Nona di ritorno in archivio per Roseto e Chieti, le due compagini cestistiche abruzzesi impegnate nella terza categoria nazionale, proviamo ad analizzare quanto accaduto alle suddette franchigie, presiedute rispettivamente da Ciafardoni e D’Ottavio, in questo ennesimo turno infrasettimanale.

CHIUSI-ROSETO
Non si ferma la corsa della Liofilchem Roseto (52) di coach Gramenzi che batte in trasferta all’overtime (91-93) il Chiusi (32) di coach Zanco, reduce da una striscia di dieci vittorie in fila, e dimostra, ancora una volta, di aver sviluppato in questi mesi una mentalità vincente davvero formidabile…
Dopo un primo quarto tutt’altro che esaltante per i biancazzurri (9-2 al 3’, 20-15 al primo gong), complice un inaspettato passaggio a vuoto del bomber Aukstikalnis (alla fine 20p + 6r ma anche 6 perse, 12 di valutazione in 32m), l’irriducibile Tiberti (13p + 7r, 13 di valutazione in 18m), supportato dal solito, indispensabile Guaiana (15p + 5r e 2 recuperi, 3 assist, 25 di valutazione in 37m) e dal sensibile “risveglio” dell’esterno lituano, provava a scuotere i suoi (33-29 al 18’) ma il lucido regista Raffaelli (12) e la possente guardia, classe 2003, Gravaghi (8p, tutti nella prima metà di gara) non ci stavano e con ottime giocate mandavano la franchigia di casa a bere il the dell’intervallo con un vantaggio che sfiorava la doppia cifra (42-33)…
Dopo la pausa lunga, Chiusi tornava sul parquet ancora più carica e quando il veterano Renzi (29) grifava la tripla centrale del +13 (55-42 al 16’), coach Gramenzi era costretto a fermare la contesa…
Roseto, con una bella tripla di Traini (a mio avviso Mvp, 15p + 2r, 4 recuperi, 5 falli subiti, 2 assist, 16 di valutazione in 33m partendo dalla panca), dimostrava di uscire molto bene dal time-out e così, tenendo botta in difesa e appoggiando l’arancia all’ispirato Tiberti, si riportava sul -8 a 02:34 dalla fine della terza frazione (57-49)…
L’ala forte argentina Rasio (7) e l’esterno Chapelli (5) ridavano smalto alla manovra offensiva locale, ma ancora l’ineffabile Traini, con alcune giocate di grande talento, consentiva alla compagine allestita dal D.S. Verrigni, sempre priva per problemi alla schiena dell’esterno brianzolo Donadoni, di iniziare l’ultimo tempino sul -6 (62-56)…
Con i padroni di casa che entravano in drammatica rottura prolungata, Roseto cacciava la freccia e grazie al navigato Pastore (14p + 2r e saldo positivo di 2 fra perse e recuperate, 6 falli subiti, 15 di valutazione in 28m) e al jolly Guaiana, si portava sul 62-68 a 06:34 dall’ultima sirena, con coach Zanco obbligato a tamponare l’emorragia…
A 04:06 dalla fine, Renzi nel pitturato riportava Chiusi sul -6 (65-71) e poco più tardi una tripla dall’angolo del play Raffaelli rimetteva i toscani ad un solo possesso pieno di distanza (68-71 a 03:22)…
Dopo un errore al tiro di Guaiana, era l’immarcescibile ex Treviso e Trapani Renzi, con un gioco da tre punti, a riportare la palpitante sfida in parità (71-71 a 02:49 dal termine)…
Dopo il sanguinosissimo 0/2 dalla lunetta di Rasio, una tripla morbidissima scagliata dall’angolo da Pastore rimetteva avanti di un possesso pieno gli ospiti (71-74 a 02:00 dalla fine), ma a 45” dal termine il tabellone elettronico diceva ancora parità (74-74) e palla Roseto…
Sugli sviluppi dell’azione di tiro, a 24” dalla fine, Durante (3p e 4 perse in 10m da dimenticare, -3 di valutazione) finiva a terra e l’arbitro lo puniva con un tecnico per flopping dando modo a Renzi prima di concretizzare a gioco fermo il sorpasso e poi, con ancora 14” da giocare, di firmare, sempre dalla lunetta, anche il +3 (74-77) ma, quando tutto sembrava perso per la truppa ospite, l’hombre del partido Traini, dopo un contatto con Rasio ravvisato dagli arbitri su una scaltra conclusione da 3p del marchigiano quasi da metà campo, pagava la cauzione per tutti e decretava dalla linea della carità, con freddezza ed attributi sesquipedali, la coda supplementare…
Nell’emozionante overtime, fra triple bellissime e sanguinose perse, queste ultime legate soprattutto all’inevitabile stanchezza emersa da una parte e dall’altra, il match restava in bilico fino agli ultimissimi istanti, quando un errore nel pitturato da parte dei locali, che potenzialmente valeva il secondo supplementare, condannava definitivamente Chiusi e regalava alla Liofilchem lo scalpo numero 26 della stagione…
Chi cercasse nelle statistiche la chiave dell’ennesimo blitz biancazzurro, può andare dritto alla voce “tiri liberi”: Chiusi 22/37, Roseto 22/26.
Nel prossimo turno (domenica 23 febbraio ore 18:00), Sacchetti (5p + 4r e 4 assist, 2 perse, 8 di valutazione in 30m per il capitano) e gli altri in canotta Liofilchem affronteranno sul legno amico l’ostico Caserta (26) che sicuramente non sta attraversando un periodo di grazia (2v e 5p nelle ultime 7) e che, a mio modesto avviso, molto difficilmente troverà il genio e la forza di sbancare l’imbattuto PalaMaggetti…
Gli incisivi play Laganà e D’Argenzio, gli esterni Ricci, Heinonen (finlandese) e Romano più il trio di lunghi Azzaro-Diouf-Giorgi gli elementi più rappresentativi della compagine campana guidata dal preparato coach marchigiano, classe 81, Damiano Cagnazzo.

CASERTA-CHIETI
Come da previsioni, ennesima sconfitta per il malmesso Chieti (15) di coach Lardo, questa volta regolato agevolmente in esterna (83-65) dal determinato Caserta (26) di coach Cagnazzo, con la compagine campana desiderosa di reagire alla brutta batosta (77-60) rimediata domenica scorsa al PalaMacchia, al cospetto della Pallacanestro Livorno (34) di coach Campanella…
29-14, 44-26, 58-43: questi i parziali che definiscono in maniera esaustiva la netta superiorità della Juve Caserta, al cospetto di una formazione decimata, per non dire mortificata, dalle uscite del trio Bechi-Vettori-Hadzic e sulla quale si addensano nuvole extra tecniche nerissime che non lasciano presagire nulla di buono per il resto della travagliata stagione biancorossa…
Palma di Mvp al play-guardia, ex Luiss Roma, D’Argenzio (13p + 6r e 5 assist, 5 falli subiti e 25 di valutazione in soli 21m), ottimamente supportato dal centro Diouf (8p + 10r), dalla guardia abruzzese Ricci (14), dal regista Laganà (10p + 8 assist), dall’ala Romano (10) e dal lungo, ex Ruvo di Puglia, Giorgi (13) mentre in casa Chieti doppia cifra per il virgulto classe 2005, ex Roseto, Maiga (16p + 7r e 5 assist, 20 di valutazione in 33m), la guardia Bianco (14p + 2r, 13 di valutazione in 32m), il lungo belga Van Ounsem (13p + 13r, 17 di valutazione in 35m) e il play, classe 2005, Sinagra (11p + 2r e 4 assist, 5 falli subiti, 6 di valutazione in 32m).
Nel prossimo turno (domenica 23 febbraio ore 18:00) Serafini (5p + 6r e 2 assist, 5 di valutazione in 24m) & company affronteranno fra le mura amiche il tenace Salerno (20) di coach Carone che, ancora out il metronomo Stanic, confida nelle qualità del bomber argentino Chaves, nell’esperienza degli esterni Mei e Zampa, nella versatilità dell’ala Kekovic, nella crescita del play (classe 2002) Cappelletti e della guardia (classe 2001) Candotto, nell’atletismo dell’ex Campli Duranti e nei lunghi Matrone (ex Giulianova) e Misolic (ex Fabriano e Ruvo di Puglia) per espugnare il fortino del PalaLeombroni.

Per il momento è tutto, ci becchiamo prestissimo, buon vento alle spalle.

ROSETO.com
Gabri Di Bonaventura
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