Il libro ‘LA VITA È SEMPLICE – Come il rasoio di Occam ha liberato la scienza e modellato l’universo’ di Johnjoe McFadden. [Luca Maggitti Di Tecco]
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Come il rasoio di Occam ha liberato la scienza e modellato l’universo. Qualche frammento dal libro di Johnjoe McFadden.
Roseto degli Abruzzi (TE)
Venerdì, 20 Settembre 2024 - Ore 11:00
[Estratto da pagine 14, 15.]
E se il persistente fruscio a microonde dell’antenna dell’antenna a tromba fosse stato il segnale che Dicke cercava? Penzias decise di dargli un colpo di telefono. La chiamata arrivò mentre Dicke stava tenendo uno dei suoi incontri con «pranzo al sacco» nel suo ufficio di Princeton. I colleghi ricordano che Dicke alzò il ricevitore e ascoltò attento, ripetendo di tanto in tanto frasi come «antenna a tromba» o «rumore in eccesso» e annuendo. Alla fine, posò la cornetta sulla forcella, si girò verso il gruppo e disse: «Be’, ragazzi, ci hanno soffiato lo scoop». Dicke capì subito che Penzias e Wilson avevano scoperto il Big Bang.
Il giorno dopo, Dicke e la sua squadra andarono ai Bell Laboratories ad ammirare l’antenna a tromba e a esaminare meglio i dati. Tornarono convinti che Penzias e Wilson avessero davvero scoperto il residuo a microonde del Big Bang. Ciò che più colpì i due gruppi di ricerca era l’uniformità della radiazione cosmica di fondo a microonde (CMB), come venne poi chiamata. Per quanto ne sapevano, aveva la stessa intensità in qualunque punto del cielo si puntasse l’antenna. La scoperta fruttò a Penzias e Wilson il premio Nobel nel 1978.
[Estratto da pagina 25.]
La sera del 26 maggio 1328 tre frati, con la tonsura e i grigi sai dei francescani, sgattaiolarono fuori dal palazzo papale di Avignone e cavalcarono verso Aigues-Mortes, il porto fluviale in cui si erano imbarcati i crociati, un centinaio di chilometri a nord-ovest di Marsiglia. Il primo era Michele da Cesena, ministro generale dei francescani e custode del sigillo ufficiale dell’ordine. Il secondo era il giurista dei francescani, Bonagrazia da Bergamo. Entrambi erano noti a principi e papi, avendo viaggiato per le corti europee come rappresentanti del loro ordine. Il terzo fuggitivo, di circa quarant’anni e corporatura esile, era lo studioso inglese Guglielmo di Occam. Sebbene fosse di una decina d’anni più giovane dei suoi confratelli, le sue pericolose idee gli avevano già procurato una certa notorietà e sospetti di eterodossia. I tre frati stavano fuggendo dalla giustizia papale dopo che il pontefice li aveva accusati di essere degli eretici. Se fossero stati catturati, avrebbero dovuto affrontare la scomunica, la prigione e forse una morte lenta e crudele sul rogo.
[Estratto da pagine 88, 89.]
I francescani erano stati fondati sul principio della povertà apostolica, ma all’epoca in cui Fra Dolcino e Margherita venivano fatti sfilare per le strade di Vercelli, la maggior parte di loro non conduceva più una vita errante e risiedeva invece in conventi forniti di cucine, biblioteche, dormitori, fattorie e vasche per i pesci. Comprensibilmente, per molti si trattava di un allontanamento dai principi fondanti dell’ordine. Fu papa Niccolò III a offrire una soluzione quando, nel 1279, promulgò la bolla “Exiit qui seminat”, in cui stabiliva che i conventi francescani e tutto ciò che producevano erano proprietà del papa, ma concessi in uso all’ordine.
La maggioranza dei francescani era ben contenta diaccettare l’ospitalità di papa Niccolò. Tuttavia una frazione più militante, i fraticelli, dove avevano trovato asilo alcuni dolcini ani in fuga, riteneva che la bolla fosse un imbroglio e che lo stile di vita dei conventi non rispecchiasse più la povertà apostolica originaria. Oggi probabilmente quel gruppo è conosciuto da molti come i «radicali», situato ai margini della vicenda narrata nel “Nome della rosa”. Il dibattito sulla povertà apostolica ha un ruolo chiave nel giallo medievale di Umberto Eco, e il protagonista, Guglielmo di Baskerville (interpretato nel film omonimo da Sean Connery), è liberamente ispirato a Guglielmo di Occam.
Come i dolcini ani, i fraticelli vennero scomunicati e in molti ripararono in Sicilia, dove all’epoca regnava Federico III d’Aragona. Tale era il garbuglio di alleanze nell’Europa tardo-medievale che Federico mandò gli eretici cristiani a Tunisi, dove godettero della protezione del califfo.
Johnjoe McFadden
LA VITA È SEMPLICE
Come il rasoio di Occam ha liberato la scienza e modellato l’universo
Bollati Boringhieri – 2021 – Pagine 449 – Euro 25
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