HERONS MONTECATINI 75
PALLACANESTRO ROSETO 78
Parziali: 20-14; 21-21 (41-35); 21-18 (62-53); 13-25 (75-78).
La partita su ROSETO.com.
http://www.roseto.com/scheda_news.php?id=21934

GIORDANO DURANTE 6,5
Sebbene lontano dalla miglior condizione, Gramenzi è costretto a buttarlo nella mischia al 7', ricavandone qualche evitabile persa, ma anche l'evidente cambio di ritmo necessario a rimettere i suoi sulla giusta frequenza di battito. Segna poco, ma quello che garantisce difensivamente e che costruisce per i compagni è, quasi sempre, degno di nota (4 punti con 2/4 dal campo, 2 rimbalzi, 4 perse, 6 assist in poco meno di 30').

LUKAS AUKSTIKALNIS 8
Nonostante qualche forzatura e qualche errore di troppo, specie da vicino, contribuisce a tener viva Roseto nella prima frazione. Ma nella seconda e soprattutto nel finale, è l'uomo che, segnando 10 punti negli ultimi 2', con due tiri pesanti scoccati con spietata freddezza e sfrontata eleganza, uccide la partita (21 punti, 1/7 da 2, 5/7 da tre, 1 rimbalzo, 4 perse, 2 assist in 33'). Un campione.

NICOLÒ DELLOSTO 6+
Minuti di impegno difensivo ed un paio di canestri importanti: un tre punti per la parità del 16' (30-30), e l'appoggio che, al 27', regala a Roseto il -7, per il 53-46 (5 punti con 2/3 dal campo cui aggiunge 2 rimbalzi in 24').

VINCENZO GUAIANA 8
Poco appariscente, ma terribilmente concreto e produttivo in ogni zona del campo (13 punti con 5/7 dal campo, 7 rimbalzi, 2 recuperi e ben 4 assist in quasi 39'). L'insostituibile architrave su cui poggia buona parte del peso del sistema di Gramenzi.

KYRIL TSETSERUKOU 6,5
Un tantino falloso e casinista in un'area in cui, specie nella prima parte della gara, spreca qualcosa di troppo, esce fuori alla distanza, fornendo un buon apporto anche a rimbalzo. Molto poco tutelato dalla coppia arbitrale (8 punti con 4/12 dal campo, 7 rimbalzi, 2 perse e 4 falli in 32').

ANDREA PASTORE 6,5
Pochi tiri ma uno più pesante dell'altro, specie il siluro che, al 34', dopo la sfuriata di Traini, ultima la rincorsa di Roseto permettendole di arrivare a -1 (per il 65-64). E, inoltre, il consueto impegno sia in opera di contenimento che di costruzione (5 punti con 2/5 dal campo, 1 recupero, 1 assist, 4 falli in poco più di 28').

ANDREA TRAINI 7
La caviglia dolorante di Durante gli apre le porte del quintetto base, sebbene Gramenzi sia costretto a toglierlo al 7', preferendogli Giordano, per un'insufficiente opera di contenimento delle micidiali scorribande di Trapani e, soprattutto, per ottenere un cambio di ritmo più congeniale al proprio sistema. A cavallo del 33' e del 34', tuttavia, tira fuori dal proprio cilindro i due siluri consecutivi dall'arco che, innegabilmente, cambiano la partita anche dal punto di vista psicologico. Genio e sregolatezza stretti in un inseparabile abbraccio (12 punti con 3/8 dal campo, 3 rimbalzi, 1 persa, 4 assist e 5 falli subiti, in quasi 31').
 
EDOARDO TIBERTI 7
Parte come peggio non potrebbe, sbagliando tre canestri già fatti da un centimetro. Con il passare dei minuti della prima frazione, tuttavia, si riabilita con gli interessi, mettendo a frutto i sontuosi suggerimenti di Durante e Pastore e contribuendo, quindi, a tenere Roseto attaccata ad un avversario pressoché impeccabile. Tiene duro anche dopo, cercando di tamponare qualche falla di troppo che, inevitabilmente, si apre nei pressi della propria area (10 punti con 5/8 dal campo, 5 rimbalzi e 3 falli in 24').

BRIAN SACCHETTI 5,5
Tira giù rimbalzi di puro mestiere contro avversari che gli creano diversi grattacapi in termini di prestanza fisica ma non incide in un attacco che avrebbe avuto bisogno di maggiore intraprendenza e sostegno da parte del proprio capitano (0/2 dal campo, 6 rimbalzi, 2 perse e 2 assist in poco meno di 26').

COACH FRANCO GRAMENZI 7,5
Messo a dura prova dall'assenza di Donadoni, dalle cattive condizioni di Durante e dalla prestazione quasi perfetta di una compagine che gioca al suo stesso ritmo, difende forte e fa circolare la palla in modo impeccabile, prima la riacciuffa per i capelli grazie all'incoscienza di Traini e Pastore, poi la vince grazie al talento e al carattere di Lukas Aukstikalnis, il campione che ha facoltà di uscire dal sistema per risolvere da par suo e al quale destina giochi in grado di esaltarne talento e produttività. Se non ha perso nemmeno in una serata in cui le cose che hanno funzionato sono state oggettivamente non tante, quella che sta plasmando è, senza mezzi termini, una grande squadra.