 2024 - Ore 3:38 Fondatore e Direttore: Luca Maggitti.

Sicurezza a Roseto degli Abruzzi
SIAMO O NON SIAMO VIGILI?


Anche per questa estate, va a vuoto il tentativo dell’Amministrazione di potenziare il corpo di Polizia Locale. Il comunicato degli oppositori di SiAmo Roseto e qualche riflessione, guardando a un passato virtuoso.

Roseto degli Abruzzi (TE)
Mercoledì, 24 Luglio 2024 - Ore 16:00

L’opposizione in Consiglio Comunale di SiAmo Roseto ha diffuso un comunicato stampa, relativo all’ennesimo flop dell’Amministrazione Nugnes per quanto riguarda il potenziamento dell’organico della Polizia Municipale. Di seguito, il documento.

COMUNICATO STAMPA

Estate 2024: nessun rinforzo per il comando di Polizia municipale di Roseto degli Abruzzi. Anche per questa stagione, così come per quella passata, l’amministrazione Nugnes non riesce a contrattualizzare nessun nuovo agente stagionale.
Non era difficile ipotizzare il triste esito della procedura: la maggioranza si è mossa con estremo ritardo, programmando il potenziamento dell’organico solo a fine giugno.
Questa amministrazione continua a deludere, anche sul fronte della sicurezza. Siamo costretti a convivere con una segnaletica orizzontale diventata quasi ovunque impercettibile, con i semafori tenuti a malapena in piedi mediante improbabili espedienti di tipo casalingo (con non poco imbarazzo visto il prestigio di cui ha sempre goduto Roseto) e con un comando di polizia locale sguarnito al punto tale che impazzano ovunque parcheggi tanto estrosi quanto irregolari e gli incidenti non vedono mai la presenza dei vigili. Un biglietto da visita che fa rabbrividire e che ci condannerà a fare i conti, per il terzo anno consecutivo, con un altro calo delle presenze turistiche.
"Abbiamo in più occasioni sollevato il tema della sicurezza, tanto da presentare una mozione per impegnare l’amministrazione ad impiegare le somme incassate dalle multe per la sostituzione e la riqualificazione degli impianti semaforici. Inutile ricordare che la mozione è stata bocciata, perché il sindaco e la sua squadra non hanno mai un atteggiamento aperto al confronto e al dialogo e assumono costantemente una posizione arrogante e di sfida. Siamo dinanzi ad amministratori che non hanno la maturità di comprendere la bontà delle proposte che, come minoranza, abbiamo sottoposto all’attenzione dell’assise civica perché ne fanno sempre una questione personale" dichiara il consigliere capogruppo Teresa Ginoble, firmataria di un’innumerevole serie di proposte, tra mozioni, interrogazioni e delibere, tutte puntualmente e ingiustificatamente bocciate dalla maggioranza.
Nonostante i tentativi di difesa portati avanti da parenti vari e da qualche instancabile sostenitore, la verità è che questa amministrazione, giunta ormai al giro di boa del suo mandato, fa acqua da tutte le parti, dimostrando ampiamente di non avere né le competenze né le capacità utili e necessarie per governare una città come Roseto.
Roseto, lì 23 luglio 2024

SiAmo Roseto


Il problema della sicurezza, purtroppo, è sempre più caldo nelle nostre zone.

Oggi, il TG3 Abruzzo ha mandato in onda un servizio dell’invivibilità della zona vicino alla stazione di Alba Adriatica, con macchine bruciate, furti e altri pericoli per le persone.

È di pochi giorni fa l’incredibile assassinio, da parte di minorenni della “Pescara bene” (figuriamoci se era “male”) di un minorenne per questioni di droga. Un delitto efferato, compiuto con un’arma bianca in un parco pubblico centralissimo.

Anche a Roseto, fra furti di macchine, gomme e altro (tutta la nostra zona è da sempre un gigantesco “magazzino” per la mala pugliese di Cerignola, specializzata nel “settore automotive”, non si può certo stare tranquilli.

Quanto alle risse, sia d’inverno sia d’estate (qualche giorno fa, con vasta eco sui giornali) c’è qualche episodio talmente evidente da non poter essere ignorato.

Ringraziando il cielo, Roseto degli Abruzzi non è un posto di frontiera ed è in larga parte tranquillo, ma una corretta opera di governo vuole che i problemi si prevengano. Perché combatterli quando è ormai troppo tardi costa molto e, solitamente, non aggiusta quasi niente.

Nei miei articoli continuo a ripetere che le soluzioni sono possibili anche semplicemente  “copiando” quanto è stato fatto a Roseto una ventina di anni fa, con Giulio Sottanelli (il patron dell’Amministrazione Comunale e padrino politico di Mario Nugnes Sindaco) giovane e volenteroso vice sindaco.

Visto che Nugnes e compagnia amministrante amano piagnucolare sui guasti del passato, che avrebbero a loro dire prodotto piaghe d’Egitto tali da non farli, guardino anche agli esempi virtuosi.

Roseto degli Abruzzi, giusto una ventina di anni fa, aveva un corpo di Polizia Municipale che durante i mesi estivi offriva anche il turno di notte. Non un turno, bensì tre! Oggi pare un successo se da un turno si passa a due.

Aveva dipartimenti e aveva organizzazione.

C’erano più agenti, vero. Ma basta assumerli muovendosi per tempo e organizzandosi. Non si può continuare a dire che si è ereditato, dopo quasi tre anni. In tre anni scoppia e finisce una guerra mondiale. Suvvia, basta con le ridicole scuse!

Sempre vent’anni fa, siccome non bastava neanche avere tre turni a copertura integrale d’estate, l’Amministrazione Comunale strinse un accordo con il Ministero dell’Interno, per il Posto Estivo di Polizia a Roseto degli Abruzzi (due estati). E conseguente crollo dei reati, come da statistiche dell’epoca diffuse da Prefettura e Questura.

Io ero Capo di Gabinetto di quel Sindaco (Franco Di Bonaventura) e so che se si lavora alacremente, invece di piangere sulle passate inadempienze, in tre anni qualsiasi dipartimento si ribalta in un Comune. Figurarsi un comune piccino come quello rosetano.

In un anno e mezzo, si ribalta un Ministero, come riorganizzazione. Figuriamoci un Comune!

E allora, cari governanti, armatevi del famoso combinato disposto che occorre per governare: studio, approfondimento, conoscenza, lavoro 24/7. Solo così potrete ottenere qualcosa di effettivo, serio e strategico. Qualcosa, insomma, diverso dai selfie.

Mettete mano al dipartimento sicurezza, pianificate quanto e come deve crescere il comando di Polizia Locale (i cui attuali agenti ovviamente fanno ciò che possono, ma sono pochi) e studiate la possibilità di proporre un posto estivo di Polizia (bisogna studiare e lavorare adesso, instaurando un dialogo con il Ministero dell’Interno, sperando di vedere portato a casa il progetto per l’estate 2025, ovviamente). Vent’anni fa ci aiutò l’Onorevole Crisci, stavolta sarebbe utile l’Onorevole Sottanelli.

Già, perché Roseto degli Abruzzi è l’unica città della provincia di Teramo ad esprimere un Onorevole. E dopo tanti anni c’è pure un Consigliere Regionale (Enio Pavone). Insomma: con cotanta catena di potere (non comando, essendo all’opposizione, ma di fronte ai buoni progetti di solito ti stanno a sentire, visto che Crisci dialogava con il ministri Scajola e Pisanu), può essere che siamo fermi?

È lo stesso discorso del perché passate amministrazioni comunali (Enio Pavone e Sabatino Di Girolamo sindaci) riuscivano a far lavorare volontariamente una cinquantina di migranti ospitati al Residence Felicioni e Roseto era più pulita, rispetto ad adesso.

Ci vuole un sindaco che persegua obiettivi e assessori capaci di andare oltre la normale amministrazione, con distribuzione di contributi e prebende.

Insomma: fare Politica, con la maiuscola, nell’interesse esclusivo di Roseto degli Abruzzi.

È difficile. E trattandosi di esordienti ci vuole il tempo di ambientarsi. Ma, diamine, adesso cominciano ad essere 3 anni! E torniamo al tempo necessario per aprire e chiudere un conflitto mondiale...

Forza e coraggio, amministratori.

POST SCRIPTUM
Non ci vuole Albert Einstein per capire che un corpo come quello della Polizia Locale di Roseto degli Abruzzi, essendo sotto organico, ha bisogno di agenti.
Mario Nugnes strepita sui passati guasti, poi però i primi due ingressi che perfeziona lui da Sindaco sono quelli del Comandante e del Vice Comandante.
E non ci vuole Albert Einstein per capire che ci vogliono più soldati, invece che più generali.
Perché i problemi sono nelle strade, dove vanno i soldati.
E – visto l’attuale organico – forse un Comandante basta e avanza. Con quello che costano, poi, gli ufficiali.


Luca Maggitti Di Tecco
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