«Con la spinta dei nostri tifosi, supereremo questo momento di flessione e stapperemo il canestro!».

Le grandi mani di Andrea Pastore tracciano future traiettorie e scacciano i pensieri cattivi, dopo la sconfitta in Coppa Italia e quella – indolore ai fini della classifica – contro la Virtus Roma.

Il “Re di Coppe” del Lido delle Rose, che con la Pallacanestro Roseto ha vinto il Trofeo Lido delle Rose nel 2020/2021, la Coppa Italia nel 2021/2022 e la Supercoppa nel 2024/2025, motiva la sua fiducia: «Nonostante la sconfitta, contro la Virtus Roma ho rivisto il nostro gioco, fatto di circolazione di palla e aiuti fra compagni. Poi i cosiddetti “tiri aperti” non sono entrati e abbiamo perso, ma sono certo che questo momentaccio fatto di brutte percentuali finirà presto e torneremo a esprimere tutto il nostro potenziale».

L’atleta originario di Latina, alla sua seconda esperienza nella Pallacanestro Roseto, con la quale ha giocato più di 100 partite e segnato più di 1.000 punti, è saggio rispetto alla questione arbitri e al metro “cambiato in corsa” dagli uomini in grigio, che oggi consente trattamenti più duri (spesso pesantemente antisportivi) sui giocatori rosetani e in particolar modo sul lituano Lukas Aukstikalnis, rendendo più difficile alla squadra esprimere un gioco fatto di bella pallacanestro e fluidità offensiva.

Infatti, dichiara: «Gli arbitri sono una componente del gioco e sappiamo per esperienza che ai playoff si giocherà molto più duro rispetto alla stagione regolare. Noi possiamo soltanto giocare al massimo e pareggiare l’intensità difensiva avversaria, a livello sportivo-agonistico, fin dal primo possesso. Sapersi adeguare ci renderà ancor più competitivi. A livello personale, mentre a inizio carriera spesso entravo in contrasto con i direttori di gara, adesso cerco di non pensare a loro, togliendoli dal contesto del gioco e credo che questa sia la soluzione migliore, altrimenti si sprecano preziose energie».

Con le regole della Serie A2, Roseto sarebbe già matematicamente promosso in da due settimane, ma le regole sono quelle della cadetteria e quindi c’è da giocare i playoff. Così Pastore: «Cominceremo un altro campionato, al quale però arriveremo sapendo con 6 turni di anticipo di essere la testa di serie numero 1 e potendoci preparare in un mese e mezzo, che il nostro staff saprà come impiegare, senza avere l’assillo del risultato. Questo è un vantaggio che ci siamo guadagnati con una grande stagione regolare e dobbiamo viverlo come tale, senza farci dilaniare dalla pressione nell’attesa, perché sono convinto che quando arriveranno i playoff noi saremo pronti e carichi».