Quinta di andata in archivio (con annesso turno infrasettimanale, il secondo di questa stagione che sarà davvero molto dispendiosa, in tutti i sensi!) per le due franchigie cestistiche abruzzesi (Roseto e Chieti) impegnate nella terza categoria nazionale, diamo uno sguardo rapido a quanto accaduto alle due compagini, entrambe impegnate in confronti casalinghi.

ROSETO-JESI
Pokerissimo di vittorie per l’indomabile Liofilchem Roseto (10) che al PalaMaggetti - nonostante l’indisponibilità del play Durante, elemento che ovviamente coach Gramenzi spera di riavere per il match-clou in programma domenica prossima nella tana degli Herons Montecatini, una delle corazzate del girone B – regola senza difficoltà (69-48) l’asfittico Jesi (2) di coach Ghizzinardi, team fortemente limitato, per tutto l’arco della contesa, dalla granitica retroguardia biancazzurra…
Il match è stato in equilibrio solo nel primo quarto (14-12), dopodiché l’ottimo Donadoni (8p + 4r e 2 assist, 15 di valutazione in 18m ed una scavigliata nell’ultimo quarto di cui conosceremo le conseguenze soltanto nelle prossime ore) indicava la strada e con la complicità dei soliti noti - citofonare lo swingman Guaiana (14p con 4/4 da 3, 14 di valutazione in 27m) e il lituano Aukstikalnis (13p con 4/10 dal campo, 5/5 a gioco fermo, 3r, 5 falli subiti, soltanto 9 di valutazione in 26m a causa delle 5 palle perse) – consentiva alla franchigia del Presidente Ciafardoni di tornare negli spogliatoi con un rassicurante vantaggio in doppia cifra (38-28)…
Dopo la pausa lunga, l’energia difensiva ed atletica dei padroni di casa faceva la differenza, con la truppa marchigiana (out la guardia argentina Bruno, l’ala ex Faenza Petrucci 12, l’ala forte Zucca 8, il capitano Valentini 7) che doveva accontentarsi delle briciole ed esporsi alle travolgenti folate dei locali, che entravano comodamente nell’ultimo tempino con la parte buona del referto già depositata in cassaforte (57-38)…
Il lungo garbage time consumato nel quarto periodo permetteva ai due tecnici di svuotare definitivamente le panchine e alla curva dei tifosi rosetani di cantare gioiosamente, festeggiando il primato in solitaria, scaturito dalla contemporanea sconfitta casalinga (77-82) rimediata dall’ambiziosa Gema Montecatini (8) di coach Del Re al cospetto dell’attrezzatissimo Ruvo di Puglia (8) guidato dal tecnico pescarese Rajola…
Hombre del partido la navigata guardia, ex Faenza, Pastore (8p + 3r e 6 cioccolatini, 18 di valutazione in 24m, partendo dalla panca) mentre sicuramente da rimarcare, a mio modesto avviso, risulta la prestazione del volitivo lungo, tra l’altro ex di turno, Tiberti, abile a realizzare 6p arpionando 10 carambole e chiudendo con un bel 13 di valutazione in 27m…
Nel prossimo turno (domenica 20 ottobre ore 20:30), capitan Sacchetti (4p + 4r e 3 assist, 7 di valutazione in 20m) e soci, come già anticipato, affronteranno in trasferta la solida franchigia Herons Montecatini (8) di coach Barsotti, una delle pretendenti alla terra promessa, vista la presenza nel proprio roster di elementi di assoluto valore per la terza categoria nazionale come la buonissima coppia di play Benites e Trapani, gli esterni Chiera, Dell’Uomo, Natali e Mastrangelo più gli affidabilissimi lunghi Sgobba, Arrigoni e Klyuchnyk, quest’ultimo, come ricorderete, giunto a 40m dalla A2, nella scorsa stagione, proprio indossando la canotta della formazione messa in piedi dal Consorzio Le Quote, presieduto da Fabio Brocco.

CHIETI-PALLACANESTRO LIVORNO
Due squadre in quel giorno, su quel campo e con determinati arbitri… ricordate?!?
Contro ogni previsione, il cazzutissimo Chieti (6) di coach Lardo getta il cuore oltre l’ostacolo, battendo meritatamente (79-73) fra le mura del PalaLeombroni l’ondivaga Pallacanestro Livorno (6) di coach Campanella, con i labronici costretti ad ingurgitare nuovamente, dopo la sorprendente battuta d’arresto casalinga (69-77) rimediata con l’ostica Ravenna (4) di coach Gabrielli, l’amaro calice della sconfitta…
Il match, che metteva a confronto due compagini partite in questo torneo con obiettivi diametralmente opposti, dopo una fase interlocutoria (8-8 al 7’) veniva marchiato a fuoco da quattro triple consecutive realizzate dai biancorossi che punivano la zona avversaria e stordivano gli ospiti (ancora out l’esterno straniero Zahariev e privi anche della scavigliata ala forte Donzelli), apparsi nervosi anche a gioco fermo (4/10, alla fine si conterà un non entusiasmante 24/36, 67%) ed increduli di entrare nel secondo periodo già sotto di dodici lunghezze (22-10)…
Sulla scia dell’entusiasmo e corroborati da una fase difensiva molto apprezzabile, Maiga (9p con 3/4 da 3, 2 assist, 11 di valutazione in 22m) e soci scappavano addirittura sul +19 (33-14 al 13’) salvo poi subire la fisiologica reazione dei collaudati giocatori in maglia PL, che raggiungevano gli spogliatoi per chiarirsi le idee sul -8 (47-39)…
Dopo la pausa lunga, la compagine ospite (la guardia, teatina di nascita, Leonzio 18, il lungo Paesano 12, il centro Vedovato 11, il play Venucci 10) prendeva ottimamente le misure agli avversari, concedendo pochissimo nella fase difensiva, generando diverse palle perse nelle fila dei padroni di casa ed entrando nel tempino decisivo con un solo possesso pieno da recuperare (60-57)…
Fallita al 33’ con la guardia Del Testa (6p per l’ennesimo ex di turno) la bomba del sorpasso (63-61), i toscani scivolavano nuovamente sul -6 (69-63 al 34’) grazie ad un missile terra-aria centrato dal veterano Tommasini (11p con 4/7 complessivo, 2r e 2 assist, 8 di valutazione in 24m) ma gli ospiti non mollavano la presa e quando il play Bonacini (6) riportava dalla lunetta la PL sul -3 (71-68 con 02:10 da giocare), in molti (soprattutto i tifosi al seguito dei livornesi!) credevano che il finale avrebbe arriso alla più esperta truppa guidata dal tecnico, ex Ruvo di Puglia, Campanella…
Invece, quando tutto poteva diventare niente, a mandare il Chieti in paradiso ci pensava l’asse play-pivot, rappresentato dall’ispirato ex Ozzano Bechi (15p con 1/7 da 2 ma 4/5 da 3, 1/2 in lunetta, 2r e 4 assist, 11 di valutazione in 33m) e dal chirurgico belga, classe 99 e mio personale Mvp, Van Ounsem (15p con 5/6 dal parquet, 2/3 ai liberi, 5r e 4 assist, 4 falli subiti, 15 di valutazione in 34m), che con diverse giocate offensive archiviavano definitivamente la pratica, rendendo perfino dolce la tripla subita, quasi a fil di sirena, dal combattivo Leonzio, che fissava definitivamente il punteggio sul 79-73…
Nel prossimo turno (domenica 20 ottobre ore 18:00), Hadzic (11p + 8r e 5 assist, 5 falli subiti, 17 di valutazione in 23m) e soci, nella speranza di recuperare quanto prima il frizzante play ex Napoli, classe 2005, Sinagra, affronteranno - in un match dal pronostico ancora una volta non esattamente favorevole alla truppa allestita in estate, con grande acume, dal Responsabile dell’area tecnica Nino Marzoli – l’ambiziosa Ruvo di Puglia (8) di coach Rajola, quest’ultimo, come risaputo, ex giocatore e tecnico proprio della piazza teatina…
La formazione pugliese, attuale vice capolista del girone insieme alle due corazzate di Montecatini, oltre che sul solido totem ex Roseto Borra, fonda le proprie chances di salto della categoria soprattutto sulle qualità tecniche di altri quattro elementi di primissima fascia per la terza categoria nazionale: la navigata e prolifica guardia comunitaria (classe 85) Joshua Jackson, l’affidabile play-guardia, visto in A2 a Roseto nel 2015-2016, Moreno, l’esperto esterno argentino, classe 86, Bernardo Musso e infine l’ala-pivot, classe 96, Gatto.

Per il momento è tutto, ci becchiamo prestissimo, buon vento alle spalle a tutti.

ROSETO.com
Gabri Di Bonaventura
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