Ciao a tutti.
Non credevo che sarei riuscito a seguire il programma mattutino che mi ero prefissato, perché da quando siamo tornati ad Istanbul faccio sempre una fatica bestiale ad addormentarmi. Sarà l’età che avanza?
Dai vostri messaggi ha appreso che la RAI ha trasmesso la partita di ieri sera. Wow! Forse è questo il motivo per cui anche oggi è nuvoloso…
Sul lungomare ho incrociato Guerrino, che era andato a correre prima di me. Abbiamo fatto stretching insieme e poi siamo tornati in hotel a fare a colazione.
Guerrino ancora non ha avuto un ottavo di finale, ma domani sono sicuro ci sarà una partita per lui e spero che sia Argentina-Brasile, che promette di essere un grande incontro.
Ieri, al termine della partita arbitrata, io ed i mie colleghi eravamo cosi contenti della nostra prova che neanche l'attesa di 30 minuti fuori l'arena, per l'arrivo del nostro bus che ci riportasse in albergo (rimasto imbottigliato nel traffico del dopo partita), è riuscito a farci cambiare umore.
Stamani, poi, la soddisfazione è aumentata esponenzialmente, perché molti dei miei colleghi sono venuti a complimentarsi per la partita. Ho gradito particolarmente l’incontro con Brazauskas che, incrociandomi stamani al ritorno dal "risveglio muscolare", mi ha abbracciato, sussurrandomi in un orecchio: "Ieri ho visto il numero 1".
Romas è all'ultimo torneo della sua incredibile carriera: 2 finali Olimpiche(!), svariati Mondiali, Eurobasket, finali di Eurolega e molto altro. E’ arrivato al limite di età (50 anni), ma in campo sembra un ragazzino. Ho avuto la fortuna di assistere, il giorno del suo 50° compleanno, lo scorso 31 luglio a Vilnius, ai festeggiamenti a lui dedicati che la federazione lituana ha organizzato, in grande stile, prima della finale del campionato Europeo Under 18, davanti a 13.000 spettatori. Lui in mezzo al campo per 5 minuti a ricevere regali e applausi a non finire: una cosa che avevo visto fare solo per grandi giocatori o allenatori. Spero che le pagine del mio libro delle memorie siano infinite…
Sto scrivendo il mio diario in piscina; giornata che continua ad essere nuvolosa, ma la vista del mare, delle navi che si apprestano ad entrare nel canale del Bosforo, degli aerei che in fase di atterraggio sembrano da un momento all'altro tuffarsi nel verde del mare invece che sulla pista del vicino aeroporto, riempiono gli occhi ed il cuore.
Oggi i miei saluti e ringraziamenti vanno a Luigi di Roma, che mi ha mandato una e-mail che è valsa, da sola, a dare un significato a questo diario. Luigi è uno dei ragazzi che ha partecipato al blog da Pechino, un "arbitrino" come si è definito lui stesso. Uno come i ragazzi di Fossombrone o quelli della scuola di Cesenatico di questa estate: una esperienza di 2 settimane che prima mi ha reso felice per essere stato scelto dall'allora CIA per presenziare alle lezioni, poi orgoglioso della risposta di quei ragazzi e alla fine fiero di condividere la loro stessa passione e di aver rivisto nei loro sguardi la mia stessa voglia, alla loro età.
Stiamo attraversando un momento delicato con il nostro Gruppo, ma i ragazzi della Scuola ci hanno mostrato che bisogna guardare al futuro con una briciola di ottimismo in più, che non tutto era sbagliato e che il lavoro fatto non è andato tutto perduto. E’ da loro che bisogna incominciare ad investire, ma bisogna crederci veramente.
A domani.
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