[Ricerca Avanzata]
Sabato, 23 Novembre 2024 - Ore 16:28 Fondatore e Direttore: Luca Maggitti.

Ragazzo dell’Europa – Luigi Lamonica
FINAL FOUR, GIORNO 1.
MI TOCCA MACCABI TEL AVIV-REAL MADRID.
L’AQUILA PER LA VITA
Luigi Lamonica con Giampiero Porzio, oncologo di L’Aquila per la Vita, onlus sostenuta dall’arbitro abruzzese.
[Nicola Celli]


ROSETO AMARCORD
Campionato di Serie A 2003/2004. PalaMaggetti, Roseto-Siena. Luigi Lamonica e Luke Recker.
[Nicola Celli]


CANOTTE
Luigi Lamonica e – dietro di lui – le canotte (da sinistra a destra) di Claudio Bonaccorsi (Roseto), Mahmoud Abdul-Rauf (Roseto), Stefano Mancinelli (Fortitudo Bologna), Andrea Pecile (Granada).
[Luca Maggitti]


Luigi Lamonica, arbitro abruzzese in giro per l’Europa ad arbitrare, ci racconta i viaggi che fanno il Viaggio.

Roseto degli Abruzzi (TE)
Venerdì, 06 Maggio 2011 - Ore 01:30

Puntata 12 del 5 maggio 2011.
SPAGNA. Barcellona. Final Four. Giorno 1.
 
Ciao a tutti i lettori di ROSETO.com.
 
Eccomi qui a raccontarvi, ancora una volta, della mia "avventura" giunta all'epilogo finale, quello più atteso e sperato.
L'ultimo atto di una stagione lunga ed intensa, iniziata a novembre ad Atene con la partita inaugurale della Stagione 2010/2011 e che terminerà con la Final Four di Barcellona il prossimo weekend.

Qualunque sia il numero delle partite a cui verrò designato (1, 2 o anche  zero), in ogni caso è stata una stagione internazionale ricca di soddisfazioni, con tante partite, tanti viaggi, tanti incontri e tante esperienze da immagazzinare nel mio libro dei ricordi.

Luca – il factotum di ROSETO.com – ieri sera, mentre ci salutavamo, con un filo di voce (l’ha fregato la laringite, al chiacchierone) mi ha buttato lì: “Sai, è un po’ che ci penso, perchè non raccogliamo tutto… il diario Mondiale, i diari di questa Eurolega e ne facciamo un libro?".
Lì per lì mi è sembrata un'idea cervellotica, ma il suo: "Io sono a disposizione, se vogliamo fare un libro che sia anche utile ai giovani, per spiegare loro che non soltanto i giocatori viaggiano e scoprono l’Italia e il mondo con lo sport, ma anche gli arbitri possono farlo", mi ha messo il tarlo nel cervello. Così, da ieri, ho iniziato seriamente a pensarci.

Sono ormai più di 2 settimane che le designazioni per la Final Four sono state rese pubbliche, e tutta la preparazione e l'organizzazione di questo periodo, che sembrava non terminasse mai, sono state finalizzate a tale obiettivo.
Le corse serali, svolte sul fantastico lungomare di Roseto degli Abruzzi, dove mi sono trasferito da un mesetto a questa parte, sono servite - oltre che a cercare di preparare le gambe -  soprattutto a cercare di allenare la mente alla pressione che questo tipo di partite, senza domani, comportano.
I ricordi sono tornati quasi quotidianamente al 2007 e alla Final Four di Atene, ad una situazione ambientale ancor più pesante, con i padroni di casa di allora super favoriti, ma con tutta la pressione del mondo sulle loro spalle.
A Barcellona i padroni di casa e Campioni in carica non ci sono, eliminati proprio dal Panathinaikos di Atene, dopo una serie play-off ricca di suspense e polemiche, che mi ha visto anche involontario protagonista causa una designazione cambiata all'ultimo momento, che invece di restare "confidenziale" - come regolamento impone - fino al giorno prima della gara, è stata invece data in pasto ai giornalisti, che logicamente ci hanno ricamato sopra e non poco.

L'ultima settimana è sembrata lunga un mese, tanta era la voglia di preparare di nuovo le valigie e tornare ad arbitrare una Final Four.
Così questa mattina lo spettacolo del sole che albeggiava, limpido sul "nostro" splendido mare, senza una nuvola, mi ha accompagnato in questo inizio dell'ultima avventura stagionale.

Roma. Sul Grande Raccordo Anulare, traffico dei tempi belli. Ho avuto timore di arrivare tardi al check-in, ma come spesso accade, superata l'uscita critica, il traffico ha ricominciato a defluire regolarmente, permettendomi di non tribolare troppo.
Al check-in ho incontrato un mio caro amico, ex arbitro, Pasquale insieme a sua moglie Emma, che hanno deciso di festeggiare il loro anniversario di matrimonio proprio a  Barcellona e proprio durante questa Final Four. Hanno proprio ragione a dire che noi arbitri siamo un po’ suonati!

Logicamente, volo pieno e quasi tutti gli altri passeggeri - manco a dirlo - venivano da Siena ed hanno impiegato esattamente 2 secondi e mezzo a riconoscermi. Così, mentre Emma mi diceva: "Luigi, quello ti ha squadrato da capo a piedi", oppure: “Eccone un altro", una persona anziana ha rotto gli indugi e, sull'autobus che dal gate ci portava all'aereo,  mi ha detto: “Mi raccomandoooo, cerchiamo di non fare arrivare il Maccabi a domenicaaaa" con il suo tipico accento senese. E lì gran risata generale, rottura del ghiaccio e sventagliata di domande: "Ma lei non ci può arbitrare?", "Quale è stata la squadra più forte che ha arbitrato quest'anno in Eurolega?", "In mezzo al campo voi arbitri sembrate piccoli e brutti, ma poi da vicino…" (detta da una simpatica signora matura, che doveva essere la moglie del "rompighiaccio"). Insomma, un vero e proprio spasso. Fino ad arrivare a Barcellona, al nastro per la riconsegna del bagaglio, dove un altro tifoso si è avvicinato, dicendomi: “Complimenti per essere qui ed in bocca al lupo, ma fino a sabato". Perchè è scontato che se domenica dovessi essere designato per la Finale, vorrebbe dire che Siena si è fermata in Semifinale.

All'aeroporto di destinazione le nostre strade si sono divise. Ad attendermi, un autista con tanto di cartello. “E’ proprio la Final Four" ho pensato. Un simile trattamento, da VIP, ce lo sogniamo durante l'anno.

Barcellona, come al solito ci ha accolto con una splendida giornata di sole. Il traffico intenso ma scorrevole e così, dopo mezz'ora, sono arrivato in hotel, che è sulla Avenida Diagonal, a soli 15 minuti di macchina dal Palau Sant Jordy, teatro di questa Final Four.

Arrivato, ho sistemato le valigie, fatto la doccia e schiacciato un pisolino, arrivando alle 18.30 alla riunione, al termine della quale sono arrivate le designazioni.
Domani, alle ore 21.00, mi aspetta Maccabi Tel Aviv-Real Madrid.
È arrivato il momento, la Final Four sta veramente per iniziare!
 
A domani, un salutone a tutti e ricordate: vi raggiunga il mio sorriso di Cinese memoria.
Buonanotte.
 
ARCHIVIO > I viaggi precedenti.
 
Puntata 01 del 9 dicembre 2010. SPAGNA. Vitoria.
 
Puntata 02 del 16 dicembre 2010. BELGIO. Charleroi.
 
Puntata 03 del 30 dicembre 2010. SPAGNA. Las Palmas e Valencia.
 
Puntata 04 del 3 gennaio 2011. SPAGNA. Las Palmas (la ripetizione).
 
Puntata 05 del 19 gennaio 2011. LITUANIA. Vilnius.
 
Puntata 06 del 26 gennaio 2011. FRANCIA. Le Mans.
 
Puntata 07 del 02 febbraio 2011. TURCHIA. Istanbul.
 
Puntata 08 del 17 febbraio 2011. SPAGNA. Valencia.
 
Puntata 09 del 24 febbraio 2011. ISRAELE. Tel Aviv.
 
Puntata 10 del 28 marzo 2011. SPAGNA. Valencia.
 
Puntata 11 del 31 marzo 2011. GRECIA. Atene.
 
 
Luigi Lamonica
Stampa    Segnala la news

Condividi su:




Focus on Roseto.com
Roseto.com - Il basket e la cultura dei campanili senza frontiere. - Registrazione al Tribunale di Teramo N. 540 Reg. Stampa del 19.08.2005.
Direttore responsabile: Luca Maggitti   Editore: Luca Maggitti   Partita IVA 01006370678
© 2004-2024 Roseto.com | Privacy | Disclaimer Powered by PlaySoft