«Tendo sempre a vivere al massimo il presente. Perciò, più che sognare il futuro, preferisco dare il massimo in campo con il Roseto, godendomi i risultati della squadra, i nostri tifosi e la mia crescita individuale, dovuta al lavoro con uno staff di primordine».

Parole di Vincenzo Guaiana, che alla sua seconda stagione in maglia Roseto continua a offrire prestazioni da ovazione come quella nell’ultimo turno in occasione della vittoria in trasferta contro Sant’Antimo, in cui “Il folletto di Erice” ha concluso con 21 punti, 8 rimbalzi, 4 assist, 2 recuperi e 36 di valutazione in 31 minuti.

Il successo esterno per 66-88 – nonostante l’assenza dei due centri Tsetserukou e Tiberti – ha riproposto lo spumeggiante e dominante Roseto di qualche settimana fa.

Guaiana concorda e chiosa: «Riprendere a giocare con il “flow” di inizio campionato ci ha permesso di essere fluidi in attacco e di crescere progressivamente, rimediando al brutto inizio, in cui abbiamo subito l’11-0 da parte dei padroni di casa».

La Pallacanestro Roseto è stata guidata in panchina da Nando Francani, vice di Franco Gramenzi che – squalificato per tre giornate – ha seguito dalla tribuna. Guaiana parla così del vice allenatore rosetano: «Nando è il perfetto braccio destro di Franco Gramenzi. Nonostante sia stata soltanto la sua seconda partita condotta da capo allenatore, dopo la vittoria in trasferta contro la Virtus Roma dove Gramenzi era reduce dall’influenza, Francani ci ha trasmesso la calma e la fiducia che servono in ogni partita. Ovviamente, la nostra routine non è cambiata, visto che coach Gramenzi è sempre presente negli allenamenti e ci dà le “chicche” sulle cose da migliorare e correggere».

La sua seconda stagione in maglia rosetana è forse migliore della prima, che già aveva fatto parlare molto bene di lui. Vincenzo si schermisce e risponde: «La vivo con entusiasmo, che è sempre stata la prima cosa che ho cercato quando ho iniziato a giocare a basket, perché giocare con entusiasmo, rispetto a non farlo, per me è addirittura un altro sport. Perciò vado avanti con la squadra, consapevole che dobbiamo continuare a lavorare, per crescere e migliorare».

La sua Trapani è prima in Serie A, da neopromossa, e Guaiana – che ha già difeso i colori del sodalizio siciliano – ha tutte le carte in regole per salire di categoria vista la sua qualità. Vincenzo sorride e ringrazia, ma resta nel Lido delle Rose con il pensiero e col cuore: «Trapani sta vivendo un sogno meritato e sono felice per la mia città e i tifosi. Io cerco di dare il massimo per salire di categoria sul campo e restare concentrato su quel che c’è da fare a Roseto».

E, d’altronde, il nostro sta studiando ingegneria civile.