Cominciare il campionato con una visione di questo genere non e' il massimo, ma, purtroppo questo sembrerebbe l'ultimo di un vecchio e scollato sistema.
La fine degli anni sessanta porto' alla ribalta un pezzo musicale, quello del titolo, che rende un po' il senso del discorso.
Ma bisogna vedere bene dentro le cose: spesso distruggere serve a costruire un mondo migliore e questo e' quello che ci aspettiamo. Tutti. E desideriamo. Tutti.
Non quello attuale, mi riferisco al basket ovviamente, nel quale il padre (il campionato) divora i
propri figli! E poi dice che non stavano tanto bene e percio'...
Avveniva gia' a Sparta, qualche anno fa, ma i valori oggi dovrebbero essere un po' diversi.
Il concetto applicato pero' e' semplice ed e' il seguente: io che ho il potere che ho conquistato perche' sono forte (ho piu' denaro) fisso delle regole di partecipazione al gioco le piu' affini possibili alle mie caratteristiche e le piu' ostiche ai possibili competitors, in modo che si affermi il mio modello di gestione e venga dissuasa ogni altra forma alternativa. Anche in dispregio alle norme quadro (le leggi che in quanto tali sono sovrastrutturate rispetto ai regolamenti) alle quali ognuno deve attenersi.
Sarebbe come se nel mio condominio (che non ho) si fissassero delle regole che proibiscono ai negri di abitarvi. Non si puo', e se si fa non ha valore alcuno.
Ecco, questo e' il rischio grave che corre tutto il sistema: se qualcuno si sveglia e lo contesta in tutte le sedi proprie accade quel che dicevo: eve of distruction.
E comunque anche adesso spirano dei bei venti di tempesta: pare che Capo d'Orlando stia preparando (ma si puo' arrivare o meglio, far arrivare, la gente a questo punto?) stia preparando un documentato dossier su alcuni club in odore di irregolarita', tra i quali sarebbero oltre che le piu' prevedibili (per le ragioni di cui sopra) Avellino e Rieti anche la blasonatissima Milano e Teramo.
Su quest'ultima pero', sospendendo il giudizio comunque su tutte perche' finora si parla di rumors, vorrei spendere due parole al di sopra di ogni sospetto, poiche' e' nota a tutti la rivalita' (solo sportiva) nei confronti del club.
Conosco abbastanza bene Carlo Antonetti e la sua scaltrezza per poter accettare, anche solo in ipotesi, che possa farsi prendere in castagna. E così mi auguro per tutti gli altri; questo pero' non fa che ulteriormente rattristarmi perche' pare che si voglia mettere in atto, e Sindoni ne sarebbe un inconsapevole ancorche' agguerrito esecutore, una guerra tra poveri.
Pero' i mandanti non sanno che le guerre servono solo a contare i morti, che neppure le bombe intelligenti hanno mai reso un buon servizio a chi le adopera, e che tra i forti spesso si contano anche le vittime del fuoco amico.
Nessun dorma!
Michele Martinelli
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Orlandina denuncia: Avellino, Milano e Teramo indebitate.
(BASKETNET.it - Fonte: www.glpress.it - Giuseppe Lazzaro - Gazzetta del Sud.)
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Michele Martinelli
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