[Ricerca Avanzata]
Martedì, 1 Aprile 2025 - Ore 22:22 Fondatore e Direttore: Luca Maggitti.

Uomini, basket e guerra.
VOLODYMYR KHOLOPOV: LA PALLACANESTRO SOTTO LE BOMBE.
Il Kyiv-Basket di coach Volodymyr Kholopov festeggia la vittoria della Coppa d’Ucraina di Basket Femminile 2024/2025.

Roseto degli Abruzzi, 2022. Volodymyr Kholopov e Dmitry Kolomyichenko insieme a Giuliano Spizzico, a margine della trasmissione Sotto Canestro 2.0.

Il Kyiv-Basket di coach Volodymyr Kholopov festeggia la vittoria della Coppa d’Ucraina di Basket Femminile 2024/2025.

Intervista al coach ospitato a Roseto degli Abruzzi nel 2022, che ha vinto la Coppa d’Ucraina Femminile con il Kyiv-Basket e che ringrazia i tanti italiani che hanno supportato la Nazionale Femminile Ucraina di basket 3x3 femminile.

Roseto degli Abruzzi (TE)
Giovedì, 20 Marzo 2025 - Ore 11:45

Quando “bomba” e “tripla” sono cose ben distinte e la metafora risulta odiosa, giocare a pallacanestro diventa assai complicato.

Lo sa bene Volodymyr Kholopov, ucraino, ex atleta e attualmente coach di pallacanestro, che ho conosciuto nel 2022, insieme al suo vice Dmitry Kolomyichenko, quando era l’allenatore della Nazionale dell’Ucraina di basket femminile 3x3 e fu ospitato a Roseto degli Abruzzi, a seguito di interessamento del CONI e fella FIP.

Ospitammo i coach anche a Sotto Canestro 2.0, da Spizzico, insieme a Giorgio Pomponi.

Volodymyr, che domani compirà 55 anni, allenava a Kyiv quando la Russia invase l’Ucraina nel 2022. E gli parve naturale indossare la divisa delle milizie locali, imbracciare un AK-47 e scendere in strada a difendere la sua Patria. Poi la Federazione Ucraina di Basket gli chiese di continuare ad allenare, perché lo sport è un altro modo di combattere e di affermare il proprio diritto alla libertà e alla vita (ne scrissi nel 2022, nell’articolo riportato in calce). Così tornò allo sport e al basket.

Volodymyr Kholopov è un campione, come dimostra il suo palmares. Da giocatore (ha giocato in Ucraina e Bulgaria), ha vestito la maglia della Nazionale Ucraina e ha vinto 8 volte il Campionato, arrivando 2 volte al secondo posto e una volta al terzo.

Da allenatore nella pallacanestro maschile ha ottenuto successi, poi è passato al basket femminile, vice allenatore e allenatore della Nazionale e coach di club, vincendo Campionato e Coppa d’Ucraina. Quindi l’esperienza nel basket 3x3, ottenendo il 3° posto agli Europei del 2018 e vincendo la Medaglia di Bronzo anche ai Mondiali Under 23.

Più recentemente, dal 2018 al 2022, è stato allenatore della squadra femminile del Kyiv-Basket, vincendo ancora un campionato e arrivando in finale in campionato e coppa. Quando è scoppiato il conflitto è tornato ad allenare la squadra maschile del Kyiv-Basket. Infine, in questa stagione, il ritorno alla femminile, vincendo la Coppa d’Ucraina. Ed è proprio in questa occasione che l’ho intervistato, pochi giorni fa.

Questa è la nostra conversazione.

Coach Volodymyr Kholopov, sei tornato ad allenare il basket femminile e subito è arrivata una vittoria. Ci racconti del tuo ultimo trofeo vinto?
«Sfortunatamente, la stagione non è iniziata molto bene per la nostra squadra, che è all’ultimo posto nella Superlega. Così, due mesi fa, mi è stato offerto di diventare l'allenatore capo della squadra Kyiv-Basket. Uno dei punti importanti per migliorare i risultati era che avevamo bisogno di trovare diversi giocatrici più esperte e la prima cosa che ho fatto è stata selezionarle. La situazione in campo è cambiata e noi abbiamo vinto la Coppa d’Ucraina dopo che la squadra, in passato, aveva giocato 3 volte la finale, perdendola sempre. È la prima Coppa per il nostro club e ne sono molto felice».

Com’è giocare a pallacanestro sotto la continua minaccia di attacchi da parte degli invasori russi?
«Per essere onesti, è molto difficile allenarsi e giocare in queste condizioni. Ogni notte, Kyiv è sotto attacco da parte di droni o missili fascisti-russi. Ogni notte, qualcuno muore e qualcuno perde la casa. Ma una persona si abitua a tutto. E ora anche noi, purtroppo, siamo abituati a vivere in queste condizioni».

Qual è il tuo piano per gli allenamenti e per ottenere la concentrazione delle atlete, in un simile scenario?
«Ho più di 45 anni di esperienza nel basket, quindi so per certo che quando si lavora con le donne la psicologia e la comunicazione occupano il 60% e il basket stesso il 40%, mentre quando si lavora con gli uomini, l'80% è dedicato a tattica, tecnica, strategia del basket e solo il 20% è dedicato alla formazione psicologica individuale».

Nel 2022, quando la Russia ha invaso l’Ucraina, tu non hai esitato a prendere in mano le armi per difendere la tua Patria. Poi la Federazione Ucraina di Basket ha voluto che tornassi ad allenare le squadre Nazionali, per dimostrare che il popolo ucraino non si sarebbe piegato all’invasore e che voleva una vita normale, anche attraverso lo sport. Quindi anche voler continuare a praticare sport è una forma di resistenza?
«Lo sport è praticamente l’unica possibilità che abbiamo per ricordare al mondo intero che siamo vivi, nonostante tutto quello che combattiamo, sia sui campi di battaglia che nei campi sportivi! Sfortunatamente, molti allenatori e atleti sono morti in questa guerra e nessuno sa quante altre vite saranno necessarie».

Sei venuto a Roseto degli Abruzzi con la Nazionale Ucraina Femminile di basket 3x3, dal 26 aprile al 12 maggio 2022, appena scoppiata la guerra. Dopo 3 anni di attacchi, qual è il tuo sentimento e come sta la popolazione ucraina?
«È difficile credere che la guerra sia in corso già da 3 anni, perché allora tutti pensavano che sarebbe finita in pochi mesi. È molto difficile per tutti noi, ci sono stati momenti in cui abbiamo vissuto per molti giorni senza elettricità, internet, riscaldamento. È difficile immaginarlo nel 21° secolo, ma è stato così. Grazie ai partner del nostro paese, ora la situazione per la popolazione civile nell’entroterra del Paese è molto migliore rispetto ai primi mesi, ma è spaventoso immaginare come le persone vivono vicino alla linea del fronte e come i nostri soldati sopravvivono, combattendo ogni giorno per la loro vita, per la vita dei nostri figli e per la vita dell'Ucraina! I nostri guerrieri sono Titani sulle cui spalle poggia il nostro Paese! Siamo tutti infinitamente grati a loro!».

Quando guardi al futuro, a cosa pensi e cosa desideri per la tua Patria?
«Per essere onesto, non penso molto al futuro. Perché quando missili e droni ti volano addosso ogni giorno e ogni notte, capisci che il domani potrebbe semplicemente non arrivare. Ma se sogno il futuro, mi piacerebbe davvero che i nostri figli e il nostro Paese vivessero in una grande famiglia di nazioni europee, che si sviluppassero e prosperassero sotto un cielo di pace. Vogliamo tutti vivere abbastanza per vedere questo!».

Nell’estate 2025 sarai ancora impegnato con le Nazionali in Europa?
«Nelle ultime due stagioni ho lavorato con la squadra maschile del Kyiv-Basket, con la Nazionale Maschile di basket 3x3 e anche con la squadra Under 23, con la quale ci siamo qualificati per il Campionato Mondiale per la prima volta e abbiamo giocato, a settembre 2024, a Ulaanbaatar (Ulan Bator, n.d.r.), in Mongolia. Nella stagione 2025, a giugno, avremo la qualificazione per il Campionato Europeo Maschile, a Bucarest. Con la squadra Under 23 parteciperemo al torneo della Lega delle Nazioni e lotteremo di nuovo per un biglietto per il Campionato del Mondo, quindi ci sono ancora progetti per il futuro».

Grazie, Volodymyr. E buona fortuna a te e all’Ucraina.
«Grazie a te, Luca. Vorrei ringraziare sentitamente tutti gli amici italiani che nel momento più difficile hanno prestato le loro spalle alla nostra squadra. La famiglia Cimorosi con la cara Ilaria, te Luca e il tuo amico Giorgio, la Federazione Italiana Pallacanestro e il CONI, l’azienda Errea, Marco Florio (mio agente e amico), Valerio Di Battista e Antonio Serrapica di Lanciano, Fernando Di Lorenzo di Chieti e tutti quelli che per emozione dimentico e che spero vorranno scusarmi. Un pensiero pieno di affetto anche al proprietario del ristorante Spizzico, per i suoi deliziosi arrosticini. Tutti voi non potete nemmeno immaginare quanto vi siamo grati per tutto quello che avete fatto per noi, per il vostro supporto. È una grande felicità sapere che ci sono persone generose come voi».

ROSETO.com > Archivio > 19 maggio 2022
Basket e Guerra
VLADIMIR KHOLOPOV: SOLDATO E COACH DI UNA NAZIONALE DI RIFUGIATI.
Storia del coach della Nazionale dell’Ucraina di Basket Femminile 3x3, del suo assistente Dmitry Kolomyichenko e delle atlete che, ospitate in giro per l’Europa a partire da Roseto degli Abruzzi, puntano alla qualificazione al Campionato Europeo.
CLICCA SUL LINK PER LEGGERE L'ARTICOLO
http://www.roseto.com/scheda_news.php?id=19860

Luca Maggitti Di Tecco
Stampa    Segnala la news

Condividi su:




Focus on Roseto.com
Roseto.com - Il basket e la cultura dei campanili senza frontiere. - Registrazione al Tribunale di Teramo N. 540 Reg. Stampa del 19.08.2005.
Direttore responsabile: Luca Maggitti   Editore: Luca Maggitti   Partita IVA 01006370678
© 2004-2025 Roseto.com | Privacy | Disclaimer Powered by PlaySoft