Oggi gita in barca nel Bosforo e, come volevasi dimostrare, giornata non ventilata. Di più!
Stamattina per correre ho fatto una fatica… c’era un vento pazzesco che, come al solito, al ritorno era contrario al mio senso di marcia, ma lo spettacolo del Mar di Marmara increspato con degli sbuffi di schiuma bianca valeva pur bene la fatica in più che ho fatto.
Da buon lupo di mare (come d'altra parte si spacciano tutti quelli nati in un luogo affacciato sul mare, anche se magari non sanno nuotare), logicamente pensavo: con questo vento chissà come si ballerà. Ed invece non avevo minimamente pensato che l'organizzazione aveva fatto le cose in grande, come d'altra parte hanno fatto per tutto l'arco del Mondiale. La barca era una specie di... transatlantico! Tutto per noi, con tanto di chef a bordo e di open bar.
Il canale del Bosforo che unisce il Mar di Marmara al Mar Caspio è lungo quasi 30 chilometri e, specialmente di notte, è solcato da innumerevoli cargo e gigantesche navi, che rendono la navigazione particolarmente pericolosa. Oggi secondo giorno di Bayran, quindi di festa. Per lo più il traffico era di battelli turistici, anche se qualche cargo solcava pigramente le acque abbastanza agitate del canale. Sono state 3 ore di assoluto relax, rimanendo affascinati dalla completa diversità delle due sponde: il lato europeo, vero nucleo finanziario con grattacieli e abitazioni che si susseguono creando un specie di alveare dove è impossibile riconoscere le distanze tra gli uni e gli altri; ed il lato asiatico, molto più residenziale, con palazzetti affacciati sul Bosforo del valore addirittura di 40 milioni di dollari!
Il tempo è sembrato fermarsi, gli occhi non riuscivano a catturare tutte le immagini ed i particolari che le due sponde del canale lasciavano intravedere ogni qualvolta la nostra nave si avvicinava. Alla fine della gita, anche se un po’ stanco, ho avuto la sensazione di aver trascorso un mattinata che per molto tempo resterà impressa in quella parte dell'anima che conserva i ricordi unici.
Ormai sempre più frequente è il pensiero a lunedì ed al momento in cui questa avventura si concluderà. Il conto alla rovescia viene ricordato a tutti, soprattutto a coloro che lasceranno l'albergo praticamente a notte fonda (uno di questi è Kennedy, che verrà prelevato per andare in aeroporto alle ore 01.30) e che per questo sono oggetto di sberleffi da parte di noi europei, che invece abbiamo solo 2 o 3 ore di volo.
Domani Guerrino arbitra la finale 7º/8º posto, mentre io sono ancora di riposo. Praticamente, da 7 giorni sono turista pagato qui ad Istanbul. Non è certo una punizione, ma a tutti piacerebbe essere coinvolti in queste ultime partite. E siccome sono uno tosto, domani mattina ancora risveglio muscolare… non si sa mai. Anche perché le doppie prove atletiche, al ritorno in Italia, sono vicine.
A domani.
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