[Estratto dalla pagina 84.]
Studiare ogni giorno una sola scuola di pensiero – che sia il Confucianesimo, il Buddhismo, il Taoismo o il JeffVanGundismo – può limitare la tua immaginazione: se tutti la pensassero allo stesso modo, da dove arriveranno le nuove idee?
(Yao Ming – Yao, A Life in Two Words.)

[Estratto dalle pagine 86, 87.]
Ma Naismith non deplorava solo la società viziata dal pregiudizio razziale. Sebbene tra lui e Phog Allen non fosse mai venuto meno il rispetto reciproco. Naismith non si era mai convertito, in tutti gli anni che aveva condiviso alla Kansas, alla visione del basket a posizioni fisse. E, finalmente, in McLendon Naismith trovò un sostenitore desideroso di portare avanti il gioco non-posizionale da lui ideato.
“Naismith non tracciava schemi. Lui parlava dell’essenza del gioco” ricorda McLendon. “Avevo l’abitudine di andare da lui alla sera per parlare di basket e di vita”.
Un giorno Naismith e Mc Lendon erano in un parco e stavano osservando dei bambini sugli otto / dieci anni che giocavano a palla. “Non c’era nessun adulto e lui [Naismith] mi disse di fermarmi a guardare la partita e far caso a quello che notavo” ricorda Mc Lendon. “Lui guardava il movimento della palla e io dissi: “Tutti i giocatori inseguono la palla ovunque vada”. Lui commentò: “È così che si dovrebbe giocare”.
McLendon voleva capire meglio, e Naismith spiegò: “Quando hai la palla attacchi il canestro. Quando l’altra squadra ha la palla, attacchi loro”.

[Estratto dalla pagina 91.]
Nel gioco di oggi, etichette come guardia, ala e centro sono obsolete. Siamo di fronte a una lega multi posizionale in cui gli uomini più importanti giocano da “point forward”, ovvero da “play-ala”. Il modello attuale di “point forward” è Luka Doncic, un giocatore che risponde alla descrizione fisica dell’ala grande, ma assolve anche i compiti classici della guardia. Portare avanti la palla ed essere il primo facilitatore dell’azione offensiva. Tanti attacchi oggi passano per il “point forward”, che crea occasioni grazie al suo repertorio completo di abilità tecniche e in più procura alla squadra una serie di opportunità aggiuntive perché è in grado di vedere e tirare al di sopra della difesa. Altri validi esempi sono Lebron James, Kevin Durant e Jayson Tatum.

David Hollander
COME IL BASKET PUÒ SALVARE IL MONDO
Tredici principi guida per reimmaginare ciò che è possibile
Mondadori – 2023 – Pagine 320 – Euro 21

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